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“Il governo stava lavorando bene”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Una caduta che ha interrotto un importante lavoro di risanamento dei conti pubblici, di miglioramento del welfare, di redistribuzione del reddito, di rilancio dell’economia e di lotta contro l’evasione fiscale e i privilegi. Apprezzo in particolare la trasparenza e il senso di responsabilità con cui Romano Prodi ha affrontato questi mesi, la sua forte capacità mediazione e la tenacia con cui ha tenuto insieme la maggioranza.

Purtroppo questa crisi è figlia delle divisioni nate nella maggioranza soprattutto a causa di una legge elettorale fortemente penalizzante, che non può garantire a nessuno forza politica chiamata a governare stabilità reali. Va sottolineato che il gruppo dell’Ulivo, ora del Partito Democratico, si è da subito assunto la grande responsabilità di tenere unita la maggioranza trainandola anche nei passaggi più complessi soprattutto nella difficile realtà del Senato dall’inizio della legislatura.

Ora la parola passa al presidente Napolitano, nella speranza che le forze politiche si pongano seriamente il tema della riforma elettorale.

11 COMMENTS

  1. Se lavorare bene vuol dire
    Se lavorare bene vuol dire sanare i conti andando ad aumentare le tasse in modo indiscriminato e vergognoso e allo stesso tempo non far nulla per tagliare i propri stipendi, rimborsi, spese inutili, personali ma facendo proprio il contrario… Se questo vuol dire lavorare bene mi scusi, senatrice, ma forse dovrebbe provare a tirare avanti una famiglia di 4 persone con 1500 euro al mese… Son capaci tutti di sanare i conti usando i soldi degli altri! Non che il governo precedente fosse migliore e sicuramente non lo sarà nemmeno il prossimo, ma proverei un po’ di vergogna continuando a sostenere che il governo stesse lavorando bene… Siamo proprio messi male…

    (m.r.)

  2. Carissima Leana
    Carissima Leana, leggo la nota che tu hai inviato a Redacon; la stessa mi permette di aprire una riflessione sulla politica italiana.
    Non ti nascondo che, come elettore di sinistra, sono profondamente deluso da quanto è successo, dal comportamento di Mastella e C., ma sono altrettanto deluso del modo di porsi del governo Prodi. A mio modesto parere, non è stato capace di trasmettere all’italiano medio, quello che paga le tasse per intenderci, che sarebbero stati mesi di LACRIME E SANGUE, non è stato capace di dimostrare, conti alla mano, da rendere pubblici, il buco lasciato da Silvio. Non è riuscito ad inculcare alla gente che quanto stava facendo era necessario per le generazioni future. Ci voleva più comunicazione!!! Vedi, Leana, il vostro avversario è veramente capace a vendere fumo, avrai notato che si è rifatto il look, maglietta, sciarpina, ecc ecc, pronto a combattere non sul contenuto ma sull’immagine. Siete stati degli ingenui, perdonami ma è la verità. Altra nota dolente, che vi farà perdere le elezioni, la DISAFFEZIONE degli italiani nei confronti dei POLITICI di sinistra, troppi privilegi, troppi soldi, non siete più credibili; quando pensi che la sinistra è sempre stata per la gente comune, la stessa che oggi non arriva al 27, mentre il politico prende € 15.000,00 (spero che avrai letto la lettera che ho scritto ad Enrico Bini).
    Leana, per tornare a quella politica che sapeva di PULITO, di battaglie per gli operai, manifestazioni in piazza, bisogna riportare la STESSA su un livello più UMANO, più per la GENTE, quella gente che vi ha votato e che Voi avete abbandonato, in paese la frase più ricorrente è questa: @CQuand ien a Roma i san ben ad te!!!#C
    Leana, ci vogliono facce NUOVE, gente NUOVA, oppure il rischio è che Silvio stia lì per altri 100 anni, i soldi non gli mancano. Prendi esempio dal consigliere Regionale Fabio Filippi, nostro conterraneo, sempre sui giornali: ha una mailig list dove invia le notizie che lo riguardano. Un bell’esempio di collegamento con i propri elettori e non solo con quelli.
    Grazie, e se vorrai scambiare due chiacchiere, ti lascio la mia mail.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti, [email protected])

  3. Non tutti
    Non tutti i cittadini hanno visto un altro film. Credo che in questo momento, con i mercati mondiali molto deboli, la caduta di un governo serio, che stava portando avanti una politica economica rigorosa e mirata al risanamento, sia qualcosa di molto grave per questo paese.

    (S.R.)

  4. Strani tempi….
    Che strano: chi condivide al 100% quanto affermato dalla Pignedoli ha le sue stesse iniziali (è solo una battuta!). Mi ha colpito apprendere che Roberto Malvolti, elettore di sinistra, prenda ad esempio Fabio Filippi… E io, elettore di centro-destra, sabato scorso ERO CON FILIPPI e sostenevo che le primarie del PD sono da prendersi come esempio! Pare evidente che, come spesso accade, le buone idee stanno raramente tutte da una sola parte…

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)

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    @CRassicuriamo il lettore: la persona in questione è diversa dalla senatrice. Circa quel che segue, invece, rileviamo che l’osservazione, che forse in altri tempi sarebbe stata un’ovvietà (del genere: la verità non sta mai tutta da una parte sola), ci pare pertinente e di buon senso, in questi tempi segnati spesso, in tanti ambiti, da pregiudizio, individualismo, ignoranza, settarismo esasperato e fanatismo.

    (red)#C


  5. Se vogliamo fare interventi di protagonismo, troveremo migliaia di argomenti per avallare le più astruse tesi. La comunicazione è fondamentale per informare l’elettorato ma è altettanto scontato che chi ha orecchie per intendere capisce e chi vuole fare polemica o chi ha interessi diversi trova comunque e ovunque appigli. Per quanto si è verificato sul mercato dell’industria, da fatti reali con dati alla mano e non quelli forniti da istituti di statistica, il governo Prodi ha fatto un enorme lavoro di risanamento ed ha consentito a tante aziende di risollevarsi. Per contro, per i soliti interessi da parte dei soliti recidivi, è stato calpestato quello che è l’interesse del paese per quello personale. E’ fondamentale la libertà di parola ma sarebbe altrettanto importante che chi interviene non usasse gli slogan propagandistici ma si attenesse alla realtà. Alla fine del precedente governo, per l’apertura di un numero impressionante di cantieri senza la copertura finanziaria, parecchie aziende, compreso quella dove io lavoro, si sono trovate con i magazzini pieni di prodotti ordinati e finiti con impossibilità di consegnarli perchè le imprese non erano pagate dai vari committenti per mancanza di fondi. Questo significa, per chi ne capisce, chiusura delle aziende e disoccupazione per i lavoratori. Dopo sette-otto mesi di governo Prodi, finalmente, grazie anche ai sacrifici chiesti agli italiani e facendo pagare le tasse a chi non le aveva mai pagate, sono state reperite le risorse per far ripartire la maggior parte dei cantieri. Questa è la realtà, tutto il resto poco significa. Il governo Prodi ha fatto tanto? Ha fatto poco? Per me ha fatto quanto possibile in riferimento alla situazione che si è trovato a gestire. La senatrice Pignedoli ha illustrato esattamente quella che è la realtà e mi sento di dire che finalmente da parte di un politico non sono stati usati i soliti slogan propagandistici ma il linguaggio della verità.

    (Sergio Sironi)

  6. Carissimo Sergio
    Nella mia vita lavorativa ho avuto modo di conoscerti ed apprezzarti. Ho letto con interesse il tuo intervento, mi ha stupito che tu sottolinei il fatto che chi ha “orecchie capisce e che chi ha interessi diversi trova tutti gli appigli”; mi va di ricordarti, caro Sergio, che viviamo però in un paese che vive del Grande fratello, dell’isola dei famosi ecc ecc.
    A mio avviso l’informazione è fondamentale come la chiarezza e la trasparenza; la gente è stanca di vedere aumentare le tasse e non capire IL PERCHE’ questo gli è chiesto. Non sono per mettere alla gogna Prodi, anzi apprezzo quello che ha fatto, in materia di evasione fiscale e di spesa pubblica, ma sicuramente poteva fare meglio, doveva fare capire alla gente che il suo governo era per la gente comune.
    Sul caso Sircana non ha fatto una bella figura: non che voglia discriminare i gusti sessuali di nessuno, ma… Poi anche questa volta si è fatto “infinocchiare” su riforme, conflitto di interessi, liberalizzazioni, ecc ecc. Basta guardare oltre il nostro piccolo paese, per vedere che non esiste stato dove un magnate come Silvio possa andare al governo. Su questo la sinistra dovrebbe combattere. Oggi pensavo cosa farei se fossi al governo. E la mia mente ha partorito le seguenti idee:
    1) riduzione drastica dei comuni sotto i 10000 abitanti;
    2) riduzione delle province;
    3) riorganizzazione dell’apparato statale.
    4) drastica riduzione dello stipendio dei senatori e deputati, con incremento dello stesso in base alla presenza con tetto massimo di 5/6000 €;
    5) cancellazione di tutti i privilegi di cui godono.
    Caro Sergio, il popolo fa volentieri i sacrifici, ma il bell’esempio lo devono dare i politici, non possono chiedere sacrifici al popolo guadagnando 15.000 € al mese. Il cittadino paga volentieri le tasse se gli fornisci servizi efficienti e di qualità. Il cittadino è stanco di vedere che sullo scranno ci sono inquisiti e condannati.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti, [email protected])

  7. Grazie istituzionale (ma spero di votare presto)
    Un ringraziamento istituzionale credo debba essere rivolto a chi, per scelta e per volontà dei cittadini, accetta di rappresentarli nelle aule parlamentari. La nostra montagna ha bisogno – e spero che si vada al più presto alle elezioni – di un parlamentare che rappresenti i voti dei comuni del crinale!! Sono aperte le autocandidature e i primi a farsi avanti debbono essere i sindaci in carica. Attenzione però: alla condizione che giurino di impegnarsi sui problemi del nostro crinale, viabilità in primis.

    (Marino Friggeri, Udc Comunità montana)

  8. Curare bene l’informazione
    Con il senno del poi, se si vanno a rivisitare i comportamenti dei vari alleati del Pd nel governo che è caduto, cosa si vede? 1) che Dini e Mastella non sono nuovi a voltafaccia, alcuni di questi anche abbastanza recenti; 2) che le sinistre, pur all’interno di un dibattito a volte aspro e fortemente critico su concetti portanti degli ideali cari anche a chi proviene dalle stesse radici, alla fine si sono sempre allineate con il governo e lo hanno sempre sostenuto, anche quando non erano completamente d’accordo con i risultati finali ottenuti.
    Dal punto di vista politico Veltroni ha fatto bene a dire con chiarezza che, vadano come vadano le cose, il Pd si presenterà alle prossime elezioni con un programma chiaro ed alleaze che condividano il programma; poi è chiaro che ciascuno si vuole rivedere in quel programma e porterà il proprio contributo senza snaturarlo e rispettandone le linee politiche portanti.
    Dal mio punto di vista è importantissimo governare il Paese, ma è ancora più importante avere accanto compagni di viaggio affidabili e con il senso del governo, piuttosto che infilarci di nuovo in vicoli ciechi in compagnia di chi è da sempre abituato a far prevalere l’interesse suo o del proprio gruppo a quello più generale e importante di chi lo ha messo a governare gli interessi del Paese.
    Che Prodi abbia conseguito risultati notevoli nei venti mesi di governo non lo diciamo noi, ma tutti quelli che, specialmente in quest’ultimo periodo, hanno analizzato la situazione italiana a partire da come era quando ha iniziato fino ad oggi; poi è chiaro che chi non ha interesse a riconoscerlo cerchi di minimizzare o negare questi risultati; l’importante è non avere paura di nuove elezioni ma, al contrario, essere sicuri che quelli che credono nella bontà del lavoro fatto da Romano Prodi e sono molti, daranno di nuovo la fiducia al Pd.
    Di una cosa sola vi prego: curate molto l’informazione, perchè è da qui che parte la democrazia e la partecipazione. Non può esserci una partecipazione vera se non si è informati.

    (Carlo Roggi)