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Sta male. Ma la guardia medica non esce: “Non so cosa farci”

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Singolare episodio questa notte nel carpinetano. Un paziente paraplegico ha dolori atroci, legati alla sua malattia, ma di intensità sempre crescente.

Una condizione di sofferenza che, oltre a compromettere il sonno, pare mettere a repentaglio – a detta dei familiari - l’equilibrio psicofisico e la vita del paziente medesimo.

Dinnanzi all’ennesima crisi, nella notte parte la chiamata alla guardia medica per una richiesta di intervento. La risposta del medico, appurate le cure prestate dai familiari al paziente e provata un’anamnesi telefonica col paziente stesso, è lancinante: “Non so cosa farci. E le farmacia per cercare un farmaco più potente, di quello abituale, sono chiuse”.

“Ci saremmo aspettati – spiegano sconcertati i familiari a Redacon – almeno una visita o l’invio di un’ambulanza… ”.

(g.;a.)

3 COMMENTS

  1. Superficialità
    L’intervento mi sembra un po’ superficialotto e per questo motivo facilmente male interpretabile da chi lo legge… Come ex guardia medica mi sento in dovere di intervenire, chiedendo per lo meno di evitare riferimenti vaghi e allusivi a malasanità sul territorio. Perchè non si dice chi era il medico di turno? Perchè non si va a indagare sulle questioni determinanti questo atteggiamento, invece di rimanere sul vago e fare intendere chissà cosa? E’ probabile che i fatti siano accaduti così come sono stati raccontati, così come è altrettanto probabile che ci sia stato un malinteso fra le parti; fermo restando che la guardia medica ha il dovere di uscire ad ogni chiamata, anche per una sospetta banalità, e il paziente in questione andava tutelato anche se fosse stato un ragazzo sano con un semplice raffreddore.
    Ad maiora.

    (l.m.)

  2. Non so cosa farci
    Condivido l’intervento dell’ex guardia medica. Per fortuna non è successo NULLA DI GRAVE. Un consiglio che mi permetto di suggerire è quello di chiamare il 113. Saranno Loro, molto gentilmente, a “muovere”qualcosa. Tanti auguri.

    (f.b.)

  3. Risposta all’ex guardia medica
    @CRingraziamo l’ex guardia medica per il gentile intervento. Chi scrive ha riportato la notizia così come appresa e verificata. Nell’articolo non ci sono riferimenti o allusioni a episodi di malasanità sul territorio, ma ci si limita a riportare quanto accaduto e – compatibilmente alla garanzia della privacy del malato – circostanziato. Questa notizia, naturalmente, non pregiudica in maniera alcuna il costante lavoro di chi, senza clamore, svolge con costanza il proprio dovere. Anzi, siamo ben lieti di potere ospitare voci e storie di chi è chiamato, ogni giorno, ad operare in prima linea. I riferimenti del medico coinvolto sono volutamente omessi in quanto l’ente competente a esprimersi in merito non è Redacon, ma il servizio sanitario. Il quale, per dovere di cronaca, con particolare solerzia e cortesia, dopo averci interpellato, sta già verificando quanto accaduto. Di questo gli siamo grati. Confermiamo quanto scritto: la guardia medica non è uscita alla chiamata.

    (g.;a.)#C