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Camminata nordica… in Appennino. Ora si può

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Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ed il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano hanno finanziato con 16.000 euro un progetto che ha come obiettivo: creare una rete per promuovere il turismo legato al Nordic Walking.

Una disciplina sportiva dolce, semplice ed adatta a tutti, in grado di apportare molteplici benefici a livello psicofisico, favorendo salute e resistenza. Il tutto con il solo ausilio di speciali bastoncini. E’ il Nordic Walking, la “camminata nordica” , nata negli anni Trenta in Finlandia come metodo di allenamento estivo per i fondisti e, successivamente, esportata in tutta Europa come disciplina a sé. In molti paesi, infatti, associazioni e gruppi sportivi hanno inserito nei propri programmi sezioni di Nordic Walking, contribuendo ad incrementare l’offerta ricettiva e turistica rivolta agli appassionati.

Il GAL* Antico Frignano e Appennino Reggiano, in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha deciso sostenere con un contributo di 16.000 euro, equamente diviso tra i due soggetti, lo sviluppo di questa disciplina anche nel territorio dell’Appennino reggiano e modenese. I finanziamenti erogati saranno, infatti, impiegati per l’acquisto di attrezzature, da offrire in comodato gratuito a venti strutture, interessate alla promozione di questa attività sportiva e situate nei territori dell’Appennino Reggiano e nella zona Ovest di quello Modenese, nello specifico il comprensorio di Frassinoro-Piandelagotti, Gombola e Santa Giulia, e per un piano di comunicazione che prevede la creazione di un sito internet che evidenzi il territorio interessato e i venti punti dove è possibile trovare i relativi servizi. Ognuno dei venti punti individuati (rifugi, ostelli, agriturismi, campeggi, ristoranti ecc) metterà, poi, a disposizione degli appassionati, o di chi desidera avvicinarsi alla “camminata nordica” istruttori qualificati ed escursioni guidate nella natura.
L’obiettivo è quello di creare una rete di imprese per la promozione del turismo sportivo ed ambientale, in grado di spaziare dall’offerta ricettiva a quella enogastronomica.

“Dopo il progetto Satel Bike, l’Orienteering ed il Turismo di Comunità – commenta Luciano Correggi, presidente del GAL – con il Nordic Walking mettiamo in campo un altro intervento per valorizzare un segmento turistico della cosiddetta “soft economy”. Un segmento che, in questo caso, si avvale di due aspetti essenziali, il wellness e la fruizione del nostro sistema ambientale, e mira a promuovere un insieme di imprese a livello nazionale ed internazionale. Il Nordic Walking, infatti, è una pratica sportiva che consente di stare bene e di apprezzare a pieno il luogo in cui si esercita. In questo caso, i boschi ed i panorami del nostro Appennino”.
Con la promozione del Nordic Walking, prosegue anche la collaborazione tra il GAL ed il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
“Un fatto molto positivo - commenta Gualtiero Lutti, direttore del GAL – che ci ha consentito di agire in un ambito già interessato da altre esperienze sull’identità territoriale, come, per esempio, il progetto “Neve e Natura”, rivolto agli studenti delle scuole superiori al fine di fare loro conoscere, attraverso diverse pratiche sportive, il territorio dell’Appennino e le sue tradizioni. Con la promozione del Nordic Walking, disciplina nuova, ma che raccoglie sempre più appassionati grazie agli effetti positivi sull’equilibrio psicofisico, miriamo a mettere in relazione le diverse realtà presenti sul territorio, spronandole ad organizzarsi e a qualificarsi, al fine di creare una vera e propria rete imprenditoriale”.

Che cos’è il Nordic Walking
Una disciplina dolce, che si pratica all’aria aperta, sviluppa resistenza e migliora le capacità polmonari. Non solo. Infatti, è in grado di riattivare i muscoli poco utilizzati e di fare lavorare l’apparato cardiocircolatorio in modo completo, senza affaticare le articolazioni. Per questo, il Nordic Walking è consigliato a chi deve perdere peso, a chi necessità di riabilitazione dopo un intervento o una patologia, oppure a chi semplicemente, ama camminare nella natura. Grazie all’ausilio di speciali bastoncini in fibra di carbonio (assai diversi da quelli da sci, trekking o escursione) dotati di un laccio per le mani, la camminata si avvale della spinta esercitata sui bastoncini stessi e della successione fisiologica dei movimenti alternati di braccio e gamba opposti, senza rinunciare alla naturale fluidità del movimento. Tantissimi i benefici. Tra questi un maggiore dispendio di energia rispetto alla normale camminata (+40%); il coinvolgimento del 90% della muscolatura; il miglioramento della capacità aerobica e della mobilizzazione della colonna vertebrale; il rassodamento della muscolatura sia della parte superiore del corpo (spalle, pettorali e dorsali), sia della parte inferiore (cosce, glutei e addominali). Alcune ricerche effettuate in Finlandia, paese di origine del Nordic Walking, hanno dimostrato che questa disciplina ha aiutato a migliorare le condizioni di persone con danni alla schiena causati da errori di postura.