Apprendo oggi dalla stampa locale che la regione Emilia-Romagna ha assegnato alla Provincia di Reggio Emilia dei finanziamenti per interventi ambientali e che una quota di questi, rilevante, verrà destinata a soddisfare un'emergenza ambientale alle pendici del Ventasso e a monte del paese di Nismozza.
Di tale intervento ci siamo fatti promotori come forze di opposizione con interpellanze, sia in Comune che in Comunità Montana, e attraverso comunicazioni appropriate nei confronti degli enti preposti alla tutela dell‘ambiente.
Trattandosi di intervento rilevante credo sia giusto farlo conoscere a tutti i residenti nella frazione e per questa ragione ritengo che il sindaco di Busana debba provvedere a concordare con le opposizioni tutte le modalità di consultazione e informazione alla cittadinanza interessata.
Credo sia giusto esigere che i tempi di effettuazione dell’intervento, di 120.000 euro (opera di trattenuta a monte della S.S. 63 dei detriti e inerti), sul Rio Rondìno attraverso briglie selettive, siano brevi.
Ma ciò non basta: credo sia anche giusto riprendere anche l’aspetto di valorizzazione del luogo e della cascata del Falchetto, che rappresenta una naturale opera di indubbio valore paesaggistico.
Si tratta di costruire - aiutati dalla necessaria viabilità che dovrà essere tracciata per la costruzione dell’opera - anche una forma di percorso pedonale che colleghi la fonte dell’amore con la grotta del Falchetto e la circostante zona, caratterizzata da massi di notevole dimensioni e castagneti bellissimi, senza escludere la valorizzazione dell’opera denominata "l’arpàr". Mi pare giusto esprimere un ringraziamento ai cittadini di Nismozza che hanno voluto e sostenuto la fattibilità di un intervento ambientale accompagnata da un miglioramento e valorizzazione del territorio.
A questo aggiungo un invito al presidente del Parco nazionale affinché possa prendere visione del luogo (sono disponibile a fare da guida turistica), lasciando alle sue valutazioni se tale luogo possa essere valorizzato con opere ed interventi appropriati.
(Marino Friggeri)
