Home Cronaca “Perché tre dove può fare uno solo?”

“Perché tre dove può fare uno solo?”

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Il Comune di Castelnovo ne’ Monti ha tre revisori dei conti, per i quali spende 19.000 euro l’anno. Lo si apprende (l'aspetto economico) scorrendo l’ultima interpellanza della “Lista civica per Castelnovo Monti”, firmata dal consigliere Luigi Cagni.

L’estensore parte dalla vicenda della sospensione della seduta consiliare, svoltasi lo scorso giugno, che doveva procedere all’approvazione del rendiconto 2006: “In quell’occasione un errore contabile stupì e sconcertò non poco, tanto che pronunciamenti abbastanza risoluti lasciavano intendere anche decisioni da assumere nei confronti dei diversi responsabili”.

Dato che, al riguardo, nulla si è più saputo (se cioè i responsabili abbiano subìto una qualche conseguenza derivante dall’errore compiuto) Cagni fa presente che “attualmente il Collegio dei Revisori è composto di tre persone (nessuna residente nel comune né in montagna) e comporta una spesa annua di circa 19.000 euro”.

“Le nuove norme – prosegue l’esponente di minoranza – prevedono per un Comune come il nostro, inferiore ai 15.000 abitanti, un solo revisore. Il che, se fosse, comporterebbe un risparmio conseguente di circa 2/3, cioè circa 13.000 euro”.

L’occasione del rilievo dell’errore, a detta di Cagni, avrebbe dovuto fornire, pur nel frangente negativo, il destro per adeguare la norma al caso di Castelnovo, procedendo a “nominare un solo revisore al posto dei tre, con un’economia sicura per l’ente”.

“A tutt’ora, però, né questo né alcun altro provvedimento è stato assunto, per cui, riportando un commento di un cittadino, ‘anche stavolta tanto rumore per nulla’. Cosa che stride ancor più se la mettiamo in relazione con quanto propagandato e scritto a tutte le famiglie, [in un foglio ove si è definito] questo fatto come 'lo scandalo (primo in Provincia... ) di errori presenti nei bilanci comunali".

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Breve commento alla notizia. Leggendo meglio tra le righe, quest'ultima osservazione sembra più un colpo assestato ai propri colleghi di gruppo consiliare che non alla maggioranza. Basta infatti una semplice verifica fatta sul giornalino della lista "Il montanaro", inviato alle famiglie castelnovesi nel periodo natalizio scorso. Nell'articolo di copertina si leggevano tra l'altro proprio, pari pari, le parole riprese nell'interpellanza: " ...lo 'scandalo' degli errori presenti nei bilanci comunali - da noi denunciati nel 2006 e nel 2007 - che quest'anno hanno causato (primo caso in Provincia) l'interruzione della seduta consiliare!". Difficile pensare ad una coincidenza. Tanto più che nell'interpellanza anche in altri passaggi di rinvengono accenni di simile tenore.

LA RISPOSTA DEL SINDACO DI CASTELNOVO NE' MONTI

L’interpellanza sulla società che gestisce il teatro Bismantova, pur assolutamente legittima, appare scontata, inesatta e ovviamente strumentale ad un ruolo di oppositore prevenuto. Il Consigliere Cagni scopre che fare cultura costa. Pensa forse che i teatri delle grandi città italiane, o del nostro capoluogo, o delle altre realtà provinciali simili per dimensioni alla nostra, siano in attivo e possano produrre reddito? Oppure ritiene che il prezzo del biglietto per gli spettacoli dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 euro, con una cultura che diventi riservata soltanto ad una elite intellettuale ed economica che possa permettersela? Vorrei ricordargli che la stagione teatrale del Bismantova registra costantemente serate all’insegna del “tutto esaurito”, ed un aumento continuo nel numero degli abbonati. Penso che accedere al teatro, o alla biblioteca o all’istituto musicale Merulo debba essere un diritto di tutti i cittadini, indipendentemente dal livello sociale ed economico.
Tra l’altro, ribadendo la confusione delle cifre del tutto inesatte sulle perdite annuali di Cogelor , ricordo che l’Amministrazione nel prossimo bilancio 2008 non ha aumentato l’aliquota Irpef, l’Ici, che anzi verrà ulteriormente abbassata sulla prima casa, e le tariffe dei servizi alla persona eccetto il trasporto scolastico che non subiva aumenti da 10 anni e resta tra i più bassi della montagna. E’ stato praticato un aumento della Tarsu quantificabile in 7 euro ad utenza l’anno, che consentirà di incrementare la raccolta differenziata, tema al centro dell’interesse nazionale e che vedrà un ampio confronto anche a livello locale, modalità che secondo la maggioranza degli esperti è una risposta di grande utilità per arginare le problematiche di smaltimento dei rifiuti. Non entro nel merito delle date e dei riferimenti contenuti nel documento presentato da Cagni, in gran parte errati, a cui risponderemo comunque nel dettaglio in Consiglio comunale. Sarà comunque presentato a scadenza il bilancio 2007 di Cogelor, in cui i conti saranno molto diversi da quelli dell’interpellanza, con un disavanzo che si attesterà a meno di un quarto dei 200 mila euro citati da Cagni. A tal proposito si ricorda che i due enti soci della Cogelor, Comune di Castelnovo Monti e Comunità montana, sono fortemente impegnati nel sostegno di questa importante realtà culturale di tutta la montagna, nonostante le difficoltà riscontrate in particolare dall’Ente comunitario in seguito ai tagli sui propri fondi. Per quanto riguarda le critiche sul Collegio dei Revisori dei Conti, lo stesso Cagni è stato a lungo dipendente di enti pubblici, con incarichi importanti, e conosce le norme che regolano le nomine dei revisori di un Comune. Appena possibile sicuramente nomineremo un revisore unico.