L’argomento è di indubbia e stretta attualità. Anche al di là dell’incredibile e increscioso caso-Napoli. Dunque. La “Lista civica per Castelnovo Monti” ha presentato una mozione, indirizzata al sindaco del capoluogo montano, a proposito della raccolta differenziata. In essa in sostanza si chiede la convocazione di un incontro-dibattito, anche in forma di Consiglio comunale aperto, per discutere dell’effettiva utilità di essa.
Si legge nel documento, firmato dal capogruppo Umberto Casoli: “Nella seduta del 27 dicembre scorso la maggioranza ha approvato l’aumento della TARSU del 5,1%. Tale aumento è stato motivato (oltre la specifica richiesta del gestore del servizio, Enìa) anche da nuovi investimenti necessari per la ‘capillarizzazione della raccolta differenziata’”.
“Questa capillarizzazione si pone l’obiettivo di far crescere la percentuale della differenziata, che oggi per Castelnovo risulta attestata al 28% circa”, scrive ancora Casoli. Che ricorda come, sempre in Consiglio, “tutto questo era stato preceduto dalla relazione dell’ing. Simonazzi di Enìa, che delineava un quadro certamente favorevole per questi indirizzi e per l’attività della stessa azienda, in virtù della quale godremmo di tariffe fra le più basse d’Italia”.
Ma poi, afferma il consigliere: “Abbiamo letto le gravi ed inquietanti dichiarazioni rilasciate dal prof. Battaglia, docente di chimica ambientale all’università di Modena e Reggio (nel corso della presentazione del suo libro L’illusione dell’energia dal sole, avvenuta a Modena il 10 c.m.) e riportate dal quotidiano L’Informazione, secondo le quali ‘la raccolta differenziata va fermata. E’ un aggravio di costi enorme per i cittadini e non serve assolutamente a nulla (...) La raccolta porta a porta serve soltanto a gonfiare in maniera impropria la tassa sui rifiuti (...) E’ bene sapere che neanche il 10% del materiale differenziato viene effettivamente riciclato perché c’è un limite al mercato del riciclo. Tutto il resto finisce comunque nell’inceneritore e allora tanto vale saltare questo passaggio costoso e inutile per i cittadini”.
A proposito degli inceneritori – spiega Casoli – il prof. Battaglia dice che “da un buon termovalorizzatore non fuoriesce proprio nulla. Ricordo che città come Francoforte e Vienna hanno l’inceneritore in pieno centro”. Anche l’ing. Simonazzi, nello scorso Consiglio, interrogato sui profitti derivanti dalla vendita del differenziato, aveva accennato a difficoltà esistenti nella sua collocazione, in quanto le industrie sono sempre più esigenti in termini di qualità.
Ed allora si arriva al punto del documento: la richiesta che l’Amministrazione chieda a Battaglia e ad un funzionario di Enìa di incontrarsi nell’ambito di un convegno pubblico aperto ai cittadini, da cui capire meglio i termini della questione e di conseguenza rivedere, se del caso, la politica locale verso il problema.
RISPONDE IL SINDACO DI CASTELNOVO NE' MONTI, GIAN LUCA MARCONI
Il tema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, anche alla luce dei fatti incresciosi di Napoli, è della massima attualità. Nella nostra provincia, come ricordato anche dall’Ingegner Nino Simonazzi di Enìa nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, i costi di smaltimento sono tra i più bassi non solo in relazione alla media regionale ma di tutto il Paese. I servizi sono di ottimo livello, le discariche presenti sul territorio provinciale coprono il fabbisogno, anche se bisogna certamente dare attuazione al Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti e compiere scelte oculate sul nuovo termovalorizzatore e sulla raccolta differenziata. Nel nostro Comune continua il recupero dell’evasione sulla Tarsu, e l’aumento approvato per la tariffa, che ricordiamo essere di 7 euro ad utenza, ovvero 2,5 euro a persona all’anno, permette di realizzare il progetto di capillarizzazione della raccolta differenziata, che ci porterà dall’attuale quota del 28% sul totale dei rifiuti prodotti, al 40% stimato per il 2010. Accolgo senza polemica la proposta del Capogruppo Casoli, ricordando che è già in programma una serata sui temi dello smaltimento dei rifiuti nell’ambito del terzo ciclo di conferenze “Alta Energia 2008” (che prenderà il via il 14 marzo al Teatro Bismantova con una tavola rotonda a cui parteciperanno in veste di relatori Luca Mercalli, Chicco Testa e Roberto Della Seta). La serata specifica sui temi dello smaltimento dei rifiuti, con la presenza di diversi esperti, si svolgerà il 4 aprile, sempre al Bismantova, e si intitolerà “Rifiuti, energia, compostaggio: ridurre i consumi ed usare al meglio le risorse”. Al di là dell’autorevole parere del professor Battaglia, sostenere che la raccolta differenziata non serve a nulla, anche se certamente costa, mi sembra quanto meno affrettato, oltre che non condiviso da molti altri esperti in materia. Comunque siamo assolutamente disponibili al confronto con la Lista Civica, ed eventualmente anche ad organizzare un ulteriore incontro pubblico sul tema come richiesto, dato che si tratta di argomenti di assoluto interesse.
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- Castelnovo / Il 2008 porta rifiuti e parcheggi un po’ più cari (30 dicembre 2007)
Abbasso Battaglia!
Io mi schiero invece dalla parte della raccolta differenziata. Sono una semplice studentessa del liceo Visconti, ma non sono d’accordo con il parere di Battaglia: praticamente tutti in questo mondo sono convinti che tale iniziativa sia molto importante e il mio stesso libro di geografia ne è convinto e offre anche spiegazioni più che convincenti. Come è possibile dunque che tutti si siano sbagliati, che fin dal primo momento libri di scuola e riviste abbiano deciso di sensibilizzare la gioventù riguardo alla racolta differenziata che, invece, è completamente inutile? I ragazzi rappresentano il futuro del nosro Paese e perciò bisoga essere completamente sicuri che le cose che gli si insegnano siano giuste. Non trovate? Ecco cosa dice il mio libro: “Negli ultimi anni il timore per il possibile esaurimento delle risorse energetiche ha portato a considerare i rifiuti come una nuova risorsa, dalla quale, tramite la raccolta differenziata e il reciclaggio, si possono ricavare diverse materie prime, con un sensibile risparmio di energie e un minore impatto ambientale. Il riciclo di una tonnellata di carta permette di salvare 4 alberi ad alto fusto e, a seconda della qualità della carta, di risparmiare da 280 a 400 tonnellate di acqua e 200-300 kWh di energia elettrica. Questo è l’esatto contrario di ciò che ha detto Battaglia e mi chiedo, come molti altri, come si fa ad affermare 2 versioni opposte con tanta sicurezza… quale sarà quella giusta? Vorrei saperne di più e quindi chiedo al professor Battaglia di chiarire i miei dubbi.
(Marianna Beretta – Roma)
Raccolta sì
Passando in autostrada vi è un’azienda che ricicla il vetro: anni addietro vi erano piccoli mucchietti, ora vi sono montagne di vetro; anni fa la raccolta della carta era un fonte di entrata anche per la nostra parrocchia; qualcosa è cambiato. La carta che mettiamo nei cassonetti è di scarsa qualità perchè molto spesso introduciamo anche la borsina di plastica e carte unte che diminuiscono (o annullano) il valore del riciclabile; il vetro vorrebbe diviso per colore per dargli maggior valore; l’umido e le ramaglie è più economico metterle al compostaggio domestico che conferirle al “giro verde”. Credo che la raccolta differenziata come si fa ora possa avvalorare le tesi del Prof. Battaglia, ma una raccolta più “riutilizzabile” e quindi meglio organizzata insieme ai gestori, più “intelligente”, passatemi il termine, sia necessaria ad un maggior rispetto dell’ambiente.
(m.c.)
Ma le cose più serie al riguardo le deve dire Littizzetto?
L’altra sera ha detto in tv che il vero problema non è lo smaltimento ma il meccanismo che ci porta a produrre così tanti rifiuti!! Un’altra domanda che mi sono fatto spesso è questa: se i piazzali delle isole ecologiche si riempiono, chi provvede a svuotarli ha piazzali più grandi per tenere tutti questi rifiuti differenziati divisi o provvede ad uno “stoccaggio indifferenziato”, vanificando la buona volontà di chi porta alla Croce o a Casa Perizzi quanto ha differenziato?? O ci sono motivazioni che noi uomini comuni non riusciamo a comprendere ???
(c.a.)
Tutti assieme appassionatamente
Spesso mi sono chiesto se i rifiuti che attentamente divido per la raccolta differenziata vengono poi trattati o riciclati separatamente. La risposta è… Però vi racconto cosa mi è capitato. Nell’agosto 2007 ho ripulito la cantina e ho trasportato il materiale all’isola ecologica di Reggio vicino all’inceneritore. Mi sono presentato con il mio carico e ho chiesto all’operatore in quale dei cassoni avrei dovuto mettere il materiale e come dividerlo. La sua risposta è stata: metti tutto nel primo cassone. E così fatto, legno, ferro, plastica, e ceramica sono finiti tutti in un unico cassone.
(Matteo B.)