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Il bilancio 2007 dell’attività dell’Arma dei Carabinieri

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Il 2007 è stato un anno di intenso lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, il cui impegno nelle molteplici attività istituzionali si è concretizzato attraverso:
• nr. 19176 servizi di perlustrazione che hanno visto l'impiego di 41420 Carabinieri;
• nr. 1405 servizi di pattuglia a piedi con l'impiego di 2123 Carabinieri;
• nr. 1087 servizi di Ordine Pubblico con l'impiego di 2615 militari;
• nr. 1398 servizi espletati dal Carabinieri di Quartiere nel capoluogo di Reggio Emilia per un totale di 5576 ore di servizio.

Servizi che hanno portato all'identificazione di 135.306 persone e il controllo di 109.356 automezzi e che in fase repressiva hanno prodotto:
• nr. 524 persone tratte in arresto per vari delitti;
• nr. 2800 persone denunciate in stato di libertà per vari delitti;
• nr. 2735 reati scoperti con l'identificazione dei responsabili (tra cui 1 omicidio, 3 tentati omicidi, 45 rapine, 296 furti, 104 truffe e frodi informatiche, 170 reati di spaccio di stupefacenti, 12 estorsioni, 14 violenze sessuali).

Forte anche l'azione di contrasto al commercio abusivo ed alla contraffazione dei marchi industriali se si considerano le diverse denunce operate che hanno portato, durante l'anno, al sequestro di migliaia di pezzi di merce contraffatta tra CD musicali, DVD, cd per Play Station, occhiali, orologi, generatori elettrici di corrente, borsette e capi d'abbigliamento di prestigiose griffes.

Oltre all'attività preventiva e repressiva i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia sono stati impegnati anche in numerose attività di soccorso, come dimostrano i 137 interventi che hanno visto l'impiego di oltre 300 militari, molti dei quali risolutivi per salvare vite umane.

Intensa anche l'attività stradale, che nel corso del 2007 ha visto i Carabinieri reggiani procedere ai rilievi di complessivi 1567 incidenti, e conseguire i seguenti risultati:
• nr. 406 persone denunciate all’A.G. (in prevalenza per guida sotto in stato d’ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti);
• nr. 8.127 infrazioni al codice della strada rilevate;
• nr. 751 carte di circolazione ritirate;
• nr. 393 patenti ritirate;
• nr. 305 veicoli sequestrati o sottoposti fermo amministrativo.

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Si riportano qui di seguito in sintesi ed in ordine cronologico alcuni dei principali fatti delittuosi del 2007 che hanno visto l’intervento risolutivo dei comandi dell’Arma della provincia reggiana:
• il 5 gennaio i Carabinieri di Montecchio Emilia hanno denunciato 5 minori e un 19enne resisi responsabili del reato di danneggiamento per aver compiuto numerosi atti vandalici in Val d'Enza tra cui la rottura di luminarie pubbliche, il danneggiamento di panchine, cassonetti dell'immondizia rovesciati in strada, scritte oltraggiose sui muri di edifici, falò accesi nel parco pubblico, minacce nei confronti dei cittadini e atteggiamenti da bulli con i militari. Le indagini hanno portato alla luce una 'lotta' fra più gruppi, appartenenti a diverse fasce sociali: da una parte adolescenti fra i 15 e i 17 anni, che ingaggiavano vere e proprie sfide a chi faceva più danni, dall'altra i più piccoli, tra gli 11 e i 14 anni di età, che cercavano di emulare i più grandi.
• Il 31 gennaio i Carabinieri di Toano hanno arrestato un 38enne del paese in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa ne suoi confronti per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Le indagini hanno rivelato che per cinque anni l’uomo ha sottoposto a continue vessazioni fisiche e psicologiche i due anziani genitori e il fratello per ottenere il denaro che gli serviva per acquistare bevande alcoliche e sigarette o per ottenere le chiavi della macchina.
• Il 10 febbraio i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno condotto una vasta operazione antidroga culminata con l’arresto di tre giovani insospettabili, la segnalazione di altri dieci ragazzi. Nel corso delle operazioni i militari hanno eseguito una ventina di perquisizioni sequestrando quasi 180 grammi di hascisc, una ventina di grammi di cocaina e alcune pasticche di ecstasy, assieme a cinque confezioni di pastiglie e flaconi di anabolizzanti.
• Nel mese di marzo i Carabinieri di Brescello hanno denunciato tre cittadini rumeni e due italiani per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di due ragazze rumene che all’interno di un’abitazione della frazione di Sorbolo Levante esercitavano l’attività di prostitute.
• Alla fine del mese di Marzo i Carabinieri della Stazione di Brescello hanno tratto in arresto un 25enne calabrese residente nel piccolo paese della bassa reggiana in ordine al reato di detenzione illegale di una pistola semiautomatica calibro 7.65 con la matricola abrasa.
• Il 3 Aprile i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza (RE) nel corso di una mirata attività investigativa condotta sul fronte delle sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un cittadino nordafricano 24enne, clandestinamente presente nel territorio italiano, che all’interno dell’abitazione e’ risultato occultare oltre due chili di hascisc.
• La notte del 10 aprile 2007 i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno tratto in arresto un cittadino palestinese clandestino per il reato di violenza sessuale consumato all’interno di un night di Reggio Emilia nei confronti di una ballerina 47enne di nazionalità dominicana residente nel capoluogo reggiano.
• Il 24 maggio 2007 i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno tratto in arresto un cittadino macedone colpito da ordinanza di custodia cautelare in ordine al reato di rapina aggravata commessa la notte del 30 ottobre 2006 ai danni di due coniugi commercianti che sulla strada di casa vennero brutalmente picchiati, legati e gettati nei campi e rapinati di oltre 10.000 €uro in contanti.
• Il 25 maggio 2007 i Carabinieri del Nucleo Operativo portavano a termine l'operazione antidroga denominata 'FLY' che ha disarticolato un sodalizio criminale che importava ingenti quantitativi di cocaina dalla Nigeria e dalla Spagna attraverso corrieri che la ingerivano in ovuli. Un'operazione che ha portato in carcere 10 persone, fra cui 8 nigeriani, un italiano e un nordafricano, tutti accusati di concorso in traffico di sostanze stupefacenti.
• Il 31 maggio 2007 i Carabinieri della Stazione di Reggiolo hanno tratto in arresto un cittadino pakistano ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti della moglie che dopo un diverbio in casa e’ stata gettata dalla finestra dal marito subito bloccato e arrestato.
• Il 4 giugno 2007 i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla hanno tratto in arresto un cittadino marocchino ritenuto responsabile del reato di lesioni aggravate ai danni di un connazionale che lo ospitava nella sua abitazione di Cadelbosco Sopra (RE), dove per futili motivi e’ stato attinto da diverse coltellate infertegli dall’arrestato con un grosso coltello da cucina.
• Il 18 giugno 2007 i Carabinieri della Stazione di Guastalla hanno tratto in arresto un 21enne del paese ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio per aver colpito con un coltello un ragazzo 29enne reo di aver importunato la ragazza dell’arrestato. In manette, con l’accusa di danneggiamento, anche la fidanzata per aver colpito con un martello l'auto della vittima.
• la sera dell’8 agosto 2007 i Carabinieri del Nucleo Operativo unitamente ai colleghi dipendenti dalla Compagnia di Castelnovo hanno sottoposto a fermo di P.G. un 36enne originario di Foggia ritenuto responsabile dell'omicidio di un 51enne reggiano trovato morto lo stesso pomeriggio all’interno della sua abitazione di Castellarano. In stato di fermo anche la ragazza dell’omicida accusata di una rapina ai danni di una farmacia di Formigine (MO).
• Il 5 settembre i carabinieri della Stazione di Sant'Ilario d’Enza hanno arrestato un cittadino bulgaro di 25 anni che utilizzando carte magnetiche clonate, negli ultimi 10 giorni, aveva prelevato dai bancomat di alcuni Istituti di Credito di Reggio Emilia e provincia circa 7 mila euro. Il giovane e' stato sorpreso mentre faceva un indebito prelievo a Calerno e quindi arrestato con le accuse di frode informatica, utilizzo di carte clonate e accesso abusivo a sistema telematico. Nell’operazione sono state sequestrate una ventina di tessere clonate.
• Il 7 settembre i Carabinieri del Reparto Operativo congiuntamente ai colleghi dipendenti dalla Compagnia di Guastalla (RE) a conclusione di una prolungata attività investigativa, avviata in relazione ad un sequestro di persona a scopo di estorsione nei confronti di una 28enne figlia di un industriale della bassa reggiana, hanno arrestato l’ideatore e l’esecutore materiale del sequestro, identificato in un 26enne pregiudicato residente nel mantovano, bloccato all’interno dell’abitazione della vittima dove lo stesso travisato si era introdotto. Il procedimento penale, pendente presso la Direzione Distrettuale Antimafia bolognese, vede indagati anche altri tre complici dell’arrestato.
• Il 10 settembre i Carabinieri della Stazione di Bagnolo in Piano (RE) hanno arrestato un operaio di 42 anni del paese che poco prima ha tentato senza riuscirci di rapinare una banca nella frazione di San Tommaso della Fossa e poi, pochi muniti dopo, compierla in un'altra agenzia in piazza Garibaldi, nel centro di Bagnolo in Piano. Perquisendo la sua auto e la sua abitazione, gli operanti hanno trovato diversi elementi a suo carico: un giubbotto, un cappellino e un borsone utilizzati all’atto del compimento della rapina.
• Il 12 settembre i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di reggio Emilia hanno tratto in arresto una 62enne italiana residente a Reggio Emilia in ordine al reato di sfruttamento della prostituzione. Le indagini hanno rivelato che nel suo appartamento ogni giorno, dalle 9 alle 23, la donna riceveva i clienti che poi faceva appartare con ragazze dell’est ospitate a casa sua.
• Il 12 ottobre 2007 dopo circa nove mesi di indagini, alle quali hanno collaborato anche i Ris di Parma, i Carabinieri della Stazione di Casalgrande (RE) hanno arrestato in provincia di Treviso un pregiudicato 36enne responsabile della rapina compiuta nell'agenzia della Banca Popolare dell'Emilia di Veggia di Casalgrande che, insieme ad insieme ad altri due complici, il 17 gennaio tentò il colpo nell'istituto di credito di Veggia desistendo di fronte all'inattesa reazione degli impiegati uno dei quali fu’ seriamente ferito al volto da un colpo di bitter sferratogli da un rapinatore.
• Il 27 ottobre i Carabinieri di Correggio arrestano un assicuratore 58enne del paese colto in flagranza del reato di estorsioni ai danni di un noto stilista reggiano. L’uomo da una ventina di giorni prima attraverso varie lettera aveva richiesto la somma di 80.000 €uro per tacere alcune verità sullo stilista a lui assortamente note.
• Ai primi di novembre i Carabinieri della Stazione di Fabbrico (RE) hanno denunciato un 46enne disoccupato del paese ritenuto responsabile di tre rapine messe a segno nel comune di Fabbrico ai danni di Istituti di Credito di quel centro.
• Il 6 novembre veniva portata a termine l’operazione Rinascita condotta dall’Arma reggiana congiuntamente ai colleghi del ROS culminata in questa provincia con l’arresto di 4 persone accusate di terrorismo internazionale. L’operazione condotta a livello trasnazionale permetteva di sgominare un sodalizio criminale eversivo di matrice islamica che reclutava in vari paesi europei giovani musulmani che, transitando anche in Italia, muniti di passaporti falsi partivano in Iraq ed Afghanistan con il fine di dare il dovuto contributo alla “Jihad”.
Si è trattato di un’imponente e vasta operazione, quella condotta nelle province di Milano, Reggio Emilia, Bergamo, Imperia e Catanzaro e simultaneamente anche in Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Svizzera e Romania, che ha portato all’arresto di una ventina di cittadini nordafricani, in prevalenza tunisini ma anche marocchini ed Algerini. A Reggio Emilia sono state eseguite una decina di perquisizioni nei confronti dei soggetti emersi nell’inchiesta e quattro provvedimenti restrittivi di natura cautelare emessi dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano titolare dell’inchiesta. Per tutti l’accusa e’ stata quella di aver preso parte di un’associazione per delinquere che si proponeva il compimento di atti di violenza in Italia ed all’estero per finalità di terrorismo avente a Milano sedi decisionali e strutture logistiche per la falsificazione di documenti, l’agevolazione dell’ingresso illegale nella UE di cittadini extracomunitari ed il reclutamento di volontari che potevano contare su cellule (denominate compagnie) diffuse in Italia, tra cui quella reggiana, ed in altri stati europei. Le indagini hanno rivelato come la “compagnia” reggiana apprezzasse e aderisse alle teorie e alle tematiche trattate dal movimento radicale estremista denominato HIZB UT TAHRIR AL ISLAM (partito della liberazione islamica), a cui peraltro si orientavano gli attentatori di Londra, di origine palestinese e di matrice salafita che si ritiene quantomeno vicino o contiguo a gruppi estremisti terroristici di matrice islamista. La significativa presenza di un gruppo attivo nella provincia di Reggio Emilia che faceva riferimento a un cittadino tunisino residente in città, ritenuta mente indiscussa della cellula reggiana, e’ stata ampiamente documentata in anni di indagine dei Carabinieri cdel ROS che hanno ricostruito i continui contatti non solo con il gruppo milanese ma anche con un ulteriore cellula gravitante in Sicilia grazie ala quale era stata creata una sorta di triangolazione tra queste diverse realtà territoriali collegate tra loro. Il materiale investigativo raccolto in oltre tre anni di indagini da parte dei Carabinieri, e racchiuso in buona parte nelle circa 500 pagine che costituiscono il provvedimento restrittivo di natura cautelare, rivela l’importanza dell’operazione rinascita e quindi la radicalizzazione anche nel tessuto reggiano di elementi vicini agli ambienti contigui dell’estremismo islamico.
• La sera del 02.12.2007 nel corso di un'operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Rubiera sono state arrestate sei persone, tra cui un ragazzo di 16 anni, tutti nordafricani ritenuti responsabile di concorso in detenzione ai fini di spaccio di 12 chili di sostanza stupefacente del tipo hascisc.
• Il pomeriggio del 7 dicembre i Carabinieri del Nucleo Operativo nel corso di un'operazione antidroga arrestavano nei pressi della Stazione ferroviaria tre cittadini nigeriani ritenuti responsabile di concorso in detenzione ai fini di spaccio di 1 chilo e 600 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina racchiusa in oltre 100 ovuli.
Inoltre nel periodo in esame e’ doveroso segnalare:
• i significativi risultati colti nell’anno dai comandi dipendenti sul fronte dell’occupazione di manodopera clandestina con numerosi blitz in aziende meccaniche, cantieri edili, aziende agricole ed opifici tessili nel corso dei quali sono stati rintracciati clandestini intenti a prestare la propria attività lavorativa;
• i diversi interventi risolutivi che hanno portato i vari comandi dell’Arma reggiana a trarre in arresto diverse persone per reati contro il patrimonio;
• le varie operazioni di servizio sul fronte degli stupefacenti condotte dai reparti dipendenti che hanno portato all’arresto di diversi pusher ed al sequestro di ingenti quantitativi di droga;
• le varie attività d’indagine svolte dai reparti dipendenti che hanno portato ad identificare delle sorti di baby gang dedite principalmente agli atti vandalici ma non disdegnando anche attività delittuose contro il patrimonio come piccoli furti e rapine. In tutti questi casi alla base della commissione dei reati e’ risultato esservi a detta dei diretti interessati la volontà di voler evadere dalla routine quotidiana a e quindi dalla noia cercando nuove sensazioni che porta quindi gli stessi a delinquere loro malgrado;
• i numerosi arresti operati per maltrattamenti in famiglia in prevalenza risultati essere ex mariti che non accettavano la separazione.

Un anno anche di cambi al vertice per il Reparto Operativo del Comando Provinciale reggiano, con l'arrivo del Maggiore Vittorio BOCCIA.

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Vedi tabella statistica