Le insegnanti e i bambini della scuola materna statale di Castelnovo ne' Monti hanno realizzato un bel Presepe, all'aperto, su una delle scalinate che congiungono piazza Gramsci con via Monzani, assumendo a tema il riuso e il rifiuto dello spreco.
Anche il Presepe rientra in un progetto educativo teso ad abituare i ragazzi e, attraverso loro, anche le famiglie, ad avere attenzione ai problemi dei rifiuti e del risparmio energetico e per uno stile di vita improntato alla sobrietà, virtù che proprio in questo periodo dell'anno è assai penalizzata.
La foto dà solo una immagine riduttiva del lavoro compiuto che merita di essere guardato con attenzione dal "vivo".
Decisamente perplesso
Con tutta la simpatia per le cose nuove mi pare che il risultato finale sia abbastanza deludente. L’accostamento del pattume alla natività è “molto forte”. Purtroppo questa rappresentazione della natività non trasferisce all’osservatore sentimenti ma angosce, per un credente appare anche moderatamente dissacrante. Un plauso comunque ai bambini per la manualità espressa; alle educatrici suggerisco (con tutta l’umiltà del caso) di sviluppare in futuro la giusta sensibilità ecologica dei bambini su temi un po’ più facili e quotidiani. Scusate la sincerità, ma il giorno di Natale è dovuta. Per chi volesse poi rifarsi gli occhi al Palazzo Ducale il presepe di Antonio Pigozzi, ambientato sotto la Pietra, è assolutamente strepitoso, in linea con le capacità dell’artista.
(Un castelnovese tradizionale)