Sarebbe da ricondurre all’accensione del braciere dentro l’abitazione ubicata in località Poiago Campello del centro abitato di Carpineti, l’intossicazione di una donna e della piccola figlia che, poco prima delle 13,00 di oggi, a mezzo elissoccorso, sono state immediatamente trasportate presso l’ospedale di Fidenza per il trattamento in camera iperbarica a seguito di intossicazione da monossido di carbonio.
Una donna 29enne di nazionalità marocchina e la piccola figlia di appena 11 mesi, entrambe residenti a Carpineti, sono state soccorse dai sanitari inviati dal 118, allertati dal marito della donna a cui la stessa telefonicamente aveva riferito del malessere che accusava con a piccola svenuta. E mentre la donna e la piccola venivano condotte – a mezzo elisoccorso - presso l’ospedale di Fidenza per il trattamento in camera iperbarica, in quanto entrambe intossicate da monossido di carbonio, sul posto affluivano i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri di Castelnovo ne' Monti e Carpineti per i rilievi di legge.
Secondo una prima ricostruzione, ancora all’esatto vaglio, la donna avrebbe acceso i braciere dentro casa con l’intento di cucinare della carne ma, a causa del monossido di carbonio, rimaneva intossicata insieme alla piccola figlia di 11 mesi presente all’interno. Resasi conto del malessere, la donna aveva il tempo di avvertire telefonicamente il marito, che lanciava l’allarme al 118, il quale interveniva conducendo madre e figlia nel vicino campo sportivo, da dove poi si sollevava l’elisoccorso che conduceva le due presso l’ospedale di Fidenza dove tuttora si trovano per il trattamento in camera iperbarica.