Home Cronaca Si addomenta nell’auto lasciata accesa…

Si addomenta nell’auto lasciata accesa…

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Ha rischiato di fare la fine del topo un giovane castelnovese che, al rientro da una cena aziendale, si è addormentato all’interno della sua autovettura lasciata con il motore acceso e con un piede tenuto, probabilmente in modo inconsapevole, sul pedale dell'acceleratore: il motore si è quindi surriscaldato con l’autovettura che si incendiava. Il fumo sprigionatosi all’interno dell’abitacolo prima che l’autovettura rimanesse completamente avvolta dalle fiamme ha fortunatamente destato dal sonno il giovane, che è riuscito a scendere rimanendo miracolosamente salvo.

Immediatamente soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Castelnovo ne' Monti per i dovuti accertamenti sanitari in relazione ad una possibile – comunque lieve - intossicazione da monossido di carbonio.

Erano circa le 7 di questa mattina quando i Vigili del Fuoco del capoluogo montano richiedevano l’intervento dei carabinieri in località Felina, dove una squadra stava effettuando le operazioni di spegnimento di un’autovettura andata a fuoco. Sul posto si portavano i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, che, dopo aver verificato che una Peugeot 106 era andata completamente distrutta dalle fiamme, ricostruivano i fatti appurando che qualche ora prima un 24enne di Castelnovo, rientrando a casa da una cena aziendale, a causa della stanchezza preferiva parcheggiare la macchina in via W. Manfredi della frazione di Felina per riposarsi.

Il giovane, come detto, si addormentava all’interno dell’abitacolo con il riscaldamento acceso ed il piede lasciato posato inconsapevolmente sull’acceleratore, causando a seguito del surriscaldamento del motore l’incendio. Il gestore di un supermercato ubicato nei pressi, notando del fumo uscire dalla macchina, allertava i Vigili del Fuoco, rendendosi subito conto che dall’abitacolo scendeva un giovane che, destatosi dal sonno a seguito del fumo che aveva invaso l’abitacolo, riusciva a salvarsi. Lo stesso commerciante prestava i primi soccorsi al giovane, che poi veniva condotto in ospedale per accertamenti a seguito di una lieve intossicazione da monossido di carbonio.