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Castelnovo / Recita del S. Rosario nelle case

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"Ringraziamo tutti quelli che stanno aderendo all'iniziativa e hanno accolto l'invito alla condivisione della preghiera del S. Rosario nel 'santuario domestico' che è la famiglia in un clima di grande fede, gioia ed amicizia". E' il dott. Lorenzo Calabrese a farsi portavoce dell'iniziativa in corso a Castelnovo ne' Monti.

"Abbiamo prenotazioni fino a gennaio 2008", aggiunge il medico del S. Anna. "La novità - prosegue - è poi che, per una settimana, tutte le sere, dal 17 al 23 dicembre (dalle ore 20 alle ore 20,30), saremo ospiti in diretta su Radionova, con recita del S. Rosario 'biblico' (meditazioni sulla Parola di Dio) a cura dei nostri diaconi Giacomo Casoli e Dino Tondelli".

Per aderire all'iniziativa si può contattare il segretario della "Peregrinatio", Sig. Armando Lazzari (o gli stessi diaconi oppure il dr. Calabrese), alla seguente casella di posta elettronica: [email protected], tel. 0522 811531.

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LA GUIDA COMPLETA ALL'ASCOLTO DELLE TRASMISSIONI (a cura del diacono dottor Giacomo Casoli)

LUNEDI’ 17 DICEMBRE

Introduzione - Cari ascoltatori di Radionova ! La settimana che precede il Natale è tradizionalmente caratterizzata dalla “novena” di Natale. Radionova quest’anno non vuole perdere l’occasione di offrire ai suoi ascoltatori l’opportunità di prepararsi al Natale mediante una pratica di preghiera antica e tanto cara al popolo cristiano: il S. Rosario. Daremo a questa preghiera un carattere di “attesa”, facendo scorrere davanti ai nostri occhi i fatti principali della vita di Gesù, dalla nascita alla morte, fino alla risurrezione e al ritorno finale nella gloria. Avremo così un quadro essenziale, ma completo, per ammirare – come dice la Scrittura – “le grandi opere” che Dio ha fatto per noi ed entrare così nel suo mistero d’amore.
Saremo con voi a quest’ora fino a domenica prossima.
Questa sera mediteremo i misteri dell’attesa.

Nel nome del Padre….. Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo Santo Spirito perché, contemplando la gloria del tuo Figlio, nei misteri dell’attesa, esultiamo per la sua venuta e con Maria magnifichiamo il tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero dell’attesa: L’annuncio della nascita di Giovanni Battista, Precursore di Gesù.

Dal vangelo secondo Luca (1,8-16) Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l’offerta dell’incenso. Tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore;…sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli di Israele al Signore loro Dio.

Preghiera O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Secondo mistero dell’attesa: L’annuncio della nascita di Gesù.

Dal vangelo secondo Luca (1,26-33) L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallegrati, o piene di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “ Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.

Preghiera Il tuo aiuto, Signore, ci renda perseveranti nel bene in attesa del Cristo, tuo Figlio; quando egli verrà e busserà alla porta ci trovi vigilanti nella preghiera, operosi nella carità ed esultanti nella lode. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Terzo mistero dell’attesa: Giuseppe assume la paternità legale di Gesù.

Dal vangelo secondo Matteo (1,18-21) Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.

Preghiera O Dio, grande e misericordioso, prepara con la tua potenza il nostro cuore a incontrare il Cristo che viene, perché ci trovi degni di partecipare al banchetto della vita e ci serva egli stesso nel suo avvento glorioso. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quarto mistero dell’attesa: La visitazione.

Dal vangelo secondo Luca (1,39-45) In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”.

Preghiera Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita; la venuta del Cristo tuo Figlio ci liberi dal male che è in noi e ci conforti con la sua presenza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quinto mistero dell’attesa: Il magnificat.

Dal vangelo seconda Luca (1,46-49) Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore / e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore, / perché ha guardato l’umiltà della sua serva. / D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. / Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente / e santo è il suo nome”. Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Preghiera O Dio, che hai mandato in questo mondo il tuo unico Figlio a liberare l’uomo dalla schiavitù del peccato, concedi a noi, che attendiamo con fede il dono del tuo amore, di raggiungere il premio della vera libertà. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nei misteri dell’attesa. La gioia del Signore che viene sia la nostra forza e il suo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mai magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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MARTEDI’ 18 DICEMBRE

Introduzione – Cari amici di Radionova! Buona sera e ben venuti all’ascolto della “novena” di Natale! In questo secondo giorno di preparazione al Natale mediteremo i vangeli della nascita di Gesù, seguendo il vangelo di Luca. Se non ci fosse questo vangelo, non ci sarebbero neppure i presepi nelle nostre case, nelle nostre chiese! Il presepe nasce dai racconti evangelici. Grandi e bambini si fermano con stupore davanti alla poesia del presepe. Entriamo anche noi, con semplicità, in questo clima natalizio.

Nel nome del Padre….Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo Santo Spirito perché, contemplando la gloria del tuo Figlio, nei misteri della nascita, esultiamo per la sua venuta e con Maria magnifichiamo il tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero: Il censimento di Cesare Augusto e il viaggio di Maria e Giuseppe da Nazaret a Betlemme.

Dal vangelo secondo Luca (2,1-5) In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.

Preghiera Concedi, Dio onnipotente, che la festa ormai vicina del nostro Redentore ci sostenga nelle fatiche di ogni giorno e ci dia il possesso dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Secondo mistero: Gesù nasce a Betlemme, la città del re Davide, come era stato predetto dai profeti.

Dal vangelo secondo Luca (2,6-7) Mentre Maria e Giuseppe si trovavano a Betlemme, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.

Preghiera Salga a te, Signore, la preghiera del tuo popolo, perché nell’attesa fervida e operosa si prepari a celebrare con vera fede il grande mistero dell’incarnazione del tuo unico Figlio che vie e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Terzo mistero: La nascita di Gesù viene annunciata ai pastori.

Dal vangelo secondo Luca (2,8-14) C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: “Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo; oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno. Troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”. E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama.

Preghiera O Dio, creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quarto mistero: I pastori vanno ad adorare il bambino Gesù appena nato.

Dal vangelo secondo Luca (2,15-20) Appena gli angeli si furono allontanati per tornare in cielo, i pastori dicevano tra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

Preghiera - Sorga in noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio; la sua venuta vinca la tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quinto mistero: La circoncisione di Gesù.

Dal vangelo secondo Luca (2,21) Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.

Preghiera Risveglia, o Dio, la fede del tuo popolo, perché prepari le vie del tuo unico Figlio, e per il mistero della sua venuta possa servirti con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nei misteri della sua nascita. La gioia del Signore che nasce sia la nostra forza e il suo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti secoli dei secoli. Amen.

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MERCOLEDI’ 19 DICEMBRE

Introduzione - Cari ascoltatori di Radionova, benvenuti al terzo appuntamento della “novena” di Natale! Anche questa sera passeranno davanti ai nostri occhi alcune immagini dei primi giorni della vita di Gesù. Il nome Gesù significa “Dio salva” e quindi “Salvatore”. L’uomo è da sempre alla ricerca di un salvatore. L’esperienza ci dice che l’uomo è incapace di salvare se stesso. Dio è colui che salva nel suo Figlio incarnato e morto per noi. Questo è in fondo il significato ultimo e più vero del Natale che ci prepariamo a celebrare.

Nel nome del Padre….Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo santo Spirito perché, contemplando la gloria del tuo Figlio, nei misteri della sua infanzia, esultiamo per la sua venuta e con Maria magnifichiamo il tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero: Quaranta giorni dopo la nascita, Gesù viene presentato al tempio.

Dal vangelo secondo Luca (2,22-24) Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la legge di Mosè, [i suoi genitori] portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

Preghiera O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa’ che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Secondo mistero: Il vecchio Simeone accoglie fra le sue braccia il neonato Gesù e riconosce in lui il Messia.

Dal vangelo secondo Luca (2,25-28) Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio.

Preghiera O Dio, che hai mandato in questo mondo il tuo unico Figlio a liberare l’uomo dalla schiavitù del peccato, concedi a noi, che attendiamo con fede il dono del tuo amore, di raggiungere il premio della vera libertà. Amen.

Terzo mistero: La profetessa Anna loda il Signore per la gioia di aver veduto il Messia.

Dal vangelo secondo Luca (2,36-38) C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Preghiera Mostra la tua potenza, Signore, e con grande forza soccorri i tuoi fedeli; la tua grazia vinca le resistenze del peccato e affretti il momento della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quarto mistero: I Magi, con la guida della stella, giungono da oriente per adorare il Signore.

Dal vangelo secondo Matteo (2,1-6) Gesù, nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”. All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israrele.

Preghiera Concedi, Dio onnipotente, che la festa ormai vicina del nostro Redentore ci sostenga nelle fatiche di ogni giorno e ci dia il possesso dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quinto mistero: I Magi offrono i loro doni al neonato Messia.

Dal vangelo secondo Matteo (2,7-12) Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo”. Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Preghiera O Dio, che con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nei misteri della sua infanzia. La gioia del Signore che viene sia la nostra forza e il suo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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GIOVEDI’ 20 DICEMBRE

Introduzione – Cari ascoltatori di Radionova buona sera e benvenuti al quarto appuntamento della “novena” di Natale. Il giovedì è il giorno in cui si meditano i misteri della luce. Così scriveva Papa Giovanni Paolo II nella lettera Rosarium Virginis Mariae : “Passando dall’infanzia e dalla vita di Nazaret alla vita pubblica di Gesù, la contemplazione ci porta su quei misteri che si possono chiamare, a titolo speciale, misteri della luce. In realtà, è tutto il mistero di Cristo che è luce. Egli è la luce del mondo (Gv 8,12). Ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni della vita pubblica, quando egli annuncia il Vangelo del regno”.

Nel nome del Padre….Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo Santo Spirito perché, contemplando la gloria del tuo Figlio nei misteri della luce, siamo illuminati dal suo splendore, e con Maria magnifichiamo il tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero della luce: Il battesimo di Gesù al fiume Giordano.

Dal vangelo secondo Marco (1,9-11) In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.

Preghiera O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine, e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa’ che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che ha voluto assumere la nostra natura umana. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Secondo mistero della luce: Le nozze di Cana. Gesù cambia l’acqua in vino, manifesta la sua gloria e i suoi discepoli credono in lui.

Dal vangelo secondo Giovanni (2,1-5) Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”.

Preghiera O Dio, grande e misericordioso, fa’ che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Terzo mistero della luce: La predicazione di Gesù.

Dal vangelo secondo Marco (1,14-15) Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: “ Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo”.

Preghiera Salga a te, o Padre, la preghiera del tuo popolo, perché nell’attesa fervida e operosa si prepari a celebrare con vera fede il grande mistero dell’ incarnazione del tuo unico Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Quarto mistero della luce: La trasfigurazione.

Dal vangelo secondo Marco (9,2-8) Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù. Prendendo allora la parola, Pietro disse: “Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!”. Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. Poi si formò una nube che li avvolse nell’ombra e uscì una voce dalla nube: “Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!”. E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.

Preghiera Dio invisibile ed eterno, che nella venuta del Cristo vera luce hai rischiarato le nostre tenebre, guarda con bontà il tuo popolo, perché possa celebrare con lode unanime la nascita gloriosa del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Quinto mistero della luce: L’istituzione dell’Eucaristia nell’ultima cena.

Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (11,23-26) Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.

Preghiera O Padre, che per mezzo del tuo unico Figlio, hai fatto di noi una nuova creatura, guarda all’opera del tuo amore misericordioso, e con la venuta del Redentore salvaci dalle conseguenze del peccato. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nei misteri della luce. Cristo Gesù sia la nostra luce e il suo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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VENERDI’ 21 DICEMBRE

Introduzione – A tutti gli ascoltatori di Radionova buona sera e benvenuti al quinto appuntamento della “novena” di Natale! Il venerdì è, nella tradizione della chiesa, il giorno in cui si ricordano la passione e la morte di Gesù. Anche nella “novena” di Natale non possiamo esimerci da questa ricorrenza, che ci fa spingere lo sguardo oltre l’infanzia e la vita di Gesù, per concentrarci sull’evento drammatico della croce. Il Figlio di Dio si è fatto uomo per morire in croce per noi! E’ questa la verità fondamentale del nostro “credo”. Si è incarnato, ha patito, è morto ed è risorto per renderci “giusti” davanti a Dio. Entriamo quindi in questo mistero d’amore e di gloria, per essere a nostra volta salvati e redenti.

Nel nome del Padre….Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo Santo Spirito perché, contemplando la gloria del tuo Figlio nei misteri del dolore, ammiriamo l’altezza e la profondità della tua sapienza, che si rivela nella croce, e con Maria magnifichiamo il tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero del dolore – L’agonia di Gesù.

Dal vangelo secondo Matteo (26,36-38) Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: “Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare”. E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me”.

Preghiera Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato, aspettiamo, Padre, la nostra redenzione; la nuova nascita del tuo unico Figlio ci liberi dalla schiavitù antica. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Secondo mistero del dolore – La flagellazione.

Dal vangelo secondo Giovanni (19,1) Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare.

Preghiera Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Dio onnipotente; la venuta del tuo unico Figlio, che attendiamo con intenso desiderio, ci ottenga la salvezza per la vita presente e per la futura. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Terzo mistero del dolore – la coronazione di spine.

Dal vangelo secondo Giovanni (19,2-3) I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi.

Preghiera La coscienza della nostra colpa ci rattrista, o Padre, e ci fa sentire indegni di servire a te; donaci la tua gioia e salvaci con la venuta del Redentore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Quarto mistero del dolore – La condanna a morte e la salita al Calvario.

Dal vangelo secondo Luca (23, 26-27. 33-34) Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.

Preghiera O Padre, che per mezzo del tuo unico Figlio, hai fatto di noi una nuova creatura, guarda all’opera del tuo amore misericordioso, e con la venuta del Redentore salvaci dalle conseguenze del peccato. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quinto mistero del dolore – La morte in croce.

Dal vangelo secondo Giovanni (19, 25-30) Stavano preso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto!”. E, chinato il capo, rese lo spirito.

Preghiera Ascolta, o Padre, la nostra preghiera, e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci rischiara le tenebre del nostro cuore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nei misteri del dolore. La croce di Cristo sia la nostra sapienza e il tuo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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SABATO 22 DICEMDRE

Introduzione – Cari ascoltatori di Radionova, buona sera e benvenuti al penultimo giorno della “novena” di Natale! Oggi è sabato, giorno “mariano” per accellenza, giorno di silenzio e di attesa, giorno di preparazione al grande giorno della domenica. Mediteremo questa sera, seguendo lo schema classico del Rosario, i misteri della gioia, attingendo le letture bibliche non dai testi evangelici, come le sere precedenti, ma da testi profetici e apostolici dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Nel nome del Padre….Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo Santo Spirito perché, contemplando la gloria del tuo Figlio, nei misteri della gioia, esultiamo per la sua venuta e con Maria magnifichiamo il tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero della gioia: Maria accoglie nella fede l’annuncio dell’angelo Gabriele: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”.

Dal libro del profeta Isaia (11,1-2) Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.

Preghiera Tu hai voluto, o Padre, che all’annuncio dell’angelo la Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno, e avvolta dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova alleanza: fa’ che aderiamo umilmente al tuo volere, come la vergine si affidò alla tua parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Secondo mistero della gioia: Maria visita la cugina Elisabetta che attende, nella sua vecchiaia, Giovanni il precursore e compie verso di lei un atto di grande carità.

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani (12, 9-10.12-13. 15) La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.

Preghiera Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno di amore hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava nel grembo il tuo Figlio, di visitare santa Elisabetta, concedi a noi di essere docili all’azione del tuo Spirito, per magnificare con Maria il tuo santo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Terzo mistero della gioia: Gesù nasce a Betlemme nella notte, e la sua luce illumina le tenebre del mondo.

Dal libro del profeta Isaia (9,1-2a.5-6a) Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace; grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre.

Preghiera O Dio, che illumini il mondo con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quarto mistero della gioia: A quaranta giorni dalla nascita, Gesù viene presentato al tempio come i primogeniti degli Ebrei. Simeone lo proclama luce delle genti e gloria del popolo di Israele.

Dalla lettera di S. Paolo apostolo a Tito (2,11-14) E’ apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo; il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

Preghiera O Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l’uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione, fa’ che per l’intercessione e l’esempio di Maria e Giuseppe, siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quinto mistero della gioia: La vita nascosta della santa Famiglia a Nazaret: Gesù è sottomesso a Maria e Giuseppe.

Dal libro del Siracide (3,2-6) Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli, ha stabilito il diritto della madre sulla prole. Chi onora il padre espia i peccati; chi onora la madre è come chi accumula tesori. Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.

Preghiera O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia di Nazaret ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nei misteri della gioia. La gioia del Signore sia la nostra forza, e il suo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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DOMENICA 23 DICEMBRE

Introduzione – Ascoltatori di Radionova, benvenuti all’ultimo giorno della “novena” di Natale. Prima di iniziare la preghiera, vorremmo ringraziare tutti voi che siete entrati in sintonia anche spirituale con noi. Il Natale è la festa cristiana più sentita, senza della quale il mondo non sarebbe più lo stesso! Il presepe, l’albero, le luminarie, sono solo segni di qualcosa che è avvenuto e che avviene anche oggi nella nostra storia: Dio si fa carne, si fa bambino per abitare in noi e in mezzo a noi. Guardando quel bambino, possiamo vedere Dio. E’ questo lo stupore del Natale!
Meditiamo i misteri della gloria, che sono una “finestra aperta” sull’aldilà, su ciò che ci attende.

Nel nome del Padre….Amen.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio nostro Padre, per la preghiera del Rosario, in cui la Vergine Maria ci invita a meditare le meraviglie del tuo amore: sia su di noi il tuo Santo Spirito perché, contemplando l’esaltazione del tuo Figlio, nei misteri della gloria, con Maria e con tutta la Chiesa, ad una sola voce proclamiamo che Gesù Cristo è il Signore, a gloria del tuo nome, che è santo e benedetto nei secoli. Amen.

Primo mistero della gloria: La risurrezione.

Dal vangelo secondo Marco (16,1-6) Passato il sabato, le donne comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra sé: “Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?”. Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto”.

Preghiera O Sapienza, che esci dalla bocca dell’Altissimo, ti estendi ai confini del mondo, e tutto disponi con soavità e con forza: vieni, insegnaci la via della salvezza.

Secondo mistero della gloria: L’ascensione.

Dal vangelo secondo Marco (16,15.19) Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

Preghiera O Signore, guida della casa d’Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco del roveto, e sul monte Sinai gli hai dato la legge, vieni a liberarci con braccio potente.

Terzo mistero della gloria: La discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste.

Dagli Atti degli Apostoli (2,1-4) Al compiersi dei giorni della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’ esprimersi.

Preghiera O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Quarto mistero della gloria: L’assunzione di Maria al cielo.

Dalla liturgia Bella e tutta gloriosa, la vergine Maria passa da questo mondo a Cristo; splende tra i santi come il sole tra gli astri. Godono gli angeli, si rallegrano gli arcangeli per l’esaltazione di Maria.

Preghiera O Re delle genti, atteso da tutte le nazioni, pietra angolare che riunisci i popoli in uno: vieni, e salva l’uomo che hai formato dalla terra.

Quinto mistero della gloria: La venuta finale di Cristo come giudice e salvatore.

Dall’Apocalisse di S. Giovanni apostolo (1,9;22,13.20) Io sono l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente. Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Colui che attesta queste cose dice: “Sì, verrò presto!”. Amen. Vieni, Signore Gesù.

Preghiera O Emmanuele, Dio-con-noi, nostro re e legislatore, speranza e salvezza dei popoli: vieni a salvarci, o Signore nostro Dio.

Salve, Regina e augurio finale: Abbiamo contemplato la gloria del Signore nel mistero della sua Pasqua. Il Cristo risorto sia la nostra vita e il suo Spirito ci renda capaci di cantare con Maria: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

1 COMMENT


  1. Abbiamo aderito, nel mese di novembre, all’iniziativa della “Peregrinatio Mariae” nella nostra famiglia. Tutte le sere si recitava il S. Rosario assieme a parenti ed amici e si era creato un clima gioioso e fraterno di preghiera e amicizia. Grazie, Dott. Giacomo, grazie Dott. Lorenzo, per averci dato l’opportunità di vivere questa meravigliosa esperienza.

    (Marisa)