Riceviamo e pubblichiamo.
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E’ andato in onda questa sera, su Canale 5, a Striscia la notizia, un servizio che segnalava come si commetta un abuso continuo dei tagliandi per disabili al fine di utilizzare i parcheggi loro riservati.
Purtroppo anche il nostro paese, Castelnovo ne' Monti, non è immune da simile, vergognosa abitudine. Frequentemente, ad esempio, nei parcheggi riservati ai disabili di piazza Gramsci, nei pressi del monumento ai deportati, si vedono scendere dalle auto, sempre opportunamente provviste di regolare tagliando, persone belle vispe che si incamminano spesso e volentieri a passo di carica.
VERGOGNA! Chi scrive ha la sfortuna di possedere un tagliando per disabili, ma mai si sognerebbe di utilizzarlo in assenza della persona per la quale è stato concesso, al solo fine di trovare un parcheggio facilmente e gratuitamente.
Se qualcuno non ne fosse al corrente (ah! ah!) si rammenta che il permesso di parcheggio nelle aree per disabili è utilizzabile SOLO in presenza del disabile stesso; quante volte sarà capitato a chi realmente è su una sedia a rotelle o incapace di camminare senza aiuto di dover cercare un posto auto scomodo o a pagamento perché quelli riservati erano abusivamente occupati?
Si parla tanto di solidarietà e, ora che si avvicina anche il Natale, si sentiranno di nuovo celebrare i buoni sentimenti… Nessuno di questi furbetti ha pensato che la sorte è già stata abbastanza dura con chi è disabile per procurare un disagio ulteriore a chi deve condurre una vita difficile?
Giovano o anziani, non vi sentite in dovere di fare due passi a piedi, voi che potete farli? Evidentemente no! VERGOGNA!
(c.c.)
Mi associo
C.C. mi ha anticipato e condivido in pieno il suo commento. Credo peraltro che questo atteggiamento sia in parte dovuto anche a poca intelligenza delle persone che non comprendono (siamo buoni: consideriamoli in buona fede… ) che il loro gesto non solo permette a loro di parcheggiare gratis e comodamente MA IMPEDISCE A CHI EFFETTIVAMENTE NE HA BISOGNO DI USUFRUIRE DI UN DIRITTO ACQUISITO. A mio avviso questo è un aspetto imperdonabile, inviterei le forze dell’ordine a un maggiore controllo, non possiamo aspettare “Striscia la notizia”.
(Commento firmato)
Si fa presto a dire
Caro C.C., lei ha tutte le ragioni per sentirsi defraudato di un diritto, ma crede davvero che chi non ha dentro di sè i mezzi per vergognarsi autonomamente possa essere indotto a farlo perchè qualcuno glielo dice? Se le persone fossero consapevoli di commettere un atto scorretto probabilmente non lo commetterebbero punto e non ci sarebbe neppure la necessità di dire loro “VERGOGNA!”. Esulando dal fatto specifico, non si può non notare che in Italia siamo sempre disposti a dire agli altri di vergognarsi, sicuri come siamo che il nostro agire sia invece sempre rispettoso ed irreprensibile. Prendiamo l’esempio di quella che qualcuno ha chiamato “la casta”, cioè la classe politica che gode di privilegi inaccettabili; a tal proposito esistono due scuole di pensiero: la prima è quella di chi vede da un lato la politica corrotta ed immorale e dall’altro “il popolo” e la “società civile” ligia al dovere ed onesta; la seconda è quella di chi crede che i politici corrotti siano lo specchio fedele di quella cosiddetta “società civile” e degni rappresentanti della stessa. Io appartengo alla seconda scuola. Non è neppure il caso di dire sciocchezze del tipo “andava meglio quando andava peggio”, ma è pur vero che il senso civico in Italia si è irrimediabilmente incrinato negli ultimi decenni. I perchè e i percome di questo fatto meriterebbe un’approfondita analisi sociologica; io constato che è così e basta. L’italiano medio se potesse accedere a luoghi di potere e di influenza si comporterebbe come e se non peggio di quelli a cui ora grida “VERGOGNA!”. Purtroppo la soluzione sarebbe solo quella di trapiantare in massa i cervelli dei finlandesi dentro ai corpi degli italiani… Ma, come si sa, anche questo comporterebbe problemi etici di non facile soluzione…
(Commento firmato)
Purtroppo è una battaglia difficile. Il Comune di Parma ha preparato delle cartoline da mettere sul parabrezza degli abusivi con l’informativa sulle sanzioni e con lo slogan: PER UNA VOLTA PROVA A METTERTI DAVVERO AL LORO POSTO. RISPETTA GLI SPAZI, RISPETTA IL PROSSIMO. Sarebbe utile adottarlo ovunque.
(La mamma di un disabile)
Ma siamo certi di questi fatti…
Solo delle contravvenzioni di vigili o altre autorità potrebbero confermare che anche a Castelnovo vi è chi ha la cattiva abitudine di parcheggiare senza averne diritto nelle aree riservate ad invalidi. Se qualcuno può affermare l’opposto dica chi, dove e quando: generalizzare serve a poco, semmai serve a “a far guardare male” anche chi, avendo questo diritto, lo esercita.
(c.a.)
Si fa presto a dire… un cavolo!
Trovo veramente fuori luogo il commento “si fa presto ha dire”… Cosa c’entra la casta? Non è che in questo caso si possono fare considerazioni o ipotizzare commenti: c’è solo da constatare un mancato rispetto della legge. Forse l’unico commento che si può fare è che la gente oggi se ne frega degli altri. Comunque anch’io, nel mio piccolo, ho rilevato quest’abitudine, per pura curiosità o senso civico, non avendo la necessità di usare i parcheggi per disabili. Nei parcheggi sotterranei della Coop, a Castelnovo ne’ Monti, anche quando sono semivuoti, alcuni commercianti del centro direzionale parcheggiano spesso e volentieri nel posto rivervato ai disabili per andare a fare la spesa. Forse la stanchezza dal lavoro impedisce loro di fare due passi in più… Un’infermiera del nostro ospedale parcheggia regolarmente nel primo pargheggio a destra di piazzale Marconi, munita di regolare tagliando: sì, ma di chi? Lei non ha nessuna difficoltà a deambulare, che sia del suo babbo? Non dimentichiamo che ai dipendenti è stato creato un parcheggio riservato e che le persone realmente disabili che necessitano di parcheggiare nei pressi dell’ospedale sono molte ogni giorno. C’è una vedova che da anni usa il tagliando del defunto marito. Per curiosità ho guardato il tagliando: nome e data di scadenza sono provvidenzialmente scolorite dal sole… Un commerciante del paese, munito di tagliando, tiene pargheggiata l’auto nel posto handicap di fronte al suo negozio. Due considerazioni: il signore abita a pochi metri di distanza dal negozio e ha la possibilità di tenere l’auto davanti a casa; il signore non si reca al lavoro in auto. Perchè la nostra polizia municipale, oltre a controllare i pagamenti dei parcheggi, non dà un’occhiata anche a queste piccole cose?
(e.m.)
Si fa presto a dire: ” …un cavolo!”
Caro e.m., la casta c’entra nella misura in cui bisognerebbe finirla di fare distinzione tipo loro/noi. Così come sarebbe il caso di smettere di trincerarsi dietro parole impersonali tipo “la gente”. Perchè non dire che NOI tutti non siamo affatto immuni da atteggiamenti poco civici? E’ curioso che lei che per curiosità (lasciamo stare il senso civico… ) abbia stilato una così lunga serie di infrazioni e non abbia pensato di chiamare la polizia municipale per denunciarle. Denunciarle su un forum ci espone molto meno e un sano atteggiamento omertoso ci fa vivere e lascia vivere… Mi sbaglio? Oppure lo ha fatto?
(Commento firmato)
Concordo con e.m.
Trovo assolutamente veritiero, nei fatti, il commento di e.m. Il successivo (commento firmato) penso sia mosso da esigenze di “difese d’ufficio” o di appartenenza alla “casta”. Che i Vigili Urbani di Castelnovo vogliano “NON VEDERE”, gli sia chiesto di “NON VEDERE” o piuttosto abbiano inefficienze tali da portarli a “NON VEDERE” è ormai certificato dalle “zone franche” del paese in cui si continua impunemente a parcheggiare in divieto di sosta e doppia fila nonostante pubbliche denunce e situazioni agli occhi di tutti. Aggiungo come “perla” anche la loro irreperibilità domenicale, chiamando i numeri cellulari riportati sulle fiancate delle loro auto come di “pronto intervento” il cittadino è certo di… non avere risposte! Meno male che ci sono (e rispondono sempre) i CARABINIERI, che devono poi farsi carico anche delle “ordinarietà di paese”. Sono sicuro che “commento firmato” potrebbe fare qualcosa, invece di lanciare invettive di omertosità ormai “trite” ed anche “note” verso i partecipanti ai forum che comunque danno il proprio contributo e contribuiscono alla “democraticità” del contraddittorio. La sensazione è che disturbi anche il sentirne parlare.
(D.F.)
Caro “Commento firmato”…
Accusa me di omertà? Perchè non mette il Suo nome sotto quello che scrive? Perchè accusa gli altri e non si prende invece la responsabilità delle Sue riflessioni? Nella sua contraddizione (o ipocrisia?) Lei mi ha strappato un sorriso… Perchè “la gente” che scrive senza rendersi conto di quello che dice non mi fa innervosire, mi strappa sorrisi… Per la cronaca, ho segnalato l’abuso di utilizzo dei parcheggi disabili a Polizia municipale e Comune, senza però sporgere denucia (che denuncia poi?). E lasci stare il mio senso civico, davvero… e se non dico “noi”, ma la gente è perchè io le regole le rispetto e non adotto atteggiamenti poco civili, quindi non mi sento parte del “mucchio”. Lei invece, con tutta la sua demagogia, non è che ha poco “senso civico” perchè “così fan tutti”?? Troppo facile e molto meno impegnativo… A D.F. invece volevo far sapere che la mia non era un’accusa alla Polizia municipale. E per quanto riguarda la “reperibilità” domenicale, mi sono trovato nella sua stessa situazione e ho chiesto chiarimenti: gli agenti municipali non sono in servizio tutte le domeniche, ma solo per un certo numero all’anno (che non ricordo), per cui effettuano il servizio domenicale/festivo nei periodi dell’anno in cui c’è una maggiore necessità (penso ad agosto, Natale, fiera di S. Michele, ad esempio). Non è colpa loro: esaurito il numero di domeniche a disposizione non possono certamente prestare un servizio che non verrebbe loro retribuito.
(E.M.)
Concordo con E.M.
Purtroppo è vero. Mi è capitato di dover lasciare mia moglie invalida davanti all’ospedale e andare in cerca di parcheggio. Forse non tutti sanno che col tagliando possono parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento.
(Ermete Muzzini)
E.M. non capisco
Non ho capito da E.M. cosa sia successo dopo che ha segnalato ai Vigili Urbani gli abusi; parrebbe nulla. Se così fosse si configurerebbe una omissione in atti di ufficio a carico di pubblici ufficiali. Non male anche la notizia che a Castelnovo ne’ Monti, centro che ambisce a definirsi “turistico”, alla domenica non sono in servizio i Vigili Urbani! Ma che genio li gestisce?
(Commento firmato)
Purtroppo viviamo in Italia e “fatta la legge trovato l’inganno”. Noi italiani siamo nati per cercare di trovare (sempre)una scappatoia in qualunque campo. Non posso nemmeno dire a chi utilizza abusivamente gli spiazzi riservati ai disabili di farsi un esame di coscienza prima di lasciare la macchina, perché molti non hanno coscienza e quindi sarebbe tutto lavoro inutile. Si fa prima a posteggiare l’auto, mettere in mostra il tagliando arancione a volte anche uno scannerizzato sapientemente e via a fare la spesa senza perdite di tempo. Nel mentre arriva un disabile per cercare di posteggiare e trova gli abusivi. Molte parole (brutte) possono descrivere a dovere queste persone, ma una le riassume tutte “INCIVILI”. E per finire “non fare ad altri quello che vorresti non fosse fatto a te”. Ed ora spero che nessuno mi venga a dare lezioni di vita o semplicemente a dire che anch’io sono come tutti gli altri perché a quel professore risponderei che personalmente non ho mai lasciato la mia auto dove non doveva essere lasciata e, al contrario degli incivili, io rispetto il prossimo e maggiormente lo rispetto nel caso di persone più sfortunate di me.
(Simone Calani)
Falsi invalidi tra noi
A chi si chiede se a Castelnovo ci sono persone che utilizzano i parcheggi per invalidi impropriamente, rispondo SI e lo fanno ripetutamente e senza vergognarsene. Sabato pomeriggio 12 gennaio 2008 nel parcheggio situato dietro la chiesa della Resurrezione il disonesto cittadino proprietario di una Fiat Grande Punto di colore blu (targa DG691AR) ha posteggiato l’auto nel parcheggio per disabili anche se intorno a lui vi erano altri parcheggi liberi, è sceso dall’auto allontanandosi (e non aveva alcun problema fisico), poco dopo è tornato per esporre il tagliando sbiadito e infine è andato in chiesa per seguire la funzione religiosa. Devo continuare con altri esempi di chi parcheggia nel piazzale davanti al centro Direzionale esponendo il tagliando per disabili e poi se ne va a fare acquisti?
(Matteo B.)
Prendiamo esempio
Prendiamo esempio da Matteo che con coraggio ha cominciato a fare esempi concreti. Bravissimo incondizionato.
(Commento firmato)