Domenica 2 dicembre, alle ore 16, al teatro ‘Bismantova’ di Castelnovo Monti concerto di chiusura per i festeggiamenti dei quaranta anni di fondazione del Coro Val Dolo di Toano. Era infatti il 1967 quando il Maestro Fontanesi fondò il primo nucleo del ‘Val Dolo’, fino ad arrivare alla costituzione dell’associazione Coro Matildico Val Dolo, diretto dal M° Andrea Caselli.
Alla manifestazione parteciperanno oltre al Coro Matildico Val Dolo, il Coro Bismantova di Castelnovo Monti diretto da Giovanni Baroni, Coro la Baita di Scandiano diretto da Fedele Fantuzzi, Coro Monte Cusna di Reggio Emilia diretto da Giancarlo Guidetti.
A conclusione dell’annata dei festeggiamenti per il quarantennale, il Coro Val Dolo ha voluto al suo fianco le realtà corali più significative del panorama provinciale, realtà che si sono fatte apprezzare, da più di trent’anni di attività, per le loro caratteristiche vocali interpretative e di ricerca in tutto il territorio nazionale ed internazionale.
Coro Matildico Val Dolo
Il primo nucleo del Coro fu costituito nel gennaio 1967 a Toano, per volontà di un gruppo di persone appassionate di canto, sotto la guida del M° Mario Fontanesi che lo diresse fino al 1979.
Il Coro, che prese il nome dall’omonimo fiume che divide le province di Reggio e Modena, dopo aver interpretato il repertorio classico del Coro SAT, si seppe imporre nel panorama corale italiano, per aver riproposto al pubblico i canti della propria zona geografica ricercati ed armonizzati a cura del suo fondatore. Fu così che cominciò a far conoscere il proprio repertorio di canti, attraverso innumerevoli concerti in Italia e tournee all’estero (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Turchia) riscuotendo consensi positivi dal pubblico e dalla critica. Nel 1974 fu tra i Cori fondatori dell’Associazione Emiliano Romagnola Cori (A.E.R.Co).
Alla morte del M° Fontanesi avvenuta nel 1980, si avvicendarono alla direzione vari direttori e a partire dal 1989 dal Val Dolo nacquero altre realtà corali ognuna con un proprio stile musicale, con la scelta di repertori più o meno collaudati.
Oggi a distanza di quaranta anni, il Coro Matildico Val Dolo, denominato “matildico” per l’appartenenza agli antichi territori della Contessa Matilde di Canossa (1046-1115) dai quali provengono gli attuali componenti del gruppo, vuole proseguire l’operato di quello che fu il primo nucleo originario del Coro Val Dolo in particolare il lavoro del suo fondatore.
Dalla direzione del M° Andrea Caselli avvenuta nel 1995, si è cominciato a raccogliere quei canti della tradizione popolare locale, riproponendo al pubblico brani poco noti che erano custoditi nella memoria degli informatori più anziani, riscoprendo cosi l’immenso patrimonio del canto corale emiliano. Dal 1996 il Coro, costituito da circa 20 elementi, ha cominciato a riproporsi nel territorio regionale e non solo, riportando il gruppo all’attenzione della critica musicale e del pubblico, per l’originalità delle musiche e la vocalità impiegata per l’interpretazione. Da ricordare i concerti più importanti come quello dei 25 anni di fondazione dell’A.E.R.Co dove il Val Dolo ha rappresentato la provincia di Reggio Emilia; diverse le adunate nazionali degli alpini: Reggio Emilia, Genova, Brescia, Aosta; una tournèe in Francia nell’ottobre del 2003.
Dal 1997 fa parte stabilmente del cast dello spettacolo teatrale Mia Cara Madre ideato dall’attrice di origini toanesi Ivana Monti.
Nell’estate del 2004 è stato pubblicato un libro dal titolo Dei Montanari il Canto curato dal direttore Caselli, dove in più di 200 pagine sono racchiuse le musiche frutto della ricerca etnomusicologica fatta dal Coro, a partire dalle musiche della tradizione emiliana alle musiche sacre locali, nonché all’attuale repertorio con le musiche del M° Fontanesi e del M° Caselli con nuove composizioni corali.
Nell’agosto 2007 ha presentato un CD dal titolo E ghèra na volta nel quale sono racchiusi 10 brani più significativi della ricerca etnomusicologica del Coro.