E' di pochi giorni la notizia che il DNA del misterioso essere, molestatore di mandrie di bestiame nell'areale del Nuovo Messico e Texas, non lungi dall'aver creato un vero e proprio mito per ufologi, criptozoologi e appassionati del mistero è stato archiviato come una varietà di Coyote!
La notizia giunge da quel calderone di falsità e pseudoscienza, che Rai Due trasmette sotto il nome di Voyager.
(Tralasciando che è un programma non privo di fascino perchè la scienza è colpevole di aver reso il sole "una palla di fuoco", mi permetto di citare il caso come un segnale allarmante per la percezione che ha l'uomo della scienza moderna. Tra un po' la scienza sarà solo un'altra religione.)
Il caso del Chupacabra ragione conferma quanto l'uomo moderno sia impreparato a prese di decisione che comportino la conoscenza di materie scientifiche come l'uso del nucleare o la fecondazione assistita.
Perchè? Perchè all'uomo si può far credere quello che si vuole. La ricerca genetica effettuata sulla testa del Chupacabras ha dimostrato una mappa genetica molto esplicita. L'animale appartiene allo stesso ramo del Coyote, che a sua volta è della stessa famiglia del cane; non solo, il "Chupa" non è nemmeno una sottospecie, è un Coyote del Messico, con qualche variante genetica dovuta alla zona. Immagino la soddisfazione dello scienziato americano nell'aver archiviato il mistero. Ma ecco il colpo di scena: il giorno successivo, la televisione americana riapre il caso. Nessuno ci vuole credere! I giornali sono scettici e i vaccari della zona preparano trappole per catturarne altri esemplari.
Il nostro conduttore italico si esalta, sottolinea che Discovery Channel sta effettuando altre analisi sui campioni e traccia un abominevole parallelo con un coyote spelacchiato e la leggenda egizia del vampiro. I documentari scientifici che si occupano di misteri hanno la creanza di lasciare aperto il caso in mancanza di prove o di chiuderlo soddisfatti che la scienza abbia avuto ragione. Il nostro eroe del feticcio invece manda all'aria la più seria biologia molecolare e supporta leggende improbabili.
Io mi chiedo: non dovrebbe essere la scienza a dettare regole e fare luce sui misteri per creare le basi su cui aprire dibattiti etici, politici e morali? Non era la scienza, la speciale delegata dal Vaticano a mostrare la forma dell'universo, per poi verificare la competenza delle Scritture? Non è la scienza una disciplina empirica nata allo scopo di indagare il Grande libro della Natura?
Sembra poco, invece è una mancanza grave perchè allo stesso modo possono essere ripristinate le tesi razziste (vedi), si possono supportare ideologie prive di fondamento. La scienza ha il dovere di non essere strumentalizzata e soprattutto di essere ascoltata. I pregiudizi della gente hanno portato al tribunale Galileo.