Come già segnalato (vedi), anche la fascia bassa del comune di Villa Minozzo è adesso raggiunta dal servizio di adsl, fornito e realizzato direttamente da TELECOM. Come Villa, anche il comune di Toano è stato servito in parte dalle linee veloci. A questo punto occorre fare una riflessione serena su quanto è accaduto in quest'ultimo periodo.
Da una parte Telecom, che (almeno per quanto riguarda Villa)) ha già una centrale ad alta automazione da almeno dieci anni; dall’altra gli enti pubblici, con capofila la Comunità montana, sollecitati, direi anzi spinti, dalla forte richiesta dei cittadini del territorio. In mezzo, appunto, i cittadini, che per scelta di vita sono rimasti, lavorando e operando, sopportando un gap tecnologico direi fino ad ora imbarazzante.
Cosa ha sbloccato la situazione? A mio parere solo il dio denaro. Mi spiego. Anche se il territorio è marginale, con poca popolazione, rispetto alle aree metropolitane, l’ex gestore pubblico telefonico ha subodorato che, se il progetto imbastito da Comunità montana, Provincia, Regione e comuni andava in porto, rischiava di perdere anche questo poco; quindi in fretta e furia ha provveduto a collegare e rendere disponibile il servizio di linee veloci.
Certo a questo punto chi ha iniziato a progettare soluzioni wireless forse si trova spiazzato, ma suggerirei di non mollare; e cambiare le priorità.
A Villa minozzo rimane fuori una buona fetta di territorio, quella di crinale, Val d’Asta, Val Dolo. Chiedo agli enti pubblici di continuare sullo sforzo, cambiare il progetto, dare priorità a questa fetta importante, che fra le altre cose è anche quella del PARCO NAZIONALE. Se davvero si riuscirà a cablare tutto il territorio montano si sarà data una opportunità importante a chi vuole rimanere a lavorare qui. Si potranno creare anche nuove opportunità, sfruttando il Parco e utilizzando questo strumento importante per la valorizzazione di un territorio.
(Massimo Bonini)
