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Pieve di Paullo in stato precario

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“Uno degli edifici storici più preziosi del nostro Appennino è da anni abbandonato a se stesso e dimenticato da tutti". Parole e musica dell'attivo consigliere comunale Fabio Filippi.

Di quale edificio si parla? Presto detto: "E' l’antica e bellissima Pieve di Paullo, dedicata a S. Bartolomeo, famosa chiesa romanico-longobarda sita nel comune di Casina, che risale al X sec., e che, stando a quanto afferma il Filippi, "si trova oggi in uno stato di avanzata e pericolante precarietà. E’ la chiesa dell’Appennino reggiano che più conserva le antiche vestigia".

I lavori di rimaneggiamento sono stati particolarmente contenuti durante i secoli: solo il vecchio parroco, il defunto don Emilio Manfredi, pastore a Paullo per 50 anni, fece rifare con diligenza pavimento e altare della chiesa e fece restaurare l’abside.

Un tesoro inestimabile che rischia di scomparire: vistose sarebbero le crepe nel portale della chiesa e l’intera struttura è sostenuta da un telaio in ferro per evitare rischi di crolli. Ma nonostante questo - dice Filippi - "né Comune di Casina, né Provincia di Reggio Emilia, né Comunità Montana dimostrano interesse verso l’antico edificio religioso".

"Durante tutto l’anno la chiesa vede, nonostante gli evidenti cedimenti strutturali, centinaia di fedeli ogni settimana per la consueta messa domenicale. Non mancano mai i turisti esperti, che conoscendo la rara bellezza della Pieve difficilmente si privano di una visita. La Pieve di Paullo è uno dei più importanti simboli artistici e storici di tutto l’Appennino reggiano, unica nel suo genere per maestosità, bellezza e posizione geografica. Ho quindi deciso di interpellare la Giunta Errani chiedendo un impegno concreto al fine di recuperare e valorizzare il monumento religioso".