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Liana, la paladina delle pinete

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La miccia era stata accesa già in piena estate, dopo un’interpellanza presentata dalla consigliera della “Lista civica per Castelnovo Monti” Liana Gatti. Da luglio, però, il tema è arrivato sui tavoli del Consiglio solo questa settimana, dopo due mesi abbondanti. Ovvio che ormai la “carica polemica” di allora giungesse un po’ smorzata.

Pure, la Gatti è stata particolarmente infervorata nell’esporre il suo documento, col quale nella sostanza sosteneva che si era approfittato della presenza degli alpini, in paese per il loro annuale raduno, per fare una “presunta pulizia” della pineta di monte Castello. Nella sua interpellanza la consigliera d’opposizione chiedeva quante piante erano state abbattute e con quale criterio, aggiungendo (scriveva allora) che, “qualora fossero state ravvisate irregolarità” avrebbe chiesto all’Amministrazione “di denunciare nelle opportune sedi il fatto e di costituirsi parte civile in un eventuale processo penale”.

In realtà la pratica è stata sbrigata abbastanza rapidamente, anche per via dei nuovi tempi, stabiliti col regolamento appena entrato in vigore, previsti per gli interventi dei consiglieri in aula. Dopo la relazione dell’interpellante, che ha decantato la bellezza delle pinete castelnovesi, il sindaco Gian Luca Marconi ha invitato l’assessore all’ambiente Nuccia Mola a rispondere. La Mola, che ha detto e sottolineato di “avere nel dna la conservazione del patrimonio arboreo”, ha riferito che “monte Castello è una pineta-bosco, con latifoglie e conifere consociate”. Tra le altre cose ha pure detto che “sono stati tagliati settanta alberi nelle vicinanze della cima del colle”.

“Cosa?”, ha esclamato stupita la Gatti nella controreplica, in cui doveva dichiarare la sua soddisfazione o meno, “Questo volevo sapere! Vuol dire che sono state eliminate 70 piante sane e sono invece state lasciate tutte le sterpaglie del sottobosco e le piante già cadute o diagonalmente appoggiate ad altre e il materiale di risulta provocato dai tagli effettuati in passato? Perché? Vorrei davvero sapere perché… Lei mi cita che l’opera è stata basata sul parere di esperti vari, ma io rimango allibita”.

Marconi ha chiuso, osservando che evidentemente la Gatti non era appagata dalle spiegazioni ricevute e che comunque “ci sono in ballo altre questioni importanti, come quella degli scavi archeologici attorno alla torretta per vedere cosa può saltare fuori”.

8 COMMENTS

  1. Veramente preoccupante!
    Leggo con preoccupazione quanto avvenuto in Consiglio comunale.
    Conoscendo la dr.ssa Gatti, biologa competente e preparata, mi pare che la Giunta ed il sindaco sbaglino nel minimizzarne la sollecitazione e nel non cogliere il contributo.
    Mi pare di vedere dei “dilettanti allo sbaraglio”, che rispondono puerilmente e con arrogante saccenza (ultimamente capita un po’ troppo spesso) a questioni di buon senso e sotto gli occhi di tutti.
    L’assessore Nuccia fa male ad appellarsi al DNA, non è il caso di divederci fra i “montanari” e gli “importati”, non mi pare elegante nè “politically correct”.
    Non basta poi mettersi una maglietta del WWF e dichiararsi verde o rossa, la gente guarda i fatti e non mi pare proprio un momento ecologicamente fortunato.
    Alberi tagliati, piazze disadorne di verde, nuovi edifici ad alto impatto cementifero in centro, Pietra chiusa e dimentica da un anno (penso che non sia mai accaduto nei secoli dei secoli) perché quattro “pianzani” dicono che sta crollando…! Ma dai, per cortesia, cercate di essere seri!
    …e meno male che c’è un assessore Verde!
    Le due maggiori pinete di Castelnovo, monte Castello e monte Forco, sono storicamente “trascurate”; spiace dirlo ma ci si occupò seriamente di loro forse solo nel famigerato “ventennio” (non esistevano forse i Verdi ma piantumavano).
    Il potenziale turistico o di “loisir” (per dirla alla “Giovanelli”) è indubbiamente alto, il buon Dio ce le ha messe proprio sull’uscio di casa (o di albergo) e forse spetta però alla nostra comunità valorizzarle.
    Vedo purtroppo che la Giunta quando viene sollecitata su argomenti concreti e di tutta evidenza risponde piccata, acidosa, polemica, arrogante e spesso sprecisa.
    Maggiore equilibrio e riconoscimento degli errori faciliterebbe la fiducia che, invece, mi pare stia scendendo.
    In questo dibattito delle 70 conifere tagliate sulla sommità di monte Castello sarebbe poi interessante avere il contributo istituzionale del Corpo Forestale dello Stato,che in altre occasioni, a dire sui singoli contadini, si è sempre mostrato inflessibile e tempestivo.

    (F.D.)

  2. Allucinante!!!!!!!!!
    Ma cosa c’entrano gli scavi archeologici con il taglio di 70 piante!!!! Qui siamo fuori dal mondo. Magari ci ritroveremo che nelle pinete ci faranno dei centri commerciali e dei parcheggi. Condivido con il commentatore precedente sull’arroganza e l’acidità di questa giunta; del resto quando si è in difficoltà si alza sempre la voce e si diventa offensivi.

    (Commento firmato)


  3. ” ..Quando viene sollecitata su argomenti concreti e di tutta evidenza risponde piccata, acidosa, polemica, arrogante e spesso sprecisa”. Rispondere sulle difensive e con pochi e validi argomenti a difesa è tipico di chi ha la situazione incerta, e sa (o teme) di essere in errore, desiderando soltanto di agire senza problemi smorzando le polemiche e le critiche: un gioco non certo maturo per una istituzione adulta (e poi si criticano i giovani…. ). Certo è che noi non abbiamo abbastanza informazioni per schierarci, anche se le evidenze mostrano che facciamo il contrario.
    Si è parlato di scavi archeologici, interessante (come siamo messi male!), perché l’altra settimana ho fatto un giro al nostro ‘dimenticato’ cimitero degli etruschi: rispetto 10 anni fa è tenuto molto bene; volevo quindi fare i complimenti ai gestori del campo invaso dalle sterpaglie e privo di qualunque indicazione su cosa era e cosa possa, oggi, rappresentare per il nostro territorio.
    Concordo che non sono i colori e i partiti, ma i fatti, a dimostrare quanto valore abbiamo, e qui i fatti dimostrano davvero tanto.
    Concludendo: nell’epoca dell’inquinamento, del buco nell’ozono, dell’effetto serra (ecc.), io credevo che l’ossigeno ci fosse ‘regalato’ dagli alberi, non quelli tagliati, bene inteso….

    (Commento firmato)


  4. Carissimi Signori “Veramente preoccupante” ed “Allucinante”, è facile comprendere, dai vostri giudizi sulla nostra giunta, il vostro credo politico, ma oltre ad invitarvi in Comune per conoscere meglio le problematiche su cui sentenziate, devo purtroppo dire che i vostri giudizi appaiono evidentemente distorti e faziosi. Personalmente conosco e stimo la dottoressa Gatti, apprezzo le sue iniziative tra cui anche la piccola galleria d’arte, e la sua “passione per Castelnovo Monti”. Vorrei ricordare che anche nell’ultimo Consiglio comunale, come risulta da verbale, l’assessore Mola ha invitato sinceramente il consigliere Gatti a collaborare e spero che lei lo faccia. In merito ai problemi sollevati dal Signor F.D. su Bismantova lo invito davvero a venirmi a trovare in Comune per vedere la richiesta di chiusura del prefetto e dei vigili del fuoco (i suoi 4 pianzani), le richieste del Comune per interventi urgenti al servizio di bacino (ex genio civile), i lavori svolti dal Comune con fondi propri, la situazione del versante a monte del sentiero, e le sentenze di tribunali e della corte di cassazione sulle responsabilità delle istituzioni preposte alla sicurezza dei cittadini, in caso di caduta massi o altro in montagna. Venerdì scorso, insieme al Parco nazionale, abbiamo incontrato il CAI ed il Soccorso Alpino e nelle prossime settimane presenteremo le nostre proposte sulla sentieristica di Bismantova. Sulle pinete, poi, il signor F.D. volutamente dimentica i lavori fatti su monte Bagnolo ed il fatto che monte Forco è completamente privato. Sono già stati previsti nuovi lavori su monte Bagnolo (zona monumento) ed altri con pareri di esperti bipartisan, su monte Castello, dove, quando si parla di “scavi archeologici”, si intedono ovviamente lavori con spazzola e cazzuola per riportare visibili i resti della torre. La pineta rimarrà con i suoi abeti e dovrà essere curata e pulita. I lavori fatti dagli uomini della Protezione civile sono stati fatti con questo intento con la collaborazione anche della Forestale. La giunta non risponde piccata, acidosa, polemica ed arrogante, caro signor F.D., caratteristiche invece che si adattano molto bene al suo intervento. Riguardo alla fiducia, l’appuntamento è alle prossime elezioni amministrative. Venga a trovarmi, signor F.D., l’aspetto senza polemica e tantomeno, non ne vedrei il motivo, senza alcun rancore. Confrontiamoci.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)

  5. Veramente preoccupante! (2)
    Eccomi, signor sindaco, la sua attenzione nei miei confronti merita una sintetica risposta.
    1) “CREDO POLITICO”: si sbaglia, è stato decisamente supponente. Vero è che vi state impegnando per farmelo cambiare.
    2) “GIUDIZI FAZIOSI E DISTORTI”: proprio non le riesce di accettare il contraddittorio con la gente? La prego di impegnarsi di più.
    3) “PREFETTO E POMPIERI”: le confermo che sono proprio 4 “pianzani”. Non è un insulto, è una constatazione, vivono in pianura. Penso abbiano visto la Pietra 3 volte, lei ci vive sotto (come noi) da alcune decine di anni. Non le è venuto in mente di condividere questa ansia con qualche montanaro un po’ più navigato e “stagno” prima di emettere un’ordinanza così scellerata ed originale?
    4) “TRIBUNALI, CORTI E RESPONSABILITA’” : si evince uno scenario da tremore di ginocchia, si tranquillizzi, Alpi e Dolomiti sono aperte ed i loro sindaci dormono sonni tranquilli in casa loro e li fanno vivere al loro turismo. Chieda aiuto ai suoi colleghi “montanari”.
    5) PARCO, CAI e SOCCORSO ALPINO: che Le hanno detto di bello? Che siete stati prudenti ed accorti bloccando tutto dall’anno scorso? Ci dica.
    6) PROSSIME SETTIMANE PROPOSTE: tranquilli però, senza fretta… questa è già stata cattiva consigliera quando in poche ore ha chiuso tutto…
    7) MONTE BAGNOLO: se le mancava un complimento sono qui per rimediare. BRAVO.
    8) MONTE FORCO E’ PRIVATO: anche la Pietra, forse allora è per questo il motivo per cui l’avete dimenticata?
    9) LA PINETA RIMARRA’ CON I SUOI ABETI: si metta però d’accordo con la signora Nuccia, questi 60 alberi tagliati in sommità li riattaccate con la colla?
    10) FIDUCIA ALLE ELEZIONI… e ci mancherebbe, non vorrà eliminare pure quelle… Lei però mi è sinceramente simpatico, voglio farle una confidenza che gira in paese. Si dice che i suoi “compagni” di Giunta, sottotraccia, ci tengano a fare sapere che queste scivolate siano da addebitare a sue impulsive e personali iniziative. Questo è propedeutico a “scaricarla”, ahimè, come capro espiatorio ed a girare un’altra pagina con gli stessi “direttori d’orchestra”. Abbia però fiducia, mi pare che anche il “popolo”, ormai, abbia capito, c’è voglia di “cambiare musica” e mi auguro che non sia tanto quella di “destra” ma quella della “competenza” e non della “mediocrità” o degli “interessi della casta” (nelle debite proporzioni).
    La saluto con viva cordialità e Le prometto che quando la vedrò più aperto e rilassato la verrò volentieri a trovare; ora mi pare un po’ troppo preso ed ancora impegnato a giustificarsi proponendoci versioni e fatti che fatichiamo a credere. Comunque Le auguro buon lavoro, mi spiace avere contribuito a crearle disagio.

    (F.D.)


  6. Nessun disagio, caro F.D., sono sempre pronto a prendeere le mie responsabilità; ma non rimanga anonimo, venga a trovarmi… le assicuro che sono costruttivo e tranquillo come sempre. La differenza tra Bismantova e monte Forco è evidente: sulla Pietra, parco ormai “pubblico”, da anni si sono create pubbliche servitù, che non ci sono su monte Forco, ma penso sia meglio attenderla se ne avrà… la voglia e la volontà in comune, per rispondere alle sue… arrampicate… sugli specchi. Forza, mio ex elettore, un po’ di coraggio, è comodo criticare… standosene… in poltrona. Nessuna impulsività nelle mie decisioni che sono sempre discusse ed approvate dalla Giunta e dalla maggioranza. Questa è democrazia. Buongiorno, caro F.D…. e grazie del suo contributo.

    (Gian Luca Marconi)

  7. Per FD
    Sul tema della Pietra, qualche motivazione della prudenza tenuta la puoi ad esempio trovare qui: @Lhttp://www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/cartella/Documenti/Sezione-gi1/Anno-2001/sentenza-n.4-2001-del-21-gennaio-200.doc_cvt.htm@=www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/cartella/Documenti/Sezione-gi1/Anno-2001/sentenza-n.4-2001-del-21-gennaio-200.doc_cvt.htm#L.

    (Commento firmato)

  8. Per l’ultimo commento
    Grazie della segnalazione, la sentenza della Corte dei Conti riguarda un pubblico parcheggio, non un sentiero di montagna.
    L’estensione fatta è assolutamente fuori luogo, non si applica il “Codice della Strada” ai sentieri di montagna, te li immagini con semafori, divieti di sorpasso e autovelox…?
    Grazie comunque, potremmo chiedere lumi al Ministro dei Trasporti.
    Saluti.

    (F.D.)