Loisir e pratica sportiva outdoor

Aspettando la neve, Cerreto Laghi e l’Appennino tosco–emiliano si candidano a diventare meta ideale per il loisir e la pratica sportiva outdoor. Non solo d’inverno sui percorsi e le piste da sci, ma anche nelle altre stagioni dell’anno, sui sentieri e nei boschi del crinale.

Il nordic walking e le nuove forme di turismo sportivo sono al centro di “Natura, cultura e turismi d’Appennino”, rassegna di appuntamenti tra sport, studio e riflessione scientifica, in programma a Cerreto Laghi dal 12 al 16 settembre, per promuovere sulle nostre montagne forme di turismo sostenibili, portatrici di nuovi stili di vita incentrati sul rispetto dell’ambiente e il contatto con la natura.

La manifestazione è promossa dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano in collaborazione con il Comune di Collagna, il Parco Regionale del Frignano, il Parco Regionale del Cento Laghi, l’Associazione Nordic Fitness Italia Italiana (ANI), la Federazione Italiana Nordic walking, l’Associazione Italiana Maestri di sci e il Collegio maestri di sci dell’Emilia-Romagna.

Tra gli appuntamenti in programma un convegno sui nuovi modelli di turismo in Appennino (13 settembre); un workshop sulla pratica del nordic walking nei parchi italiani (15 settembre); un corso di formazione base (12-13 settembre) e una selezione per diventare istruttore nazionale di camminata nordica (13-16 settembre) organizzato dall’Associazione Nordic Fitness Italia e dalla Federazione Italiana Nordic walking.

“Rispettoso della natura, accessibile a tutti, praticabile 360 giorni all’anno e capace di soddisfare i bisogni di fisicità, naturalità e benessere del turista più evoluto, il nordic walking è l’icona di nuovo modo di vivere la montagna e di intendere il turismo – dice Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano – investendo su questa disciplina ma anche promuovendo progetti come Neve Natura e Appennino Reale puntiamo alla qualificazione dell’offerta turistica attraverso pratiche sportive dall’impatto ambientale zero, che permettono l’allargamento della stagionalità del turismo, senza essere prigionieri della neve”.

Domani, giovedì 13 settembre (ore 18), il primo importante appuntamento all’hotel Cristallo si tiene il convegno “L’Appennino della neve e della natura”, che sarà aperto dal saluto del sindaco di Collagna, Ugo Caccialupi, e da una relazione introduttiva sui turismi in Appennino e nei parchi a cura dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile.

Seguirà la tavola rotonda “Turismi in Appennino” a cui parteciperanno, tra gli altri, i presidenti dei tre parchi promotori della manifestazione, l’assessore al Turismo della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, il presidente del Gal Antico Frignano Appennino Reggiano, Luciano Correggi, il responsabile nazionale della Uisp Montagna, Santino Cannavò e il presidente nazionale del collegio maestri di sci, Luciano Magnani.

Sabato 15 settembre è in programma invece un convegno che offrirà un quadro completo del nordic walking, attraverso relazioni mediche e tecniche (aspetti scientifico-applicativi di queste nuove modalità di cammino) e con approfondimenti sui risvolti turistici ed economici di questa nuova disciplina importata dal nord Europa.

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL PARCO NAZIONALE FAUSTO GIOVANELLI

Oltre quaranta tra gestori di rifugi, maestri di sci, giovani atleti dell’Appennino di Reggio Emilia e Modena diventano istruttori di base di Nordic Walking. Altrettanti istruttori già qualificati giungeranno da tutta Italia per un aggiornamento degli istruttori nazionali (i maestri dei maestri) di questa nuova disciplina.

Tra i due corsi, un convegno -promosso dal parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano e i due parchi regionali dei Cento Laghi e del Frignano- vedrà gli assessori delle tre province di Reggio Emilia, Parma e Modena, confrontarsi con le scuole di sci, i GAL, gli operatori turistici.

Saranno valutate le opportunità e le azioni per fare della Neve e della Natura dell’Appennino risorse capaci di alimentare più estesamente -oltre luglio, agosto e alcune domeniche invernali - le attività turistiche del crinale; e altresì per qualificarle con un offerta migliore sul piano della formazione tecnico–sportiva, dell’attività di fitness e wellness, delle occasioni culturali per serate di conoscenza dell’ambiente e del territorio.

E’ proprio Cerreto Laghi –la prima stazione invernale dell’Appennino– a ospitare e promuovere un approccio che finalmente non fa dipendere l’offerta turistica e la creazione di lavoro solo dagli impianti di risalita.

La neve è un’attrattiva in sé. Lo sci di discesa e di fondo offrono occasioni ed emozioni bellissime. Ma anche un sentiero invernale aperto e battuto nei passaggi più panoramici, può regalare emozioni, occasioni di attività sportive semplici e moderne, che richiedono poche attrezzature, costi minimali per utenti e gestori, e sono accessibili alle famiglie e ai singoli di ogni età e reddito. Meglio ancora se, al termine delle attività all’aperto, le serate sono animate da eventi di cultura e conoscenza dell’ambiente dell’Appennino. L’Appennino deve apprezzare e far apprezzare, senza complessi, la propria identità.

Di solito, settembre nelle stazioni sciistiche è il tempo di “attesa” dell’inverno e della neve che forse arriverà e forse no. Oggi a Cerreto Laghi non si aspetta. La stagione post-estiva è già cominciata. I corsi accompagnati dai convegni sono un investimento sulle risorse umane, cioè sul fattore più importante di ogni sviluppo di qualità.

La prima fase di Neve Natura (e Cultura d’Appennino) si è chiusa col raggiungimento del 100% degli obiettivi prefissati. Sia a Succiso che a Febbio –come nelle intenzioni annunciate- è partito qualcosa di veramente nuovo e non effimero. A Succiso abbiamo sperimentato con successo la possibilità di aprire nel Febbraio di ogni anno una vera e propria “scuola di montagna”.

A Pianvallese si è aperta, dopo anni di stallo, una struttura destinata agli sport della natura. Essa –questo è ciò che conta– raccoglie professionalità tecnico–sportive e turistiche in grado di aprire un nuovo versante di attività di tutta la stazione. A Cerreto Laghi -la capitale dell’inverno dell’Appennino- oggi parte con forza una spinta ad ampliare la stagione turistica. Ma, ancora di più, ad allargarne varietà e qualità. L’offerta non sarà solo turistica ma anche culturale.

Ogni rifugio, ogni bar e albergo, ogni borgo del crinale, ha attorno a sé risorse di bellezza e di natura da proteggere e un patrimonio di storia da valorizzare (Vallisnera, per esempio, sabato prossimo valorizzerà la propria).

Tutto l’Appennino può avere e offrire di più: professionalità per l’esercizio degli sport più salubri, occasioni culturali per serate piene di stimoli oltre che di birra, un ambiente non abbandonato e non maltrattato: un ambiente che un’alleanza promossa dal Parco, un’alleanza permanente tra natura, cultura, socialità e impresa, renderà più appetibile, competitivo, vivibile e migliore.