E’ grave crisi per gli allevatori italiani di carne suina. Almeno questo denuncia la Cia – Confederazione italiana dell’ agricoltura, di Reggio Emilia. “I trasformatori pagano la carne per salumeria a1 massimo 1,15 euro per chilo e il mangime costa fino al 35% in più. Gli allevatori cioè lavorano in perdita. Ed addirittura, in questa fase, i suinetti vengono svenduti”.
“La situazione – dice ancora la Cia, in una nota stampa - è stata segnalata dalla nostra associazione, unitamente alle organizzazioni dei produttori, con la richiesta al Governo dello stato di crisi del settore”.
Tra le altre richieste avanzate dagli allevatori al Governo: il consolidamento della normativa per l’obbligo dell’indicazione d’origine delle carni suine e dei derivati; una campagna di promozione mirata per i prodotti suini Dop; la richiesta presso l’Ue dell’apertura di un contingente tariffario di importazione di mais a dazio ridotto e la revisione della normativa che regola il funzionamento delle Commissioni prezzi presso le Camere di Commercio.
Per discutere su questi temi è previsto un incontro fissato per domani sera in città.