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Amianto, c’è tempo fino a fine anno per le domande di contributi per smatimento

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Nuccia Mola

C’è tempo fino alla fine del 2007 per presentare le domande relative al bando per accedere ai contributi a fondo perduto finalizzati ad incentivare interventi di rimozione dell’amianto, da edifici civili, produttivi, commerciali. Il bando è stato pubblicato ad inizio estate dal Comune di Castelnovo ne' Monti. Lo scopo dei finanziamenti è di promuovere il risanamento e la salvaguardia ambientale a garanzia della tutela della salute pubblica.

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto nella misura del 30% delle spese dei lavori di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto; in ogni caso il contributo non potrà eccedere l’importo massimo di 3.000 euro. Le domande di ammissione al contributo, corredate dai documenti necessari, potranno essere presentate fino alla fine dell’anno all’ufficio protocollo del Comun (piazza Gramsci, 1). Il bando completo per accedere ai contributi è consultabile sul sito internet del Comune (www.comune.castelnovo-nemonti.re.it), oppure consultabile in Municipio.

Su questa importante iniziativa spiega l’assessore all’ambiente Nuccia Mola: “Rappresenta una prosecuzione delle diverse attività condotte dall’Amministrazione per diffondere cultura ambientale e per incentivare la sensibilità sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, anche attraverso iniziative concrete. Le coperture in eternit erano molto diffuse sul nostro territorio negli anni ’70 ed ’80, in ambito residenziale ma soprattutto in fabbricati agricoli e aziendali.

Nel recente passato, fino ad oggi, si è poi assistito ad un fenomeno di riconversione di alcune di queste strutture produttive per la dismissione di attività, a cui si è a volte accompagnato un fenomeno di saltuario abbandono di lastre di amianto in aree isolate, non in particolare nel territorio castelnovese ma, anche di recente, nell’area appenninica. L’Aamministrazione si è impegnata direttamente per arrivare alla bonifica di alcuni edifici in stato di abbandono (come ad esempio il pollaio di Calcinara o i “capannoni di Rabotti” nell’area del centro fiera).

In questi ultimi anni poi sul tema amianto anche la cittadinanza ha dimostrato una sensibilità crescente, anche se non sempre supportata da una adeguata conoscenza sui metodi di manutenzione e bonifica che a volte ha portato a fenomeni di allarmismo ingiustificato. Oggi con questo importante bando intende agevolare i privati che vogliano effettuare interventi di bonifica, i cui costi hanno spesso rappresentato un freno in passato”.