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Castelnovo all’assemblea Cittaslow

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Sabato scorso, 30 giugno, il Comune di Castelnovo ne' Monti ha partecipato, a Fontanellato (PR) all'assemblea annuale delle Cittaslow, la rete delle “Città del Buon vivere” di cui il capoluogo dell'Appennino reggiano fa parte dal 2000.

Erano presenti a rappresentare l'ente l'assessore alla promozione del territorio Paolo Ruffini e la responsabile cittaslow Monia Malvolti. Sono stati diversi i temi trattati nell'assemblea, a cui hanno presenziato 32 località italiane aderenti alla rete Cittaslow. Ad esempio si è parlato dell'ampliamento che la rete stessa ha visto negli ultimi anni, sia a livello nazionale che europeo.

Un ampliamento che, è stato detto dai partecipanti all'incontro, renderà necessario rivedere, a settembre, aggiornandoli, i criteri di certificazione sia per la rete italiana che per quella internazionale.

Oggi si sono ormai costituite reti cittaslow in Gran Bretagna, Germania, Spagna, Norvegia, mentre sono in fase di certificazione nuove reti in Polonia, Portogallo, Belgio. Tantissimi poi i paesi che hanno già espresso interesse ad entrare presto in questo circuito che sta diventando sempre più importante, tra in quali Francia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Svizzera, Austria.

Contesti così distanti e diversi necessitano ormai per la certificazione requisiti elastici, ma che continuino a premiare gli elementi fondanti dell'associazione: la qualità della vita, il legame con le proprie tradizioni e la propria identità culturale, la tutela dell'ambiente, l'attenzione a ritmi di vita più legati alla dimensione-uomo, meno alienanti e massificanti.

All'incontro era presente anche il presidente nazionale di Slow Food, a ribadire il legame a doppio filo che unisce le due realtà associative: anche la scelta delle reti cittaslow recentemente attivate o in via di attivazione tiene conto delle possibilità di contatti con condotte locali di Slowfood.

Il territorio montano può dirsi quindi in una posizione di forza in questo contesto, con l'adesione ormai radicata ed il ruolo propositivo raggiunto in seno alla rete Cittaslow e la presenza della condotta Slowfood dell'Appennino reggiano, che in un anno di attività si è segnalata per vivacità e qualità delle proposte.

Ora il rafforzamento internazionale della rete apre anche prospettive importanti di nuovi scambi e collaborazioni per il futuro. Infine l'incontro di Fontanellato ha sancito l'adesione di due nuove cittadine alla rete italiana Cittaslow: Stia in provincia di Arezzo e Bazzano in provincia di Bologna.

Tra le più di 30 località che hanno presenziato, la quasi totalità sarà anche ospite a fine luglio del tradizionale atteso “Festival Slow” di Felina, che il 27, 28 e 29 luglio animerà la frazione castelnovese con prodotti enogastronomici tipici, musica in ogni sua declinazione, laboratori del gusto dcurati da Slowfood, i ristoranti del festival, i prodotti di artigianato artistico.