Domenica prossima, 29 aprile, al Teatro Bismantova di Castelnovo Monti si terrà un grande concerto, che rappresenta un omaggio ai 150 anni del Teatro Municipale Valli.
L’iniziativa rappresenta insieme la conclusione del ciclo di eventi della domenica pomeriggio “L’aria della sera”, e l’inaugurazione di un nuovo “cartellone”, intitolato “Fioriture”, una rassegna di musica, concerti ed altre attività che vuole riproporre quella “primavera musicale” che animava Castelnovo fino a non molti anni fa. Si tratta di una proposta che nasce dalla collaborazione del Teatro Bismantova con l’Istituto Musicale Merulo, le due principali istituzioni culturali della montagna reggiana.
Il concerto di domenica pomeriggio (ore 17.30) vedrà esibirsi sul palco i docenti del Merulo, tutti concertisti di livello nazionale: “Un luogo da vivere” è il titolo dato a questo momento musicale che vuole celebrare appunto il compleanno del Valli.
Molto interessante il programma di sala, frutto di una ricerca musicologica condotta dal musicista e docente del Merulo Matteo Malagoli, proprio sulle musiche che furono proposte all’inaugurazione, 150 anni fa, del massimo teatro reggiano. “E’ stata una ricerca su quella che fu la scaletta della serata inaugurale del Valli–spiega Malagoli- da cui sono emerse anche alcune cose molto interessanti. Grazie alla documentazione che è rimasta da allora in modo abbastanza consistente, sappiamo che per inaugurare il Valli venne proposta una triplice lirica allestita da Achille Peri, che allora era il punto di riferimento di tutte le realtà musicali cittadine.
Fu poi invitato Giuseppe Verdi, che mise in scena Simon Boccanegra, subito dopo la prima nazionale che era avvenuta a Venezia, e poi musiche di Gaetano Donizetti.
Ovviamente non riproporremo l’opera lirica, ed abbiamo escluso Verdi perché il Simon Boccanegra è proposto già nell’ambito della stagione del Valli. Proporremo invece dei pezzi di musica da camera di Peri e Donizetti”.
Poi ci sarà anche una vera e propria chicca per gli appassionati, un brano che fu proposto all’inaugurazione del teatro e poi, per quanto è dato sapere, più replicato. “Si tratta – prosegue Malagoli - di un valzer del Conte Germano Liberati Tagliaferri, nativo di Parma ma residente a Reggio: fu un brano proposto nelle sale riservate alla nobiltà reggiana prima dell’apertura del teatro al popolo. Il manoscritto è stato ritrovato in un armadio che era stato avviato alla distruzione in discarica. E’ un brano per pianoforte che torna dopo aver rischiato di andare perduto per sempre”.
Il concerto di domenica poi proseguirà con un altrettanto interessante excursus tra i brani presentati in anteprima al Valli da giovani artisti reggiani negli anni seguenti la sua inaugurazione: saranno proposti brani di Guglielmo Zuelli, Guglielmo Mattioli, Alberto Franchetti e Luigi Valcavi, grande maestro dell’appennino reggiano dell’800, che ebbe importanti ruoli per il teatro Valli come responsabile delle proposte di musica da camera.
La musica sarà intervallata dalla voce recitante di Francesco Marchesi, sul percorso storico del Valli, e da un apparato di immagini, da antiche fotografie del teatro, a quadri, fino ad arrivare al giorno d’oggi con immagini attuali del teatro reggiano e del sito internet dei Teatri.