A margine della conferenza stampa convocata dall'esecutivo di Ligonchio e svoltasi quest'oggi a Reggio su temi di nomine relative al Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano (vedi), è uscita anche la possibilità che la sede possa provvisoriamente essere trasferita da Reggio in quel di Cervarezza: un "fatto - vien detto - non ancora ufficiale ma molto probabile".
Il sindaco Franchi intanto protesta: "Siamo ancora in attesa dei famosi due 'pacchetti', uno per Ligonchio e uno per Sassalbo, per arrivare a capo dell'ormai annosa questione".
E aggiunge: "Abbiamo la sensazione di una figura di presidente del Parco estremamente politicizzata, che vede tutti i sindaci del territorio, almeno nel reggiano, 'figli', ad esclusione del sindaco di Ligonchio, che invece è 'figliastro'. E’ evidente che un amministratore deve saper accettare anche talune imposizioni, taluni dietro-front per il bene della propria collettività. Una cosa però è certa: vorremmo che la nostra dignità fosse salvaguardata e non strapazzata dalla politica, anche se, in questo senso, in oltre due anni di amministrazione qui ci siamo purtroppo abituati".