Man mano tutti gli enti istituzionali (seguendo l'esempio del Comune di Casina, che ci pare sia stato il primo ad intervenire, e con tempestività) si fanno sentire con proprie note. Questo quanto ha dichiarato oggi la Provincia di Reggio Emilia.
La giunta della Provincia di Reggio Emilia, nel corso della seduta di ieri pomeriggio, ha affrontato il caso dell'atto vandalico compiuto a Cernaieto e della lettera minatoria spedita da una sedicente Nuova Brigata Garibaldi al quotidiano L'Informazione.
Nell'esprimere la più ferma condanna per il vile gesto compiuto e la delirante ideologia che trapela dalla missiva spedita alla redazione, la giunta della Provincia intende manifestare piena solidarietà ai parenti delle vittime di Cernaieto e ai destinari delle minacce di questi pseudobrigatisti. Una provincia come quella di Reggio Emilia, che tanto ha dato per l'affermazione dei principi di libertà e democrazia, non può assolutamente tollerare questo squallido tentativo di infangare la Resistenza e di riportare indietro l'orologio della storia, ai tempi del terrorismo e addirittura del dopoguerra. Tanto più ora che, come recenti inchieste sembrano dimostrare, la bieca ideologia brigatista – che tanti lutti ha dato al nostro Paese – sembra purtroppo trovare nuovi adepti. Una provincia e una nazione moderne devono invece guardare al futuro, mantenendo ben saldi i valori e i principi della Resistenza e della Costituzione, ma dando per superati antichi rancori o odi che rischiano di alimentare forme di violenza in un mondo giovanile che non ha certo bisogno di cattivi maestri. Nell'apprezzare le testimonianze e i gesti concreti di condanna, sotto varie forme espresse in questi giorni tanto da semplici cittadini quanto da figure istituzionali, la giunta della Provincia di Reggio Emilia ribadisce dunque il proprio sdegno per il vile attacco vandalico e la propria solidarietà al quotidiano L'Informazione.