Quest'oggi a Castelnovo i gruppi della "Lista civica per Castelnovo Monti" e la Giunta hanno emesso due distinti comunicati, che riportiamo di seguito.
Il primo scrive:
In relazione all’atto vandalico perpertrato ai danni della croce posta a memoria di soldati uccisi a Cernaieto ed alle intimidazioni rivolte a politici e ad un giornale di Reggio, il gruppo consiliare “Lista Civica per Castelnovo Monti” condanna lo scempio della croce posta in località Cernaieto a ricordo di militi periti nella seconda guerra mondiale ed il delirante comunicato della sedicente “Brigata Garibaldi” che ha utilizzato il simbolo tristemente famoso delle Brigate Rosse per firmare un farneticante volantino di minacce. Il gruppo “Lista Civica” è fermamente convinto che nessuna giustificazione debba essere riconosciuta a chi usa, come proprio simbolo, la stella a cinque punte ed invita a non sottovalutare questi atti che possono inserirsi nel riapparire di quell’ambiente “culturale” che divenne linfa vitale ed indispensabile del terrorismo. ESPRIME PIENA SOLIDARIETA’
ai politici di Forza Italia ed alla redazione del quotidiano “L’Informazione” oggetto di minacce inammissibili che esprimono profondo disprezzo per i valori di civiltà e di democrazia sui quali si fonda la nostra Repubblica. AUSPICA che al più presto i responsabili vengano identificati ed assicurati alla Giustizia.
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E quello che segue è invece l'intervento della Giunta comunale:
Il sindaco e la giunta comunale esprimono condanna e preoccupazione per gli atti vandalici compiuti a Bosco di Cernaieto, in Comune di Casina. La preoccupazione deriva dal fatto che l’atto è stato rivendicato con un comunicato da una sedicente “Nuova Brigata Garibaldi”, che si firma con una stella a cinque punte iscritta in un cerchio, noto simbolo delle Brigate Rosse. Il sindaco e la giunta comunale affermano con durezza e convinzione che su questo territorio non c’è spazio e nessuna copertura per personaggi di tal fatta, che non hanno alcun rispetto per i simboli religiosi, per i morti, che comunque meritano sempre rispetto, e che insozzano anche la memoria dei tanti combattenti per la libertà che hanno fatto la Resistenza. Atti di questo tipo sono il segno di una preoccupante ignoranza della storia, ma soprattutto di una intolleranza che preoccupa e che deve fare aumentare la vigilanza da parte di tutti per emarginare ogni fanatismo. Ai familiari di quelle vittime e a chi è stato personalmente minacciato da questi farneticanti va la solidarietà totale del sindaco e della giunta comunale, che hanno altresì fiducia che le forze dell’ordine possano individuare i colpevoli per punirli in modo esemplare”.