L'ordine del giorno sulla famiglia presentato durante il Consiglio comunale di Castelnovo di ieri dalla minoranza di centrodestra ha un po' scompigliato le carte negli schieramenti, anche se alla fine il risultato ha rispecchiato la forza dei numeri della maggioranza.
Sulla scia del grande dibattito nazionale su Pacs e Dico, anche l'assemblea castelnovese si è ritrovata alle prese con l'argomento. Robertino Ugolotti della Lista civica ha introdotto il documento del suo gruppo, affermando che la legge che si profila rischia di mettere in seria difficoltà la famiglia come tradizionalmente viene intesa.
Walter Davoli, capogruppo di maggioranza, ha presentato un contro-documento, ovviamente più "inclinato" sulle posizioni del governo centrale: "Non guardiamo solo l'art. 29 della Costituzione, ma anche i nn. 2 e 3, in cui vengono affermati i diritti delle persone, tutte uguali davanti alla legge".
Ugolotti controreplica leggendo alcuni passi del vescovo reggiano di Piacenza mons. Luciano Monari, secondo cui i diritti delle persone possono essere garantiti senza ricorrere all'introduzione di istituti giuridici nuovi, che si pongono in alternativa alla famiglia.
Paolo Ruffini (assessore) ha detto: "Il mondo cambia e bisogna cercare di tenere il passo dei mutamenti sociali. Non si vuol togliere alcun diritto, anzi, piuttosto aggiungerne".
Maria Luisa Muzzini (maggioranza) ha affermato che su certi temi sarebbe bene tacitare le pre-posizioni di schieramento e saper proporre le proprie idee. "Apprezzo il documento del mio gruppo - sono le sue parole - ma secondo me Pacs e Dico indeboliscono oggettivamente la famiglia. La quale è il centro del nostro essere società, del nostro organizzarci civile. Mi riconosco nelle parole di Monari. Pensiamo a quanto poco, in materia, hanno fatto i democristiani in tanti anni di governo... ".
Luigi Bizzarri (Rifondazione) ritiene che "discussioni come queste sono un arretramento spaventoso. Pensiamo alle leggi sul divorzio, che datano agli anni settanta... Come si fa a non accorgersi, mi chiedo, che il mondo cambia? Perchè mai la famiglia come finora s'è intesa deve essere l'unico modello? Non voglio certo arrivare a proporre il modello spagnolo, che qui in Italia sarebbe uno shock, ma qui ci troviamo all'affermazione della religione come identità... Dico no a quello che io chiamo 'familismo', una specie di atteggiamento e posizione a prescindere... ". Bizzarri afferma che il contro-odg della maggioranza "è un compromesso al ribasso, per cui ci asterremo".
Le votazioni hanno poi dato questi risultati. Documento della maggioranza: 11 sì, 3 no (Lista civica), 3 astenuti (2 Rifondazione e Muzzini). Documento della Lista civica: 4 sì (Lista civica e Muzzini), 13 no.
Erano assenti dalla seduta i consiglieri Ferrari, Malagoli, Pignedoli e Santi.
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Il documento approvato dal Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti
Il Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti
1. prende atto che il Governo ha presentato il suo disegno di legge - elaborato in particolare dal ministro per la famiglia Rosy Bindi e dal ministro per le pari opportunità Barbara Pollastrini - in Parlamento, esaurendo con questo, come affermato dal presidente del Consiglio Romano Prodi, il suo compito;
2. sottolinea come spetti ora al Parlamento definire un testo sul quale, alla luce dei diversi disegni di legge presentati dalla maggioranza, dall'opposizione e dal Governo, si possa realizzare un'ampia convergenza attraverso un confronto sereno, approfondito, rispettoso di tutti, senza preclusioni e, data la delicatezza del problema, riconoscendo sempre un doveroso margine alla libertà di coscienza;
3. rileva che normar diritti e doveri delle persone conviventi non significa in nessun caso mettere in discussione o intaccare la preminente posizione e tutela che la Costituzione, all'art. 29, riconosce alla famiglia fondata sul matrimonio, ma tutelare e difendere in nome dei principi di democrazia, libertà la dignità e i diritti di tutti i cittadini;
4. rivolge un pressante invito al Governo a promuovere in tempi rapidi una forte politica a favore della famiglia così come indicato nei 12 punti programmatici alla base dell'intesa politica della rinnovata fiducia al Governo Prodi, destinando alle politiche familiari risorse finanziarie adeguate e in linea con i principali paesi europei;
5. esprime un forte apprezzamento per la conferenza nazionale sulla famiglia preannunciata dal ministro per la famiglia Rosy Bindi per il prossimo mese di maggio a Firenze.