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E’ ufficiale: a Castelnovo traguardo volante del Giro

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Lo anticipavamo ieri. E oggi giunge dal palazzo del Comune la conferma ufficiale.

"Ieri mattina - si legge nella nota diffusa - all’assessore castelnovese allo sport, Paolo Ruffini, è giunta la lieta notizia. Nell’ambito della nona tappa del Giro d’Italia 2007, il prossimo 21 maggio, Castelnovo ne' Monti ospiterà un prestigioso traguardo volante, che renderà ancora più spettacolare il passaggio della carovana rosa nel capoluogo montano".

Spiega Ruffini: “Aver ottenuto l’assegnazione del traguardo volante è una grande soddisfazione perché ovviamente rende il passaggio della tappa a Castelnovo ancor più emozionante e rilevante. C’erano anche richieste di altre località per ospitare questo momento saliente della tappa”.

La nona frazione del giro è la Reggio Emilia–Lido di Camaiore, di 182 chilometri, con il passaggio più duro sul passo del Cerreto a 1261 metri di altitudine. Prosegue Ruffini: “Ho ricevuto ieri mattina la telefonata del dottor Riva della Gazzetta dello Sport, uno dei responsabili organizzativi del Giro, che mi ha confermato ufficialmente la scelta del nostro paese. Un risultato per il quale vorrei anche ringraziare la collaborazione di Giorgio Cimurri. Cimurri, da grande uomo di sport, ha riversato un grande impegno per far tornare il Giro sulle strade reggiane e farlo passare per l’Appennino.

Castelnovo ne' Monti è stato giudicato meritevole di ospitare il traguardo volante grazie alle sue bellezze ambientali ed al fatto che come capoluogo dell’Appennino reggiano è punto di riferimento per i moltissimi appassionati e praticanti di ciclismo. Ora stiamo proseguendo il dialogo con gli organizzatori del giro per cercare di far transitare i corridori nel centro del paese (attualmente è previsto il passaggio in viale Enzo Bagnoli, ma si vorrebbe spostarlo in via Roma). Ma sarà difficile perché a questo punto i percorsi sono già praticamente stabiliti”.

Ruffini conclude con una breve analisi della tappa del 21 maggio: “E’ una tappa dal chilometraggio limitato, abbastanza veloce. La scelta di Castelnovo per il traguardo volante è sicuramente legata anche alla posizione che può fare un po’ di selezione e favorire lo spettacolo della corsa”.

A sottolineare l’importanza non solo del traguardo volante di Castelnovo, ma del complessivo passaggio sulle strade reggiane del Giro, è lo stesso Giorgio Cimurri: “Mi sono impegnato direttamente per cercare di avere la partenza di tappa a Reggio, ed anche il passaggio sulle strade dell’Appennino reggiano, perché credo che possa essere un momento importante tanto per la competizione rosa che per il territorio. Ne ho parlato a lungo con Angelo Zomegnan e con la Gazzetta dello Sport, con cui ho un rapporto molto stretto (Cimurri è stato anche responsabile per la comunicazione per cinque edizioni del Giro), che hanno rilevato l’interesse del percorso.

Il traguardo volante di Castelnovo nasce anche da un interessamento espresso immediatamente dall’assessore Ruffini e dal sindaco Gian Luca Marconi, che hanno inoltrato richiesta ufficiale alla Gazzetta. C’erano anche altri Comuni che avevano inoltrato la medesima richiesta: è ovvio che ci sia interesse per un passaggio di questo tipo perché un traguardo volante significa un premio e quindi significa bagarre tra i corridori. Il posizionamento a Castelnovo è strategico perché è anche alla base della salita per il Cerreto, quindi momento ideale per una eventuale fuga di qualche scalatore che voglia fare selezione. Credo che da un punto di vista sportivo, ma anche sociale, il passaggio del giro a Castelnovo sarà un picco di massima attenzione e potrà essere un momento di quelli che restano nella memoria degli appassionati”.

Un momento che anche in termini mediatici si prevede di grandissimo interesse: anche se sono attualmente ancora ufficiosi, gli orari della tappa reggiana dovrebbero vedere la partenza dalla città attorno alle 13, il traguardo volante a Castelnovo attorno alle 13,50–14 e il transito al passo del Cerreto circa un’ora dopo. Superato il passo ci saranno poi ancora molti chilometri tra discesa e tratti pianeggianti prima del traguardo di Lido di Camaiore, per cui la vittoria di tappa dovrebbe essere una questione tra velocisti. Ma sicuramente sui tornanti dell’Appennino reggiano ci saranno azioni ripetute e grande spettacolo.