Nel corso del mese di Febbraio si sono succeduti 3 corsi settimanali che hanno portato alle pendici dell’Alpe di Succiso oltre 100 ragazzi e 15 Professori delle diverse scuole superiori di Reggio.
In termini di bilancio turistico sono oltre 500 presenze, in aumento del 1000 per 100 rispetto gli anni precedenti. E' il massimo delle presenze turistiche mai registrate nell’alto Ramisetano.
Durante il loro soggiorno, organizzato dal lunedì al venerdì nelle tre strutture convenzionate di Pratizzano, Cecciola e Succiso, i nostri ospiti hanno partecipato alle attività didattiche della scuola e si sono confrontati con alcune personalità di spicco della cultura, dell’alpinismo, dell’università, dello sport, che per loro hanno appositamente preparato lezioni a tema e con loro si sono confrontati su argomenti legati alla montagna in generale ed all’Appennino in particolare.
Riteniamo che questa iniziativa abbia riscosso un chiarissimo successo. Di tutto questo avremmo voluto parlare alla conferenza provinciale sul turismo che si tiene a Reggio in questi giorni.
Avremmo portato il contributo di una iniziativa nuova, originale, realizzata con investimenti contenuti e che ha comunque creato ricchezza nonostante la stagione invernale non sia stata proprio favorevole.
Ci sarebbe piaciuto segnalare la nascita di una nuova stazione invernale, che coinvolge tre centri della valle dei Cavalieri, associati e non in contrasto, primo esempio, probabilmente, di offerta turistica comprensoriale in Provincia di Reggio.
Avremmo anche noi avuto l’opportunità di candidarci a richiedere i finanziamenti necessari a sostenere il progetto della Scuola ed a migliorare nei prossimi anni la nostra competitività turistica.
I nostri programmi prevedono, nel rispetto dell’ambiente dell’Alpe, territorio tutelato dal parco Nazionale, non la realizzazione di strutture stabili e inevitabilmente invasive, ma la sistemazione della vecchia rete di collegamenti, da secoli esistente, e l’utilizzo di mezzi appropriati a percorrerli.
Perché, questo inverno ce lo ha insegnato, la neve c’è e ci sono anche luoghi adatti alla pratica degli sport outdoor persino in queste condizioni climatiche. Si tratta di raggiungerli questi posti, con rispetto ed intelligenza.
Questo è il modello che stiamo realizzando con nostri capitali e questo intendiamo continuare a sviluppare con l’aiuto degli enti pubblici preposti.
Se fossimo stati invitati, avremmo infine potuto confrontarci con le altre stazioni invernali e con l’Assessorato al turismo, ritenendo, forse con presunzione, di possedere idee originali e iniziativa imprenditoriale.
In ogni caso, ci è gradita questa occasione per ringraziare, con il GAL e il parco, tutti coloro, e sono tanti, che con il loro sostegno, disponibilità e volontariato, hanno reso possibile la realizzazione di un sogno: la riapertura della scuola a Succiso.
Perché proprio di questo, seppur solo per un mese, si è trattato. Siamo determinati a continuare.