A firma di Robertino Ugolotti per la Lista civica è stato presentato, per la discussione in un prossimo Consiglio Comunale a Castelnovo ne' Monti, un ordine del giorno titolato:“Valorizzazione e sostegno della famiglia quale valore e nucleo fondamentale della società”.
Questo il testo del documento:
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELNOVO NE' MONTI
CONSIDERANDO l’istituto familiare parte fondante della convivenza civile, “società naturale fondata sul matrimonio” (art. 29 Costituzione), luogo primario della gratuità, della solidarietà e della stabilità, spazio fondamentale di incontro tra uomo e donna, e di generazione della vita, e che riveste dunque un interesse sociale e costituisce il nucleo fondamentale della società e dello Stato;
Preso atto che :l'articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo qualifica la famiglia come «nucleo naturale e fondamentale della società» e nel preambolo della Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1999, si riconosce la «famiglia quale nucleo fondamentale della società e quale ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei fanciulli»;
Preso atto che la Costituzione italiana l'articolo 29 costituisce l'architrave sul quale si regge la disciplina costituzionale della famiglia;
Preso atto che la giurisprudenza italiana vede riconosciuta alla coppia di fatto, per via giurisprudenziale, una efficacia in alcuni settori specifici, come nella materia della locazione, o in ambito tributario e assistenziale
Considerando che l'ordinamento italiano prevede comunque una serie di diritti già ora garantiti per le «coppie di fatto»: quali
1-uguaglianza dei figli legittimi e naturali di fronte alla legge;
2-successione nel contratto di affitto del partner in caso di morte del titolare del contratto;
3-risarcimento del danno in caso di morte dei partner;
4-possibilità di visitare il partner in carcere;
5-possibilità dell'astensione dalla testimonianza del partner in caso di processo;
6-utilizzo dei consultori familiari;
RILEVATO che tra le cause dell’attuale disgregazione sociale è da annoverare la crisi della famiglia;
SOTTOLINEATO che tale stato di grave difficoltà è causato da molteplici fattori, ed è al tempo stesso causa di numerose problematiche sociali;
RITENENENDO necessario offrire concreto sostegno alla famiglia, incoraggiandone l’azione, rimuovendo le difficoltà di ordine sociale ed economico, garantendo adeguati servizi, e riconoscendo il ruolo,di primario soggetto sociale
RITENENDO opportuno che il legislatore incoraggi la formazione di nuclei familiari stabili –nell’interesse primario dei figli e dell’intera società-, anche mediante incentivi di tipo economico ed agevolativo;
RIBADITO che la promozione e il sostegno alla famiglia, costituita attraverso un vincolo di natura pubblica, responsabilmente assunto anche nei confronti della collettività, non significa disprezzare o penalizzare altre forme di convivenza, ma soltanto segnalare pubblicamente la necessità di una valorizzazione particolare, per un istituto che si pone, in forme peculiari, a servizio della società;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CASTELNUOVO NE’ MONTI
-Impegna il Governo nazionale:
A- a porre la famiglia, come punto di riferimento fondamentale nella riforma dello stato sociale;
B-a non presentare disegni di legge volti ad equiparare la famiglia tradizionale fondata sul matrimonio alle coppie di fatto;
C-a promuovere un’azione che elimini le attuali penalizzazioni, di tipo fiscale, dei tempi di organizzazione sociale, nei confronti delle famiglie;
D-a riservare una particolare, primaria attenzione, alle problematiche familiari, dalla cura dei figli ai problemi abitativi, dalla presenza di disabili e anziani alla partecipazione alla gestione delle istituzioni scolastiche, dal diritto al lavoro al sostegno della maternità e della paternità responsabili;
E-a incentivare, anche con forme di agevolazione economica, la formazione di nuovi nuclei familiari;
F-a incentivare e favorire la possibilità di lavoro part-time, la previsione di percorsi di entrata-uscita dal mercato del lavoro, con forme di flessibilità lavorativa legate ai carichi familiari, di servizi e orari che tengano conto dei tempi della famiglia e delle sue esigenze quotidiane, al fine di conciliare responsabilità familiari e partecipazione al mercato del lavoro, di prevedere il pieno riconoscimento del lavoro familiare, garantendo alle persone impegnate in esso condizioni previdenziali eque, e di tutelare le famiglie dei lavoratori stranieri, senza discriminazioni nella fruizione di diritti e servizi;
G-affinchè nella riforma del sistema fiscale italiano si valutino in modo equo i carichi familiari, eliminando le penalizzazioni delle famiglie monoreddito e le sperequazioni con le convivenze nell’attribuzione degli assegni familiari, prevedendo la detrazione del minimo vitale dal reddito imponibile;
H-si dia piena attuazione al principio della sussidarietà, riconoscendo la soggettività sociale dell’istituto familiare;
IMPEGNA il Sindaco e la Giunta comunale:
a riconoscere la centralità della famiglia come soggetto referente per la definizione di adeguate politiche sociali,a costituire una Consulta di tutte le associazioni familiari e dar loro la possibilità di essere protagonisti delle politiche sociali della nostra Comunità