Home Cronaca Spaccatura nel partito dei Verdi; anche Nuccia Mola aderisce al nuovo gruppo

Spaccatura nel partito dei Verdi; anche Nuccia Mola aderisce al nuovo gruppo

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C'è anche Nuccia Mola, assessore del comune di Castelnovo ne' Monti, nel gruppo storico dei Verdi che ha lasciato il partito ufficiale fondando il mvimento degli "Ecologisti per l'Ulivo".
Con Margherita Bergomi , consigliere in Provincia, Gianluca Borghi, consigliere regionale, Luciano Gobbi, assessore in Provincia e Marzio Iotti, sindaco di Correggio la Mola ha deciso di formalizzare una spaccatura nel partito dei Verdi che era maturata nel periodo delle ultime elezioni amministrative.
In sostanza i Verdi della città, con Paola Donelli e altri, aveva preso in mano il partito esautorando il nucleo originario e fondatore.
Difficile orientarsi nei tanti nuclei di ispirazione diversa che si confrontano in un partito che nella nostra provincia sta intorno al 3%, ma, semplificando, si può dire che il nuovo gruppo "Ecologisti per l'Ulivo" sia più "istituzionale", più responsabilizzato nei confronti delle decisioni da assumere, mentre il gruppo che fa capo alla Donelli è più "rivoluzionario" con legami con la sinistra estrema e i centri sociali; infine c'è Pinuccia Montanari, assessore a Reggio, che si ispira alle idee di Alex Langer.

IL DOCUMENTO DEI VERDI DI REGGIO SULLA QUESTIONE

In merito all’uscita dai Verdi di alcuni consiglieri e assessori locali, peraltro nota da tempo, con intenzione di trasmigrare verso il partito democratico , si ritiene di sottolineare alcuni aspetti:

1) non risponde al vero che il nucleo fondatore del partito lascia i Verdi in quanto tantissimi altri autorevoli fondatori rimangono a combattere con rinnovato impegno le battaglie ambientaliste all’interno del partito.
2) il riferimento a presunte egemonie di alcune componenti nel partito è assolutamente fuori luogo , ciò che accaduto tre anni fa ha permesso il successo elettorale delle scorse amministrative che hanno portato i Verdi al 4% in provincia e al 3% in Comune di Reggio, garantendo una significativa presenza nelle istituzioni e posti che vengono ancora saldamente occupati ( ma anche questo era scontato) da quelli che oggi fanno la predica .
3) il congresso nazionale svoltosi a Fiuggi in novembre 2006 ha deciso a stragrande maggioranza di rimarcare una autonomia politica molto forte dei Verdi e di non intraprendere la strada di avvicinamento al PD, di ripartire dall’azione del nuovo Governo dell’Unione per ribadire la centralità dell’ambiente nelle politiche nazionali .Già da questa finanziaria i Verdi con la loro azione al governo e in parlamento stanno ottenendo risultati importanti, spesso dovendoli conquistare con un confronto durissimo proprio con DS e Margherita, futuri compagni di strada dei pochi che ci lasciano; è quindi utopia o pura illusione, non si sa quanto interessata, pensare di incidere davvero in senso ecologista all'interno del costituendo Partito Democratico.
4) Già in occasione dell’assemblea provinciale svoltasi in novembre per eleggere i sei delegati spettanti alla provincia di Reggio Emilia per l’assise nazionale di Fiuggi i fuoriusciti hanno presentato una loro mozione che guardava con favore al processo per la creazione del PD e non hanno eletto nessun delegato per Fiuggi a testimonianza di quanto residua è nel partito è questa componente, anche a livello locale.
5) Il 27 e 28 gennaio 2007 si svolgeranno le assemblee regionali , provinciali e comunali dove verranno eletti i nuovi organi su mozioni politiche che avrebbero potuto utilizzare eventualmente per far valere le proprie ragioni , ma hanno preferito rovesciare il tavolo , e non misurarsi!! Evviva la democrazia.
6) La difficile nascita del PD, vedi il travaglio di tanti DS che stanno lasciando il loro partito , non si aiuta certo fomentando nel nostro partito queste azioni ed è per questo motivo che condanniamo l’approvazione dei segretari regionali dei DS e della Margherita nonché dell’on. La Forgia.

Riteniamo inoltre profondamente sbagliato ritenere che l’ecologismo possa essere favorito dalla loro azione e possa trovare casa in un PD che sia a livello nazionale che emiliano e locale si sta dimostrando in tante scelte lontano anni luce da quella presunta sostenibilità che a parole dice di voler perseguire. Per noi, così come emerso dal congresso di Fiuggi, è necessario rafforzare piuttosto l’area ambientalista dell’Unione facendo crescere i Verdi, per i quali c’è ancora molto lavoro da fare a fronte delle tante emergenze e sfide ormai evidenti a tutti, ma che solo per noi sono prioritarie, senza se e senza ma

Esecutivo Provinciale di Reggio Emilia Esecutivo Comunale di Reggio Emilia

LA PRESA DI POSIZIONE DI SONIA MASINI PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

"Quella compiuta da una parte così significativa dei Verdi reggiani - il gruppo storico che ha condotto tante serie battaglie a favore di un ambientalismo riformatore e non integralista - è una scelta importante verso il rafforzamento dell'Ulivo e la costruzione del Partito Democratico, contribuendo ad accelerare un processo già in corso, cui occorre dare soluzioni politiche stabili ed autorevoli". Così la presidente della Provincia, Sonia Masini, ha commentato la decisione, tra gli altri, del consigliere provinciale Margherita Bergomi, dell'assessore provinciale Luciano Gobbi, del sindaco di Correggio, Marzio Iotti, e del consigliere regionale Gianluca Borghi di aderire al movimento "Ecologisti per l'Ulivo".
"Il Partito Democratico dovrà essere un luogo aperto e partecipato in cui far confluire diverse culture laiche, cattoliche, ambientaliste, socialiste che desiderano guardare senza pregiudizi al nuovo - ognuno consapevole ed orgoglioso della propria storia, ma con lo sguardo rivolto in avanti - per garantire anche in futuro al centrosinistra spessore strategico ed ideale e dimensione di governo di fronte ai grandi problemi che i cambiamenti epocali pongono agli Stati ed ai singoli cittadini - ha aggiunto la presidente Masini - Non solo Ds e Margherita, dunque, ma tutti coloro che vogliono sperimentare la nuova frontiera sono chiamati ad un rinnovato impegno. Anche per questo sono maturi i tempi per la costituzione, in Consiglio Provinciale, di un gruppo unico dell'Ulivo. Subito. Nei prossimi giorni andranno compiute scelte chiare verso il rafforzamento della coalizione e della sua unità, elementi indispensabili per garantire quel buon governo che i cittadini ci chiedono".

LA DICHIARAZIONE DEI SEGRETARI PROVINCIALI DI DS E MARGHERITA

Democratici di Sinistra e Margherita salutano con piacere la nascita di “Ecologisti per l’Ulivo”.
Le argomentazioni sostenute dai promotori del nuovo movimento sono importanti e guardano al futuro Partito democratico conferendo alla discussione politica in corso un elemento di novità positiva.
Per due patiti come DS e Margherita che si stanno mettendo in discussione per contribuire alla nascita di un grande partito moderno e riformatore, il passaggio odierno è di grande incoraggiamento.
Pur ribadendo che i valori ambientali devono connotare la politica di governo di tutto il Centrosinistra, la scelta di “Ecologisti per l’Ulivo” arricchisce l’identità del futuro soggetto politico, sottolineandone una sensibilità culturale ambientalista utile alla elaborazione della proposta politica del Partito democratico fin dal suo concepimento.
Il patrimonio di idee e di esperienze che “Ecologisti per l’Ulivo” mette così a disposizione del futuro Partito, già dalle prime fasi della sua nascita, rappresentano un contributo importante sulla via del rinnovamento politico del nostro Paese.

Giulio Fantuzzi, segretario provinciale Ds

Marco Barbieri, coordinatore provinciale La Margherita Dl