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Scuola amica

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La scuola, come si sa, riveste un'importanza cruciale per la formazione delle persone. Soprattutto l'età adolescenziale è quella più esposta; e le azioni educative e didattiche hanno profonda incidenza nella psicologia dei ragazzi.

E il Ccqs (Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica), organismo attivo da qualche anno (1999/2000) nella sede del Comune di Castelnovo ne' Monti ma a supporto di tutto il distretto scolastico della montagna reggiana, ha lanciato i cosiddetti "Progetti Ponte". Di che si tratta?

"Il disagio scolastico è qualcosa di molto specifico e non solo riconducibile ad un insuccesso formale come la bocciatura o l'abbandono dello studio. Si tratta di una condizione di sofferenza che rende problematico il rapporto tra il ragazzo e la propria esistenza scolastica. Il sentimento di malessere non prefigura soltanto esiti scolastici negativi, ma spesso il cattivo rapporto con la scuola si riflette anche su altre sfere della vita adolescenziale, con conflitti con i genitori o isolamento. Viceversa, situazioni di disagio che hanno origine nell'ambito familiare o sociale incidono significativamente sul rendimento scolastico".

Data questa premessa, che compare su un documento presentato alla stampa, si afferma di conseguenza la necessità di "costruire buone prassi orientative che aiutino gli studenti nel momento di passaggio tra la scuola secondaria di primo grado (scuola media - ndr) e scuola superiore, essendo questo un momento di transizione potenzialmente disorientante".

Ne hanno parlato ieri, appunto davanti ai giornalisti delle testate locali, al Centro culturale polivalente di Castelnovo, alcuni responsabili del Ccqs insieme a diversi dirigenti scolastici montanari e non solo.

La scuola può sostenere questo momento di passaggio. Nascono con questo obiettivo i cosiddetti Progetti Ponte del Ccqs. Nel corso degli ultimi due anni le scuole che hanno aderito alla sperimentazione sono state gli istituti comprensivi di Villa Minozzo e Toano e i due istituti superiori Motti e Cattaneo-Dall'Aglio. Da quest'anno si è unita anche la sede centrale del comprensivo di Castelnovo.

Attualmente le progettazioni delle scuole si articolano in due direzioni:
1) didattica-orientativa che coinvolge i docenti della scuola secondaria di primo grado di Villa, Toano e Castelnovo, progettando attività che consentano di sviluppare competenze trasversali di orientamento attraverso le varie discipline di studio;
2) commissione continuità-orientamento, che è formata da alcuni insegnanti dell'istituto comprensivo di Castelnovo e da insegnanti dei due istituti superiori; questa commissione si occupa di avviare canali di comunicazione, di confronto e scambio tra i docenti dei vari ordini di scuola e di progettare azioni di miglioramento nella sfera dell'orientamento.

La prima azione individuata sono gli stages operativi: due giornate in cui 84 studenti delle quattro classi terze della scuola secondaria di primo grado di Castelnovo avranno la possibilità di confrontarsi con le discipline principali degli indirizzi scelti per il proseguimento del loro percorso scolastico.

Tali stages verranno condotti da 35 docenti delle scuole superiori con l'affiancamento di 12 insegnanti della scuola media e si svolgeranno il 16 e 18 gennaio p.v. nei locali degli istituti Motti e Cattaneo-Dall'Aglio.

Ha detto il prof. William Arduini, nuovo preside di quest'ultima scuola: "Dobbiamo puntare sui ragazzi in maniera diretta e non più solo attraverso la mediazione dei genitori. E voglio sottolineare che non vi è alcuna competitività tra le scuole per 'accaparrarseli'".

Il prof. Paolo Baroni ha sottolineato come in montagna ciò che si fa nel mondo scolastico sia poco conosciuto, molto meno comunque di quanto accade in città.

Info sull'attività del Ccqs su questo sito.