Circa la situazione della sicurezza pubblica in montagna (ma non si è parlato solo di questa parte di territorio della provincia nella riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto di Reggio) il sindaco Gian Luca Marconi ha brevemente riportato i risultati della discussione.
"Intensificazione del controllo del territorio, soprattutto nelle ore notturne. Ai Carabinieri, che già svolgono servizio continuo di pattugliamento, vengono affiancati agenti della Polizia municipale, per tre volte la settimana. Le istituzioni sono in massima allerta. Le statistiche che riguardano il nostro territorio ci dicono dell'incremento dei furti nelle abitazioni: dai 12 casi del 2003 siamo passati ai 21 di quest'anno. In percentuale il dato parla da sè".
Marconi soggiunge che "sono a buon punto le investigazioni per individuare i responsabili degli ultimi casi di furto".
Afferma ancora il primo cittadino: "Capisco lo stato d'animo di chi ha subito un'intrusione nella propria casa. La violazione della privacy è un fatto grave".
Cosa pensa di questo brutto clima che si è creato in montagna, per cui vengono ormai ad intrecciarsi problemi legati all'integrazione con quelli di fatti criminosi che talvolta vedono protagonisti cittadini stranieri?
"Il primo impegno dell'Amministrazione e, in genere, delle istituzioni che hanno voce in capitolo, deve essere quello, oltre la doverosa repressione quando del caso, della prevenzione. Credo occorra principalmente cercare di assorbire le sacche di disagio presenti".