Mi alzo. Il sole sta sciogliendo le montagne e il buio sta calando sul paese. Paese vuoto. Paese di gente gonfia di cibo. Di gente che ha lasciato libere le strade per ritrovarsi in qualche bar. Paese laico. Qualche bestemmia anche oggi, nascosta tra i locali. Due giorni fa girava il carretto con Babbo Natale e ora tutti si pensa al Capodanno.
Un tizio sacramenta sui giovani. Mi volto. Tace. E' il primo Natale con il sole. Dicono che tra cinquanta anni si sciolgano le calotte polari e intanto non è arrivata. Lei. La neve. Un tiepido sole a braccetto con l'aria gelida di dicembre, aria che pela, sole che scalda. Guardo il termometro elettrico in una vecchia Clio. Dodici gradi.
Anche quest'anno è passato Natale. Palinsesto di Messe e presepi viventi. Anche quest'anno è nato. Lui. Dio. E poi se ne è andato a muovere i primi passi via da qualche parte. Sì, via, perchè io non l'ho visto. L'ho trovato negli auguri dei parenti e degli amici che ti ricordano che non sei solo. Che quando tutto non va loro saranno lì. E nient'altro. Non l'ho trovato per il paese. Sarà che di Natale il paese è vuoto. Riflessioni di Natale. E già si pensa a Capodanno....
