Sono stati i “I diritti dei bambini in Kosovo” e il Progetto di Educazione alla Pace al centro della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede di Reggio Terzo Mondo a Reggio Emilia.
A seguito di un grande conflitto risulta quasi naturale investire mezzi e risorse per portare aiuto; meno immediato è invece prolungare il proprio impegno per la ricostruzione di una cultura di fiducia e di pace la quale, per garantire stabilità nel tempo, deve essere promossa a partire dai bambini da sempre il futuro e la speranza.
E’ in questa ottica che RTM porta avanti con costanza il “Progetto pedagogico di Educazione alla Pace” in Kosovo, progetto iniziato nel 2001 approvato e sostenuto dal MAE (Ministero Affari Esteri) e per il quale sono stati erogati contributi anche dal Comune di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia Romagna.
Non si può tuttavia portare avanti un progetto che coinvolge i bambini senza fermarsi a riflettere sui loro diritti e il contesto in cui sono inseriti ed è per questo che RTM ha approfittato della presenza in Italia di Linda Salihu per fare il punto sui diritti dei bambini in Kosovo.
Linda Salihu, docente dell’Università di Pristina (Corso di “Diritti dell’infanzia: metodologia dell’insegnamento ai bambini in difficoltà” Facoltà di Filosofia, Dipartimento di Pedagogia) è ospite in Italia di RTM per una serie di incontri e conferenze e per valutare una eventuale collaborazione futura tra l’Organismo e l’Università di Pristina nell’ottica di rendere sempre più qualificato l’intervento in ambito educativo in Kosovo.
Oltre a Linda Salihu sono intervenute Elena Carradori che da Novembre 2004 è coordinatrice del Centro Educativo di Shtupel e responsabile del Progetto di Educazione alla Pace ed Elisa Dallatana responsabile di Progetto in Italia.
