Il consigliere di Forza Italia Antonio Veraldi ha fermamente contestato il comportamento del sindaco di Canossa Enzo Musi, reo di avere modificato volontariamente, violando così le norme, la delibera n° 631 depositata agli atti e consegnata ai capigruppo il 24 novembre 2006.
Il 28 novembre 2006, giorno della riunione, il sindaco avrebbe riunito i consiglieri di maggioranza e, nella circostanza, avrebbe avvertito di avere modificato l'atto a causa dell'insorgere di alcune perplessità, oltretutto discutibili, tra la proposta consegnata ai capigruppo il 24 novembre e l'atto d'accordo presentato dall'avvocato della parrocchia.
Occorre precisare e sottolineare che per il Regolamento comunale le eventuali modifiche agli atti iscritti all'ordine del giorno devono essere depositati 24 ore prima della riunione consiliare e messi a conoscenza dei capigruppo, oppure possono essere modificati durante la discussione in aula con la presentazione di appositi emendamenti al documento. Gli emendamenti devono essere posti in discussione durante la trattazione del punto da parte del Consiglio e votati singolarmente.
In merito a tutto ciò il sindaco Musi, politicamente sempre più comunista e per nulla socialista, ha commesso una gravissima scorrettezza e politica e amministrativa.
Lo stesso capogruppo dei Ds Katia Cervi avrebbe ritenuto il comportamento del sindaco inaccettabile e fatto quindi presente che l'atto non era conforme con la Legge ed il Regolamento Comunale in quanto, oltre alle irregolarità sorte nella proposta (631), l'atto era pure privo dei visti dell'Ufficio Tecnico Comunale. Un ultimo Consiglio comunale, quindi, all'insegna di una forte spaccatura nel centrosinistra.
Alla luce di tutto ciò, in qualità di presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia in Provincia, desidero esprimere la mia solidarietà e un deciso sostegno al consigliere comunale di Canossa Antonio Veraldi, il quale si vede costretto a svolgere il proprio mandato elettivo in un contesto di incredibile difficoltà.
I recenti accadimenti in Consiglio comunale a Canossa dimostrano un'assoluta superficialità nella gestione dei provvedimenti amministrativi ed un deficit di democrazia fuori da ogni logica e tempo.
In questa sede Forza Italia non intende entrare nel merito della delibera in questione, ma solo sul comportamento adottato dal sindaco nella gestione dell'iter di approvazione. Le leggi ed i regolamenti vanno rispettati sempre e comunque senza tenere conto del merito delle delibere o dell'identità dell'interessato.
Ciò che viene chiesto al sindaco di Canossa è un'inversione di marcia ed un maggiore rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché del Consiglio e dei consiglieri.
Forse il caro sindaco Musi dovrebbe ricordarsi di essere l'erede del vecchio Psi e non invece del Pci, e rammentare che quando era ancora assessore e vicesindaco a Reggio Emilia, queste inopportune manovre non le avrebbe mai pensate né commesse.
(Claudio Guidetti, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia in Provincia)