Giovedì prossimo, 14 dicembre, a Fivizzano si svolgerà un importante incontro tra la giunta locale e quella di Castelnovo Monti. Si tratta dell’avvio di un dialogo che nelle intenzioni degli interlocutori sarà proficuo e duraturo, per poter contribuire a lanciare definitivamente il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano. Spiega il Sindaco di Castelnovo Gianluca Marconi: “La mattina del 14 ci sarà questo primo incontro a Fivizzano tra le due Giunte, alla presenza anche del Presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli. Una presenza ovviamente non casuale, perché il Parco sarà il tema centrale di questa iniziativa. Castelnovo Monti e Fivizzano sono i capoluoghi dei due versanti, quello emiliano e quello toscano, per quanto riguarda i servizi, le attività produttive, culturali, socio – economiche. Sono due realtà che si guardano da centinaia di anni attraverso l’Appennino, ma forse si conoscono ancora poco, almeno per quanto riguarda la maggioranza della popolazione. Eppure sono molte le cose che abbiamo in comune, a partire dall’asse viario che collega la pianura padana al mare, la Statale 63, ed ancora i gessi triassici, che, pur essendo formazioni rarissime a livello internazionale, oltre che nella valle del Secchia affiorano anche sul versante di Fivizzano. Poi ci sono la presenza di centri scolastici distrettuali, dei rispettivi ospedali di zona, di iniziative culturali di alto livello, le bellezze ed emergenze ambientali, come la Valle del Lucido per loro e la Pietra di Bismantova per noi, ed anche gli edifici antichi, con il nostro centro storico e la loro bella piazza Medicea. Un legame antico è anche quello rappresentato da Dante, che nel suo storico viaggio verso Luni passò sul crinale e poi a Fivizzano. Curiosamente a legare i due paesi c’è anche la comune devozione alla Madonna della Ghiara: Marchino, il primo miracolato, era della frazione castelnovese di Gombio, mentre la seconda miracolata riconosciuta, Margherita, (guarita pochi giorni dopo Marchino, ndr) era una ragazza diciottenne di Fivizzano. Insomma sono davvero tanti gli aspetti che avvicinano i due paesi, insieme all’antica tradizione che vedeva i nostri avi andare nelle due piazze principali a vendere i prodotti tipici del proprio territorio, con scambi commerciali in pratica mai interrotti. Le due giunte hanno ritenuto molto importante avviare un percorso che porti a mettere in comune esperienze culturali, legate al turismo, al volontariato, al commercio, per far crescere insieme il Parco nazionale: questo incontro sarà il primo scambio, ma già in gennaio la visita sarà restituita con la giunta di Fivizzano che sarà ospite a Castelnovo. Una occasione di conoscerci meglio e conoscere meglio i rispettivi territori, nell’ottica del collante che deve diventare il Parco”. Per parlare anche dei progetti concreti attualmente in corso di realizzazione da parte del Parco nazionale, nei giorni scorsi la Giunta castelnovese ha già tenuto un incontro con il Presidente Giovanelli. Prosegue Marconi: “Abbiamo approfondito alcuni temi relativi alle iniziative del Parco già deliberate e finanziate, ed anche al bilancio 2007 dell’ente, parlando di strategia e marketing territoriale, e della necessità che Castelnovo ha di realizzare un nuovo centro visita del Parco. Castelnovo è l’unico comune reggiano entrato nel Parco nazionale che non faceva parte del Parco del Gigante, e quindi attualmente non ha un centro visita: stiamo ragionando di realizzarne uno nelle immediate vicinanze della Pietra di Bismantova. Ma si parla anche di iniziative da realizzare con le scuole perché i ragazzi possano conoscere meglio il territorio e l’ente, ed anche le opportunità che esso fornisce, attraverso eventi formativi di alto livello. Inoltre per quanto riguarda i progetti già in corso di realizzazione ci sono quello sui gessi triassici, denominato “Trias”, che vede una importante collaborazione con ricercatori e studenti dell’Università di Bologna ed anche altri atenei, e quello sulla Pietra di Bismantova per la sistemazione dei sentieri di accesso e delle vie di scalata. Ma sulla Pietra si sta lavorando anche ad un rilancio nazionale, per renderla una meta ancora più conosciuta: il legame con Dante ha portato qui artisti e letterati come Giovanni Lindo Ferretti e Vittorio Sermonti. Il sogno è un domani avere Benigni. Un tema legato alla Pietra è anche la necessità ormai evidente di un equilibrato ed attento maquillage del bosco, che ormai rende invisibili le pareti di sasso sul lato verso Castelnovo: anche su questo il Parco sta studiando una iniziativa. Come Comune capo comprensorio, infine, abbiamo rimarcato a Giovanelli il nostro pieno sostegno a tutte le iniziative in corso ed in programma sul vero cuore del Parco nazionale, ovvero i comuni del Crinale, Ligonchio, Ramiseto, Busana, Collagna e Villa Minozzo”.
Castelnovo pigliatutto
@CL’avvio del parco nazionale inizia nel modo piu scoretto e sbagliato. Se i comuni del parco nazionale sono in prevalenza quelli del crinale, perchè tanta ostilità alla sede di Ligonchio e tanta rilevanza all’incontro tra il Comune di Castelnovo ne’ Monti e quello di Fivizzano?
Al presidente del parco un invito serio e responsabile: convochi tutti gli amministratori dei comuni interessati (tutti, maggioranza e opposizione) se è vero, com’è vero, che bisogna parlare con chi rappresenta la comunità locale.
Bisogna smetterla di pensare con la testa dei partiti ed iniziare a costruire progetti con la gente del luogo.
Se questo non avviene, ebbene i montanari dovranno trarne le conclusioni… definitive, perchè ancora una volta si vorrà previlegiare la centralità di Castelnovo su tutta la montagna e anche sul parco nazionale; e se un giorno ciò dovesse avvenire, spero che i fatti possano smentire lo scorrere degli eventi. Io saro il primo a promuovere un referendum perchè tutti i comuni del crinale escano dal parco nazionale.
Il parco nazionale trova ragione di esistere solo se si assume come centrale il ruolo dei comuni del crinale.
Smettiamola di parlare di Dante solo in riferimento alla Pietra di Bismantova.
Se Dante è arrivato alla Pietra sarà pur passato anche dai comuni che delimitano il confine tra la Toscana e l’Emilia.#C
(Marino Friggeri, Udc Comunità Montana)