Il Comune di Vezzano sul Crostolo (R.E.), con pochissima fantasia, ha predisposto l’istallazione di un impianto semaforico nel centro del paese, lungo la Strada Statale 63, impianto che rallenta ulteriormente il traffico, creando disagi agli automobilisti ed aumentando l’inquinamento da gas di scarico.
“Non serve a nulla un semaforo in centro a Vezzano – afferma Fabio Filippi, Consigliere regionale di Forza Italia - il sindaco Pagnozzi ci deve spiegare le motivazioni di questa scelta infausta.”
Gli impianti semaforici devono avere come fine la sicurezza stradale: funzione di temporizzazione delle varie fasi di via libera e di stop per evitare il formarsi di code controproducenti, principalmente negli incroci.
“In questo caso – aggiunge Filippi – il semaforo non regola il traffico in un incrocio, non riduce le code ma al contrario le amplifica, non diminuisce lo smog ma anzi lo aumenta specie per i residenti ora costretti a sorbirsi il rumore e il fumo delle auto accese, proprio sotto le finestre di casa.
La funzione di aiutare gli scolari ad attraversare la strada in sicurezza è svolta meglio con l’ausilio di un agente di polizia municipale o di volontari, il semaforo a chiamata è attivo tutto il giorno e spesso è usato impropriamente per scherzo”.
Filippi continua affermando che gli altri sindaci sostituiscono i semafori anche negli incroci perché pericolosi, dispendiosi e spesso non utili alla riduzione del traffico con rotatorie; Pagnozzi è l’unico in controtendenza, e non è la prima volta. Secondo il consigliere regionale, l’istallazione del semaforo in centro a Vezzano crea solo disagi ai cittadini e a tutti quei lavoratori pendolari che dalla montagna si trasferiscono quotidianamente nel capoluogo della provincia e viceversa.
“Mi è sembrato giusto interpellare la Giunta regionale per capire le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale di Vezzano sul Crostolo ad installare un impianto semaforico nel centro del paese. Non vorrei che ci fosse dietro la speranza di rimpinguare le casse comunali con i proventi delle multe. Ho chiesto inoltre se il Comune di Vezzano sul Crostolo disponga delle necessarie autorizzazioni dell’Anas e degli altri enti competenti.”
LA RISPOSTA DEL SINDACO PAOLO PAGNOZZI
“Caro Cons. Filippi non siamo a Carnevale dove ogni scherzo vale; il suo intervento sulla stampa ritengo sia fuori stagione, non capisco dove la sua entrata a gamba tesa voglia arrivare e soprattutto la volontà di quanti cittadini rappresenti.
Innanzitutto nessun Gruppo Consiliare che di fatto rappresenta l’intera popolazione si è mai espresso in termini negativi su questo semaforo contribuendo anzi con suggerimenti diversi a migliorare la funzionalità del servizio.
I riscontri positivi dell’utilizzo di questa opportunità da parte della crescente fascia di popolazione definita “debole”, anziani e scolari, attualmente sono la migliore testimonianza della bontà della nostra scelta.
Volendo trovare qualcosa di buono in questa “filippica semaforica“, sottolineo che lo stesso semaforo ha anche la funzione di richiamare l’attenzione dei Mass media sul problema della “circonvallazione” di Vezzano, compito per il quale anche lo stesso Filippi potrebbe seriamente impegnarsi. Vezzano ne ha bisogno, le spetta e si sta impegnando a reclamarla nelle opportune sedi.
Che il semaforo di Vezzano non sia la panacea per risolvere i problemi del traffico sulla S.S. 63 del centro del nostro comune questo penso lo intuiscano tutti; penso anche che il semaforo di Vezzano, come lo potrà diventare quello di La Vecchia in un immediato futuro data la particolare situazione viaria comunale, possano trovare consensi o critiche solo a livello strumentale non certo nella necessità di questa struttura.
E’ dello stesso parere anche l’Ispettore della polizia municipale Mario Ferrari.
Forse il cons. Filippi pur passando con la sua bella Jaguar sulla S.S. 63 ignora cosa succede a Vezzano alla mattina dalle ore 06,30 alle 08,30 e quindi sarebbe bene che sapesse che transitano attraverso il centro di Vezzano circa 3500 vetture, che ci sono circa 400 ragazzi tra Scuola materna, elementari e Medie che o a piedi, o con trasporto Scolastico o con circa un centinaio di vetture dei loro genitori devono andare a scuola. Che contemporaneamente tanti altri giovani studenti e pendolari utilizzano i mezzi pubblici ACT per andare a RE .
Tale fenomeno, senza l’aggravante scolastica, si presenta anche alla sera nella fascia oraria del rientro lavorativo (17,30 alle 19,30).
Questo per dire che le code ed i rallentamenti dalle 07,00 alle 08,30 esistevano già; ora con la maggior sicurezza di questo semaforo probabilmente si sono accentuati e sembra che se ne sia accorto anche il Cons. Reg.le Filippi forse perché arriverà a Bologna con qualche minuto di ritardo.
Certo che se avessimo già pronta la Bocco-Canala ……….
E’ vero che il livello di inquinamento probabilmente sarà aumentato, ma l’aria bella e pulita che ha caratterizzato da sempre il nostro territorio deve purtroppo fare i conti con tante varianti che negli anni sono terribilmente esplose (numero mezzi di trasporto, uso impianti di riscaldamento ecc.) equiparandoci quasi al livello delle zone urbane ma questo è un problema immenso da risolvere per il quale occorrerà da parte di tutti noi un approccio culturale e mentale diverso.
E’ vero che la tendenza generale è quella di eliminare progressivamente i Semafori ma nel centro di Vezzano e direi anche di La Vecchia, località entrambe abbarbicate alla statale 63 e con i medesimi problemi di sicurezza, non era possibile ipotizzare altre soluzioni tecniche economicamente alla nostra portata.
Questo non vuol dire accettare passivamente uno scadimento territoriale di qualità della vita anzi migliorarne la sicurezza, dare risposta a bisogni dei cittadini.
Per questo obiettivo come Amministrazione ci impegneremo fortemente a tenere monitorata la situazione del traffico, a modularla nei limiti delle nostre possibilità ed a sensibilizzare sempre più le Autorità competenti, quali Anas come proprietaria della Strada Stat.le 63, Regione e Governo a prendere seriamente in considerazione la realizzazione di una tracciato alternativo ai centri di Vezzano e di La Vecchia come già abbozzato nel nostro strumento urbanistico”.