Matilde di Canossa s.p.a. ha definito l'acquisto dell'immobile di cinque piani ora destinato ad allevamento intensivo di suini posto proprio di fronte allo storico castello. Nonostante tale edificio rappresenti, per le sue dimensioni e forme estranee a quelle tradizionali dell'agricoltura e dell'allevamento, un elemento pesante di sfregio al paesaggio della zona collinare dei castelli.
Prende il via così operativamente un'operazione di adeguamento e riqualificazione paesistica di grande significato e sostanza, prevista e sostenuta dalla legge regionale.
Nei giorni scorsi è stato siglato un contratto. Il prezzo convenuto è di 500.000 euro che saranno versati nel termine differito di due anni e quattro mesi. Il rogito è previsto entro il 31 gennaio prossimo venturo. L'immobile resterà nella disponibilità dei proprietari fino al 31 marzo 2009.
Un tempo non breve, ma necessario per perfezionare gli accordi di programma, le delibere di affidamento dei lavori di demolizione e ricostruzione.
Matilde s.p.a. già da ora può mettere a disposizione l'immobile per avviare le azioni di riprogettazione architettonica e destinazione funzionale che saranno definite tramite accordi di programma col Comune di Canossa, insieme con la Provincia e la Regione, nel quadro delle politiche territoriali di riqualificazione del paesaggio.
Dice Fausto Giovanelli, ex senatore e presidente del Parco nazionale in pectore: "Si tratta di un'azione impegnativa e concreta che fa seguito a quella avviata in Montefalcone. E' un intervento sul patrimonio immobiliare di segno conservativo e antispeculativo. E' orientato alla valorizzazione del patrimonio storico culturale e del paesaggio in un luogo importante della storia d'Europa. E' coerente con il dettato dell'art. 9 della nostra costituzione e della Convenzione Europea del Paesaggio".