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Castelnovo / Lista civica: “Sicurezza prima di tutto”

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In un intervento di quest'oggi in conferenza stampa i consiglieri comunali della "Lista civica per Castelnovo Monti" Umberto Casoli, Luigi Cagni e Robertino Ugolotti hanno puntato i fari sul tema sicurezza in montagna, e, nello specifico, nel capoluogo dell'Appennino.

"I furti ci sono sempre stati - attacca il capogruppo Casoli - ma l'accentuarsi dei fenomeni in questi ultimi giorni desta allarme. Un allarmismo magari in parte ingiustificato, perché, basta guardarsi intorno, questo è il mondo in cui viviamo, ma i timori e le paure sono del tutto comprensibili. Castelnovo e dintorni non sono certo abituati a certe 'medie delinquenziali'. Occorre reagire e servono rimedi".

Quali? "Bisogna agire per via istituzionale. Rafforzando il più possibile gli organici e i dispositivi delle forze dell'ordine, perché i cittadini sentano che sono considerati e protetti e non si risolvano a pensare a controffensive di stampo personalistico. Non sarebbe certo un segno di fiducia dei cittadini verso i loro amministratori e tutori della sicurezza". Il riferimento alle ronde costituitesi a Felina in questi giorni è palese.

Un distinguo, però, su questo punto, lo fa Alessandro Davoli, esponente leghista, anch'egli presente, rimarcando come, da sue fonti, gli risulti che gli stessi agenti dell'Arma solleciterebbero il contributo attivo degli abitanti del luogo.

Casoli insiste però sulla "soluzione istituzionale": "I Carabinieri, cui vanno tutta la nostra stima e rispetto e che certamente possono essere aiutati da nostre segnalazioni, devono essere affiancati dagli agenti della Polizia municipale, per i quali auspichiamo una formazione più specifica per contrastare i reati. Agenti municipali che, proponiamo, siano portati a dieci unità, visto che, dati della popolazione alla mano, questo sarebbe il giusto rapporto".

Più in dettaglio: "Gli uomini dell'Arma, pur avvicendandosi in due turni per coprire la sorveglianza notturna, non sono ubiqui. Ecco che quindi si pongono secondo noi da subito necessità di rafforzamento degli organici. Inoltre ci risulta da statistiche che i furti vengono compiuti per la maggior parte dopo le tre del mattino. Bisogna tenerne conto nel disporre i servizi di prevenzione. Proponiamo di premunire particolarmente, per la vigilanza, l'arco di tempo che va dalla mezzanotte alle sei".

Sul fenomeno immigrati dice ancora Casoli: "Non ci scagliamo certo indiscriminatamente contro di loro, ma non possiamo non constatare come l'arrivo di tanti forestieri abbia portato ad un incremento dei reati".

"Castelnovo città del buon vivere? Certi episodi criminosi avvenuti in tempi recenti sono stati sottaciuti dall'Amministrazione, che contestiamo soprattutto nel non aver voluto cogliere i campanelli d'allarme, nel non voler ammettere che non siamo più quella che si definisce un'isola felice".

"C'è un'emergenza, se non altro sotto il profilo psicologico. Di questo ci dobbiamo rendere conto e la colpevole negligenza della maggioranza che regge il nostro Comune è quella di non prenderne atto raccontando le cose come stanno".

"La popolazione è allarmata. Allarmata, dico. Occorre un comandante a tempo pieno. E questo non è un lusso in una situazione come la nostra. Sulla sicurezza non si può lesinare. Al contrario, dobbiamo investire. Il risparmio casomai facciamolo in altri settori di spesa, ad esempio sugli incarichi professionali che il Comune affida ad esterni. Perché i cittadini hanno tutto il diritto di poter vivere tranquilli nelle loro case. Questa è una priorità. Anche perché riteniamo importante dare un segno di compattezza e unitarietà d'intenti tra i vari attori coinvolti, e cioè amministrazione, forze dell'ordine e gli stessi cittadini".

"La maggioranza non ha scritto un granchè su questo tema nelle sue 'linee programmatiche' approvate nell'ultimo Consiglio".

Ma non solo di sicurezza s'è parlato in conferenza stampa. Tra le altre cose, ma nettamente più di sfuggita (rimandando agli approfondimenti al prossimo Consiglio comunale), si è accennato alla questione dell'assetto attuale della Polizia Municipale castelnovese. E' stato Luigi Cagni a puntualizzare, dopo quanto riportato nei giorni scorsi sui giornali, che "nei miei interventi, come mi aveva contestato, in risposta, il sindaco, non vi era alcuna imprecisione. Al contrario: ho ricostruito la situazione organica del servizio a partire da una delibera in cui non compariva nulla di dettagliato in questo senso. Credo che sia diventata ormai esagerata la prassi di assumere personale per mobilità e non per concorso. Credo inoltre che a Castelnovo occorra un comandante in pianta stabile: non è possibile, a maggior ragione alla luce delle necessità che si fanno più impellenti in questi giorni, che un Comune come il nostro ne sia sprovvisto".

Altro punto toccato è lo stato del centro storico. Umberto Casoli ha detto: "Certo non diciamo che è fatiscente, ma che si presenti in condizioni precarie credo sia incontestabile. Basta vedere l'arenaria in certi fondi stradali, basta guardare come sono ridotti i gradini della scalinata nella piazza centrale... I materiali utilizzati evidentemente non erano molto adatti. E poi manca, soprattutto in funzione turistica, qualsiasi segnalazione di edifici e luoghi d'interesse storico...".

La rotonda di S. Pancrazio: "Secondo noi - dice Casoli e rimarca Davoli - vi sono gravi vizi procedurali e illegittimità. In un nostro documento abbiamo posto dieci domande precise. Se ne discuterà ancora".

Infine l'ex asilo. Argomento solo sfiorato, perché, come dicevano i consiglieri, "altre sono ora le emergenze". "Ma - affermano - anche su questa questione ritorneremo". Intanto, in centro storico, i lavori di ricostruzione della vecchia sede podestarile procedono...

Il prossimo Consiglio comunale, fissato per lunedì 29 p.v. alle ore 20,30, si annuncia caldo. Carne al fuoco, come si vede, non ne manca di certo.