"E' la solita solfa. Fa piacere vedere che la Regione Emilia-Romagna, con il suo plotone di romagnoli capeggiato dal presidente Vasco Errani e da buona parte degli assessori scelti da lui, sia particolarmente celere nel rispondere alle esigenze delle aree marittime. La Giunta ha infatti approvato con 7,8 milioni di euro i primi progetti del Piano di gestione integrata della costa romagnola. I progetti (che hanno come obiettivi la difesa della costa la lotta all’inquinamento, la tutela del paesaggio, gli interventi per la pesca) sono stati presentati dalla Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini".
Ma - dice il consigliere di opposizione - "anche le città interne ed i paesi di pianura avrebbero bisogno di maggiore attenzione da parte della Regione. In montagna poi la situazione è ormai disastrosa, molte sono ancora le carenze e le cose che mancano a partire della viabilità, in stato di abbandono. Trasporti inadeguati, servizi insufficienti, frane sempre più impetuose, valorizzazione dei prodotti tipici totalmente assente, turismo praticamente inesistente".
Nella sostanza si accusa la giunta regionale di continuare a convogliare la stragrande maggioranza dei fondi pubblici in direzione della Romagna, lasciando l’Emilia a becco asciutto. "Lo stesso assessore Lino Zanichelli, nonostante sia reggiano, invece di curare gli interessi del suo territorio dove viene regolarmente eletto, si è decisamente schierato a favore della costa".