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Caccia / Da domenica si spara

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Si apre domenica, anche nella nostra provincia, la stagione venatoria. "Nell'augurarmi che, anche quest'anno, tutto avvenga nella massima regolarità e sicurezza - afferma l'assessore provinciale Alfredo Gennari - ricordo che la legge, come noto, codifica e ammette l'esercizio dell'attività venatoria, che ultimamente ha sempre più assunto una importante funzione di equilibrio degli ecosistemi. Oggi la caccia, grazie allo sforzo di associazioni venatorie e Act, si caratterizza anche per interventi di tutela e salvaguardia ambientale ed i cacciatori sono sempre più impegnati sul territorio con interventi ambientali e a sostegno di iniziative sociali: dalle raccolte di fondi per l'ospedale a collaborazioni con i Comuni per la pulizia di aree verdi e il mantenimento di sentieri. L'impegno della Provincia è quello di favorire la convivenza di sensibilità diverse - cacciatori, ma anche ambientalisti e agricoltori - creando coesione sociale, ma anche una crescita culturale complessiva. Perché è evidente che la caccia avrà un futuro solo se sarà possibile integrare l'attività venatoria con le emergenti sensibilità di salvaguardia ambientale e con le esigenze del mondo agricolo e se i cacciatori potranno presentarsi all'opinione pubblica per quello che in realtà sono: non asportatori di risorse naturali a danno dell'ambiente, ma artefici di un processo di riqualificazione ambientale, che vede fortemente partecipi anche altre componenti, e che esige il controllo delle popolazioni di alcune specie selvatiche al fine di preservare delicati equilibri naturali".

Di seguito il Calendario venatorio 2006-2007, consultabile e scaribile anche sul sito Internet della Provincia (www.provincia.re.it).

Calendario Venatorio 2006/2007

1. SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI CACCIA
Da domenica 17 settembre 2006 a domenica 3 dicembre 2006:
- starna (Perdix perdix);
- pernice rossa (Alectoris rufa);
- fagiano (Phasianus colchicus);
- lepre comune (Lepus europaeus);
- coniglio selvatico (Oryctolagus uniculus).

Da domenica 17 settembre 2006 a domenica 31 dicembre 2006:
- quaglia (Coturnix coturnix);
- tortora (Streptopelia turtur);
- merlo (Turdus merula);
- allodola (Alauda arvensis);

Da domenica 17 settembre 2006 a mercoledì 31 gennaio 2007:
- alzavola (Anas crecca);
- beccaccia (Scolopax rusticola).
- beccaccino (Capella gallinago);
- canapiglia (Anas strepera);
- cesena (Turdus pilaris);
- codone (Anas acuta);
- colombaccio (Columba palumbus);
- cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
- fischione (Anas penelope);
- folaga (Fulica atra);
- frullino (Limnocryptes minimus);
- gallinella d'acqua (Gallinula chloropus);
- gazza (Pica pica);
- germano reale (Anas platyrhynchos);
- ghiandaia (Garrulus glandarius);
- marzaiola (Anas querquedula);
- mestolone (Anas clypeata);
- moriglione (Aythya ferina);
- pavoncella (Vanellus vanellus);
- porciglione (Rallus aquaticus);
- tordo bottaccio (Turdus philomelos);
- tordo sassello (Turdus iliacus);
- volpe (Vulpes vulpes).

La caccia al cinghiale (Sus scrofa) in forma collettiva è consentita esclusivamente all'interno dei distretti di gestione faunistico-venatoria degli ungulati nel seguente periodo:

Da domenica 1 ottobre 2006 a domenica 31 dicembre 2006

A.T.C. RE 3: nelle seguenti giornate:
mese di ottobre: 2 -5 - 8 -11 - 14 - 16 - 19 - 22 - 25 - 28 - 30
mese di novembre: 2 - 5 - 8 - 11 - 13 - 16 - 19 - 22 - 25 - 27 - 30
mese di dicembre: 3 - 6 - 9 - 11 - 14 - 17 - 20 - 23 - 25 - 28 - 31

A.T.C. RE 4: nelle seguenti giornate:
mese di ottobre: 1 - 4 - 7 - 11 - 15 - 18 - 21 - 25 - 29
mese di novembre: 1 - 4 - 8 - 12 - 15 - 18 - 22 - 26 - 29
mese di dicembre: 3 - 6 - 10 - 13 - 17 - 20 - 24 - 27 - 30

Specie cacciabili unicamente in forma selettiva, alla cerca e all'aspetto, in cinque giornate settimanali, con esclusione del martedì e del venerdì, secondo il PROSPETTO A.

- capriolo (Capreolus capreolus)
- daino (Dama dama)
- muflone (Ovis musimon)
- cinghiale (Sus scrofa)

Negli AA.TT.CC. RE 1, RE 2, è vietata la caccia al merlo per l'intera stagione venatoria.

Nelle "aree di rispetto" dei galliformi, istituite ai sensi degli art. 22 bis, 50 e 51, L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (e succ. mod.) all'interno degli AA.TT.CC. RE3 e RE4 sono vietati l'abbattimento e la detenzione di esemplari appartenenti alle specie tutelate dal provvedimento istitutivo della "area di rispetto".

2. GIORNATE E FORME DI CACCIA
La settimana venatoria è compresa fra il lunedì e la domenica successiva, escludendo i giorni di martedì e venerdì, nei quali non è mai consentito l'esercizio dell'attività venatoria.

Per il conteggio del numero delle giornate usufruite per ogni settimana, vengono considerate valide le giornate comunque effettuate sia in Emilia-Romagna sia in altre regioni. Devono essere conteggiate anche le giornate effettuate nelle Aziende - Faunistico - Venatorie.

La caccia alla fauna selvatica stanziale e migratoria è consentita nelle forme sotto indicate, da domenica 17 settembre 2006 a domenica 31 gennaio 2007:

- da domenica 17 settembre 2006 a domenica 1 ottobre 2006, da appostamento e/o vagante con l'uso di non più di due cani per cacciatore in due giornate fisse (giovedì e domenica) di ogni settimana;
- da lunedì 2 ottobre 2006 a mercoledì 31 gennaio 2007, da appostamento e/o vagante con l'uso di non più di due cani per cacciatore, in tre giornate a scelta ogni settimana;
- da domenica 1 ottobre 2006 a giovedì 30 novembre 2006 possono essere fruite due giornate in più a scelta ogni settimana per la caccia alla sola migratoria, da appostamento.

Nelle Aziende Agri - Turistico - Venatorie l'esercizio venatorio, consentito ai sensi del comma 2 lettera b) dell'art. 50 della LR n. 8 del 1994 e successive modifiche, si svolge per cinque giornate settimanali, secondo gli orari di cui al punto 3 e senza limitazioni di forme di caccia.

In deroga al n° massimo di due cani per cacciatore durante l'esercizio venatorio, gli AA.TT.CC. provinciali, nell'ambito di progetti sperimentali adottati a sostegno della cinofilia, rilasciano una
autorizzazione per l'utilizzo massimo di n° 6 cani da seguita per conduttore, secondo le modalità previste da un apposito regolamento adottato dall'A.T.C.

N.B. Le mute debbono essere regolarmente iscritte alla anagrafe canina e certificate da un esperto giudice ENCI, quale documento comprovante l'iscrizione all'anagrafe canina. Il conduttore, in caso di controllo, dovrà esibire una copia del certificato d'iscrizione dei cani condotti e la polizza assicurativa.

Da lunedì 4 dicembre 2006 a mercoledì 31 gennaio 2007 negli AA.TT.CC. è vietata la caccia in forma vagante ad eccezione:
- della caccia al cinghiale in forma collettiva;
- della caccia alla beccaccia nel territorio dell'A.T.C. RE 3 situato a sud della strada pedemontana, con l'uso del solo cane da ferma, in tre giornate a scelta ogni settimana, fino a domenica 31 dicembre 2006; in tale A.T.C. da lunedì 1 gennaio 2007 a mercoledì 31 gennaio 2007, la caccia alla beccaccia è consentita nelle sole giornate di mercoledì e domenica;
- della caccia alla beccaccia nel territorio dell'A.T.C. RE 4, con l'uso del solo cane da ferma; in tale A.T.C. la caccia alla beccaccia è consentita, in tre giornate a scelta ogni settimana, fino a domenica 31 dicembre 2006;
- della caccia alla volpe da parte delle squadre autorizzate;
- nelle seguenti località, con l'uso del solo cane da ferma: lungo il Torrente Enza entro 25 mt. dalla battigia (a valle del ponte S.S. n. 9); lungo il Fiume Po, entro 25 mt. dalla battigia; nelle stoppie delle risaie;

Anticipazione esercizio venatorio. Negli AA.TT.CC. RE1, RE2, RE3 e nelle AA.FF.VV. ricadenti nei comprensori faunistici omogenei C1 e C2, nei giorni di domenica 3, giovedì 7, domenica 10, e giovedì 14 settembre 2006, esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, è consentita la caccia, fino alle ore 13,00, alle seguenti specie: CORNACCHIA GRIGIA, GAZZA, GHIANDAIA, TORTORA.

Negli AA.TT.CC. RE1, RE2, RE3 e nelle AA.FF.VV. ricadenti nei comprensori faunistici omogenei C1 e C2, la stagione venatoria termina il giovedì 14 dicembre 2006 per la TORTORA ed il giovedì 18 gennaio 2007 per CORNACCHIA GRIGIA, GAZZA, GHIANDAIA.

L'esercizio venatorio da appostamento, fisso o temporaneo, è consentito unicamente nei confronti della fauna selvatica migratoria e degli ungulati.

Da domenica 17 settembre 2006 a domenica 1 ottobre 2006, nelle giornate fisse di giovedì e di domenica di ogni settimana, non può essere esercitata, nella stessa giornata, l'attività venatoria in più di un A.T.C.

Nella preparazione del sito per la caccia da appostamento temporaneo è vietato effettuare operazioni di potatura della vegetazione arborea che determinino una significativa alterazione del sito.

Per l'attività venatoria in mobilità controllata da appostamento, ai sensi dell'art. 36 bis, comma 1°, L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (e succ. modifiche), dal 2005 è obbligatoria la teleprenotazione.

Sono vietati la detenzione e l'uso di apparati radio ricetrasmittenti nel corso dell'attività venatoria, fatto salvo quanto previsto dall'art. 15, comma 4°, R.R. 26 marzo 2002, n. 4.

Durante l'attività venatoria è vietato l'impiego di strumenti di comunicazione telefonica con la finalità di agevolare il prelievo venatorio.

I richiami vivi devono essere marcati con anello inamovibile numerato, aventi caratteristiche tali da poter ricondurre inequivocabilmente al luogo di provenienza. Devono essere inoltre accompagnati da idonea documentazione comprovante l'origine dei medesimi.

3. ORARI VENATORI
La caccia è consentita da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto. La caccia di selezione agli ungulati è consentita da un'ora prima del sorgere del sole fino ad un'ora dopo il tramonto. La caccia alla fauna selvatica stanziale è consentita dal sorgere del sole.
Nel caso di anticipazione dell'esercizio venatorio all'1 settembre, nel periodo compreso tra tale data e domenica 17 settembre 2006, la caccia è consentita fino alle ore 13, ad esclusione della Aziende Agrituristico Venatorie dove è invece consentita fino al tramonto.
PERIODO DALLE ORE ALLE ORE
migratoria e ungulati in selezione stanzialemigratoria e stanzialeungulati in selezione
da gio 01/06 a gio 15/06 4,30 ------22,00
da ve 16/06 a ve 30/06 4,30 ------22,00
da sa 01/07 a sa 15/07 4,45 ------21,55
da do 16/07 a lu 31/07 4,55 ------21,50
da ma 01/08 a ma 15/08 5,10 ------21,35
da me 16/08 a gio 31/08 5,25 ------21,10
da ve 01/09 a sa 16/09 5,45 ---13,0020,45
da do 17/09 a do 01/10 6,00 7,0013,0020,15
da lu 02/10 a do 15/10 6,20 7,2018,4519,45
da lu 16/10 a sa 29/10
FINE ORA LEGALE 6,50 7,5018,1019,10
INIZIO ORA SOLARE
da do 30/10 a me 15/11 5,50 6,5017,1018,10
da gio 16/11 a do 3/12 6,20 7,2016,4017,40
da lu 04/12 a ve 15/12 6,40 7,4016,3517,35
da sa 16/12 a do 31/12 6,50 7,5016,4517,45
da lu 01/01 a lu 15/01 6,50 7,5016,4517,45
da ma 16/01 a me 31/01 6,45 7,4517,1018,10
da gio 01/02 a gio 15/02 6,30 7,30---18,30
da ve 16/02 a me 28/02 6,10 7,10---18,50
da gio 01/03 a sa 10/03 7,50 8,50---19,00

Fino a domenica 1 ottobre 2006, negli AA.TT.CC. RE1, RE2, RE3, RE4 la caccia termina alle ore 13,00.

Nell'intervallo compreso tra l'orario d'inizio della caccia alla fauna selvatica migratoria e quello d'inizio della caccia alla fauna selvatica stanziale è vietato l'esercizio venatorio in forma vagante.

Nel solo A.T.C. RE 3, nei giorni di domenica 17, giovedì 21, domenica 24, giovedì 28 settembre e domenica 1 ottobre 2006 la caccia di selezione agli ungulati è vietata fino alle ore 13,00.

4. CARNIERE
Ogni cacciatore, nella stessa giornata di caccia, non può abbattere più di un capo di fauna selvatica per ciascuna delle seguenti specie:
- starna, pernice rossa, lepre.

Ogni cacciatore, nella stessa giornata di caccia, non può abbattere, complessivamente, più di due capi di fauna selvatica tra le seguenti specie:
- lepre, fagiano, pernice rossa, starna, coniglio selvatico.

Ogni cacciatore, nell'intera stagione venatoria, può abbattere il seguente numero massimo di capi per ciascuna specie di fauna selvatica:

- starna, pernice rossa: 5;
- beccaccia: 20;
- lepre: 10.

Nell'A.T.C. RE4, ogni cacciatore, nell'intera stagione venatoria, può abbattere il seguente numero massimo di capi per ciascuna specie di fauna selvatica:
- lepre: 7;
- fagiano: 12.

Delle altre specie cacciabili a norma del presente calendario, per ogni giornata di caccia, non possono essere abbattuti complessivamente più di venticinque capi, di cui non più di dieci capi di anatidi, dieci di folaghe, dieci di colombacci e tre beccacce.

Per ogni giornata di caccia non possono essere abbattuti, complessivamente, più di dieci capi appartenenti alle seguenti specie: beccaccino, gallinella d'acqua, frullino, pavoncella e porciglione.

5. ADDESTRAMENTO DEI CANI DA CACCIA
L'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia sono consentiti, secondo i periodi e gli orari di seguito indicati, con l'uso di non più di due cani per conduttore; in tali periodi, nei medicai è consentito l'accesso del solo cane e non anche del conduttore.

A.T.C. RE 1 - da domenica 6 agosto a sabato 16 settembre dalle ore 7,00 alle ore 20,00, anche nelle giornate di martedì e venerdì;

A.T.C. RE 2 - da domenica 13 agosto a sabato 16 settembre dalle ore 7,00 alle ore 20,00, anche nelle giornate di martedì e venerdì;

A.T.C. RE 3 - da domenica 6 agosto a sabato 16 settembre 2006 dalle ore 7,00 alle ore 20,00, anche nelle giornate di martedì e venerdì;

A.T.C. RE 4
- da domenica 6 agosto a martedì 15 agosto dalle ore 7,00 alle ore 20,00, anche nelle giornate di martedì e venerdì
- da mercoledì 16 agosto a giovedì 14 settembre dalle ore 8,00 alle ore 18,00, ad esclusione delle giornate del martedì e del venerdì durante le quali l'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia sono consentiti dalle ore 7,00 alle ore 20,00.

Da venerdì 1 settembre a giovedì 14 settembre 2006, l'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia è vietato negli orari e nei territori in cui è consentito l'esercizio venatorio.

In deroga al numero massimo dei due cani per conduttore, gli AA.TT.CC. rilasciano un'autorizzazione per l'addestramento di un numero massimo di sei cani da seguita per ciascun conduttore, nell'ambito di progetti sperimentali adottati a sostegno della cinofilia e secondo le modalità previste da un apposito regolamento adottato dall'A.T.C.

N.B. Le mute debbono essere regolarmente iscritte alla anagrafe canina e certificate da un esperto giudice ENCI, quale documento comprovante l'iscrizione all'anagrafe canina. Il conduttore, in caso di controllo, dovrà esibire una copia del certificato d'iscrizione dei cani condotti e la polizza assicurativa.

L'addestramento e l'allenamento dei cani da caccia sono consentiti nei territori aperti all'esercizio venatorio, ad eccezione di quelli ove esistono terreni in attualità di coltivazione e colture specializzate di cui al punto 6.

L'addestramento e l'allenamento dei cani non sono consentiti dopo la pioggia e quando il terreno è ancora bagnato, al fine di evitare danni alle colture agricole.

Da domenica 17 settembre 2006 a mercoledì 31 gennaio 2007 è vietato l'addestramento e comunque l'uso del cane nelle giornate in cui il conduttore non è in esercizio venatorio e nelle giornate di martedì e venerdì di ciascuna settimana.

6. MISURE DI SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE AGRICOLO-FORESTALE
L'esercizio venatorio è vietato in forma vagante, con l'esclusione della caccia di selezione agli ungulati, sui terreni in attualità di coltivazione.

Si considerano in attualità di coltivazione:
a. i terreni con coltivazioni cerealicole, erbacee, da seme e da granella, dalla semina al raccolto, ad eccezione dell'erba medica da foraggio e della barbabietola per la sola produzione di radici;
b. le colture orticole e floreali, a cielo aperto o di serra;
c. i vivai e i terreni in rimboschimento per un periodo di tre anni dall'impianto (nei pioppeti di altezza superiore ai 2 metri è ammesso l'ingresso del solo cane);
d. i prati artificiali irrigui, dalla ripresa della vegetazione al termine dei tagli;
e. frutteti specializzati ed i vigneti provvisti di impianto fisso di irrigazione;
f. i vigneti privi di impianto fisso di irrigazione e gli uliveti, fino alla data del raccolto.

Nei frutteti specializzati e nei vigneti provvisti di impianto fisso di irrigazione a raccolto compiuto è ammesso l'accesso del cane per lo scovo ed il recupero della fauna selvatica abbattuta; il transito con l'arma carica è ammesso, a raccolto compiuto, unicamente negli stradoni, nelle capezzagne e negli spazi di separazione degli appezzamenti.

7. NORME INERENTI AL TESSERINO VENATORIO
Chi esercita la caccia al cinghiale con il metodo della braccata, della battuta o della girata, deve annotare la giornata di caccia sul tesserino regionale contestualmente all'inserimento del suo nominativo nella scheda delle presenze di cui agli artt. 10, comma 5°, e 12, comma 5°, Regolamento Regionale 26 marzo 2002, n. 4.

Per i prelievi di fauna migratoria in forma vagante l'annotazione della sigla corrispondente alla specie abbattuta deve essere effettuata al termine della giornata di caccia.
Le annotazioni - previste dall'art. 9, comma 2°, L.R. 12 luglio 2002, n. 14, riguardanti il tipo di caccia prescelta (V = vagante; A = appostamento) e l'A.T.C. ove viene esercitata l'attività venatoria - devono essere effettuate anche dai cacciatori in possesso di un tesserino venatorio rilasciato da altre regioni, anche se detto tesserino non prevede un apposito spazio.

L'annotazione del deposito della fauna abbattuta - prevista dall'art. 9, comma 3°, L.R. 10 luglio 2002, n. 73, da effettuarsi cerchiando la sigla del capo depositato - deve essere effettuata anche dai cacciatori in possesso di un tesserino venatorio rilasciato da altre regioni.

La fauna selvatica abbattuta e annotata sul tesserino regionale deve essere portata dal cacciatore che ha effettuato l'abbattimento, fatto salvo il caso di annotazione del deposito.

8. MISURE DI TUTELA DELL'INCOLUMITA' PUBBLICA
Durante l'esercizio venatorio sono vietati la detenzione e l'uso di munizioni spezzate con pallini di dimensione superiore al n. 0, di munizioni alterate o manomesse e di munizioni spezzate "over 100" o simili.

Durante l'esercizio venatorio è vietato portare armi a canna rigata, fatta eccezione per:
a) chi è assegnatario di capi nel piano di prelievo selettivo degli ungulati ed ha provveduto agli adempimenti di cui all'art. 8, comma 4°, Regolamento Regionale 26 marzo 2002, n. 4;
b) chi partecipa alla caccia al cinghiale con il metodo della braccata, della battuta o della girata e risulta inserito nella scheda delle presenze di cui agli artt. 10, comma 5°, e 12, comma 5°, Regolamento Regionale 26 marzo 2002, n. 4.

Chi partecipa alla caccia al cinghiale in forma collettiva deve indossare in modo ben visibile casacca, giubbetto o gilet ad alta visibilità di colore rosso, giallo o arancio.

Le armi a canna rigata utilizzate nel corso dell'attività venatoria non possono essere caricate con un numero di colpi superiore a 5.

Ogni cacciatore può accedere all'appostamento, fisso o temporaneo, con un solo fucile.

9. AREE GOLENALI DEL FIUME PO
In caso di esondazione del Fiume Po, con livello oltre i m. 4,30 all'idrometro di Boretto, è vietata la caccia in forma vagante nelle aree golenali comprese dall'argine maestro, mentre è ammessa la caccia alla selvaggina migratoria esclusivamente da appostamento temporaneo e fisso. E' altresì vietato trasportare in tali aree, a bordo di veicoli o natanti, armi da sparo per uso venatorio che non siano scariche e in custodia. Gli AA.TT.CC. RE1 e RE 2, su disposizione della Provincia, provvedono a collocare tabelle di divieto di caccia nelle aree golenali e a rimuoverle - sempre su disposizione della Provincia - qualora il livello del Fiume Po torni al di sotto del livello dei 4,00 mt.

10. VALICHI MONTANI
E' vietata la caccia da appostamento fisso o temporaneo alla fauna migratoria nel raggio di 500 mt. dal Passo Cisa (Comune di Villa Minozzo).

11. AZIENDE FAUNISTICHE
In deroga a quanto sopra previsto, nelle Aziende Faunistico-Venatorie si applicano le seguenti disposizioni:
- i titolari di AA.FF.VV. possono autorizzare l'abbattimento di un numero di capi di fauna selvatica stanziale superiore a quelli previsti al punto 4, purché entro i limiti quantitativi fissati dal piano di abbattimento, il quale potrà essere realizzato fino al 31 dicembre 2006, con eccezione per il fagiano, per il quale il termine è fissato al 31 gennaio 2007;
- nelle AA.FF.VV. la caccia al cinghiale in forma collettiva si svolge secondo i piani di prelievo approvati dalla Provincia nel periodo previsto al punto 1.

In deroga a quanto sopra previsto, nelle Aziende Agri-Turistico-Venatorie si applicano le seguenti disposizioni:
- la caccia al fagiano di allevamento ed al germano reale di allevamento, provvisti di anello inamovibile al piede, è consentita a partire dal 31 agosto 2006, in tre giornate settimanali a scelta per ciascun cacciatore.
- nelle AA.TT.VV. la caccia al cinghiale in area recintata è consentita dal 1 novembre 2006 al 31 gennaio 2007;
- nelle AA.TT.VV. la caccia alle specie previste dal piano di gestione è consentita in forma vagante fino al 31 dicembre 2006, con eccezione del fagiano, per il quale il termine è fissato al 31 gennaio 2007;

PROSPETTO A
Specie Tempi di prelievo Sesso Classe sociale
Capriolo 1 giugno - 15 luglio
15 agosto - 30 settembre M I, II, III
1 gennaio - 28 febbraio F I e II
M e F 0
Daino 1 gennaio - 28 febbraio M e F tutte
Muflone 1 novembre - 31 gennaio M e F tutte
Cinghiale 1 giugno - 31 luglio M e F rossi
1 agosto - 31 gennaio M e F tutte