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“Stridente e cinico”

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In questi ultimi giorni stiamo assistendo ad alcuni interventi che sembrano voler spostare la doverosa attenzione allo sviluppo delle indagini sulla morte del giovane Giacomo Li Pizzi verso un livello di speculazione politica, che onestamente ci pare in questo momento, oltre che ingiustificata, davvero stridente. Speravamo che almeno in una situazione del genere il desiderio di visibilità del Consigliere Regionale Fabio Filippi si fermasse, ma evidentemente questo non è possibile: sinceramente quest’ultima operazione ci pare segnata da un profondo cinismo. Come capogruppo unico di maggioranza in Consiglio comunale non posso esimermi dal ricordare che l’Amministrazione aveva effettuato segnalazioni sul locale al centro delle indagini già da diversi mesi, con esponenti della giunta che avevano contattato le Forze dell’Ordine già all’inizio del 2006. Ma non solo: a Castelnovo sono stati costanti e continui i controlli congiunti, da parte dei Carabinieri e della Polizia Municipale, nelle serate del fine settimana, tanto che pochi mesi fa numerosi gestori di locali avevano chiesto incontri con l’Amministrazione ritenendo questi controlli persino eccessivi. Ora, se Filippi ha elementi ulteriori che possano essere utili all’indagine, come potrebbe sembrare leggendo la sua nota, prenda esempio e si rechi a sua volta dagli inquirenti per informarli. Ma eviti invece di ricollegare una tragedia che tutto il paese sta vivendo con profonda partecipazione, e profondamente scosso, alle lamentele per qualche bicchiere rotto e qualche schiamazzo notturno: certamente non sono questi gli aspetti su cui si dovrebbe far luce e che suscitavano preoccupazione rispetto al locale in oggetto, visto che sono, pur riprovevoli, abbastanza comuni quando si parla di locali frequentati da giovani.

(Valter Davoli, capogruppo consiliare unico di maggioranza a Castelnovo ne' Monti)