Avverrà giovedì 27 luglio, alle ore 18, l’inaugurazione ufficiale del nuovo centro diurno per disabili adulti portato a termine da alcune settimane e già operante nell’edificio appositamente realizzato accanto alla Rsa – Casa protetta “I Ronchi”.
Per l’inaugurazione saranno presenti le autorità locali, con il sindaco Gian Luca Marconi, ma anche la presidente della Comunità montana Leana Pignedoli, la presidente della Provincia Sonia Masini e la direttrice sanitaria dell'Ausl Reggio Emilia, dott.ssa Daniela Riccò.
Spiega il sindaco Marconi: “Il progetto del nuovo centro diurno per disabili adulti era nato grazie al contributo della Regione che stanziò 2 milioni di euro, nell’ambito delle iniziative dedicate ai disabili. Il Comune di Castelnovo ha partecipato con una propria quota di altri 600 mila euro per portare a termine la realizzazione. Inizialmente la struttura era nata sulla carta come un centro residenziale per i disabili adulti, con 17 posti letto sul modello di una casa protetta. Ma nella fase progettuale sono state approfondite quelle che sono emerse come esigenze reali dei disabili sul nostro territorio, grazie al confronto con i servizi sociali del Comune e dell’Ausl, e ai consigli delle associazioni di volontariato che operano con i disabili. Abbiamo compreso che più di una residenzialità fissa c’era la necessità di risposte più flessibili: il potenziamento del centro diurno, e modalità residenziali diversificate. Ad esempio nella nuova struttura sono stati realizzati alcuni piccoli appartamenti che possono essere utilizzati da un disabile insieme ai genitori, o da disabili autonomi. In più ci sono alcuni posti letto per disabili più gravi che necessitano una residenzialità fissa. In tutto sono 10 posti, ma di grande importanza strategica. La parte dedicata al centro diurno invece può ospitare fino a 20 ragazzi: il centro diurno per i disabili adulti era una realtà già presente a Castelnovo, 'La Rosa dei Venti', situato in un’altra sede ed ora trasferito nel nuovo edificio. E’ un servizio molto apprezzato dai disabili e dalle loro famiglie: gli utenti hanno modo di effettuare attività di integrazione psico-cognitive e creative. La nuova sede si presenta davvero accogliente e bella, e per questo dobbiamo ringraziare il progettista, architetto Menozzi, ma anche il coinvolgimento di cittadini e volontari. In particolare l’associazione Fa.Ce ed Alma Zanni: nella fase finale hanno radunato un gruppo di persone che hanno lavorato per dipingere le stanze con colori caldi e vivaci, per rendere la sede ancora più bella”.
Conclude il sindaco: “Questa realizzazione è una risposta importante dell’Amministrazione ai bisogni dei cittadini ed in particolare di una fascia debole: il centro diurno per disabili adulti va a completare un complesso dove già è attiva la Rsa con 20 posti, la casa protetta con 10 posti, il centro diurno per gli anziani. Tutto questo in un ambiente di pregio, ai piedi della Pietra, in una struttura confortevole e a contatto con il paese”.
