L'Istituto musicale pareggiato "Claudio Merulo" di Castelnovo ne' Monti sarà conservatorio. Cioè università della musica a tutti gli effetti. La notizia non è di quelle da poco. Con tale riconoscimento (sarà di pertinenza del ministero dell'Università stabilire da quando) non si fa altro che riconoscere l'eccellenza di una scuola che, nata quasi in sordina a metà degli anni '60, nel giro di un quarantennio si è affermata come una grande realtà nel mondo delle sette note a livello nazionale.
Gli amministratori, il sindaco Gian Luca Marconi e l'assessore alla scuola Giuliano Maioli, erano visibilmente soddisfatti.
Dicono: "Saremo il più piccolo comune d'Italia in cui avrà sede un'istituzione di tale levatura e prestigio. Ci siamo recati ieri a Roma, al ministero, per sottoporre la bozza di statuto che dovremo adottare e che porteremo in Consiglio comunale per l'approvazione il 18 luglio".
"Da settembre intanto il 'Merulo' diventerà istituzione autonoma. Seppur questo ancora non significherà statizzazione (cioè appunto conservatorio), lo stesso si porranno le basi che porteranno a quell'obiettivo. Finanziariamente, per ora, esso rimarrà a carico di Comune, Provincia, Comunità Montana, Fondazione Manodori e, speriamo, Regione; ma soprattutto sul piano didattico il Merulo sarà ancora più incisivamente nelle condizioni di gestirsi da sè".
"Tutti i commissari ministeriali che hanno avuto modo di venire in questi anni a Castelnovo hanno sempre avuto parole di elogio per il Merulo, per la sua qualità", affermano ancora Marconi e Maioli. Dimensionalmente un piccolo istituto, certo. Ma nel quale viene fornita sia la preparazione di base che l'alta formazione musicale e che vanta un corpo docenti tra cui spiccano elementi di riconosciuto talento internazionale. Insomma, piccolo ma "denso". Un "gioiellino", si potrebbe definire. "Questa è in effetti l'impressione che ne abbiamo ricavato anche a Roma", confermano Marconi e Maioli.
