Alle elezioni amministrative di Casina la Lega Nord ha mancato il consigliere per solo otto voti. Nemmeno ci aspettavamo tanto se solo pensiamo che la lista è stata composta con solerzia in pochissimi giorni, e di questo siamo grati gli amici di Casina, al candidato sindaco Gabriel Pizzarelli ed al capolista Giorgio Gatti e ringraziamo gli elettori di Casina per il supporto dato.
Altro argomento invece è quello sollevato dal consigliere regionale Fabio Filippi che da qualche giorno scrive commenti sulle elezioni del suo Comune di residenza e che con leggerezza definisce “funesta” la decisione della Lega Nord e di An di fare proprie liste.
Peccato che Filippi non abbia dimostrato il medesimo radicamento territoriale espresso da Tarcisio Zobbi a Villa Minozzo, che ringraziamo anche perché pur non avendo vinto ha comunque recuperato un bel 13% di consensi per la Cdl, quando la Lega Nord ha chiesto un impegno diretto del consigliere regionale nelle elezioni comunali, ovviamente nella modalità e ruolo conformi all’impegno istituzionale che già riveste.
E’ risaputo che il consenso elettorale di Filippi è gratificato dal valore aggiunto delle preferenze disgiunte di cui ha beneficiato nel corso delle scorse elezioni regionali; perché allora non ha messo al servizio di una possibile Casa delle Libertà di Casina il suo pacchetto di voti?
Forse l’illustre abitante di Casina intende spostare l’attenzione sulla Lega per oscurare i voti che Fi ha perso anche rispetto alle politiche di aprile.
Come Lega Nord rimarchiamo che gli accordi si fanno sui programmi, sugli obiettivi e su un patto di lealtà e trasparenza. Per scalfire il centrosinistra troppo fossilizzato nella nordica Reggio Emilia, non possiamo permetterci di risparmiarci.
(Nadia Lanfredi, segretaria provinciale Lega Nord)
