Leana Pignedoli muove i suoi primi passi da legislatore. La neoeletta al Senato, nel mentre dà il suo contributo alle consuete operazioni d'apertura di legislatura (che quest'anno, di "ingorgo istituzionale", coincidono con le elezioni del presidente della Repubblica, com'era successo solo in altri due casi, nel 1948 e nel 1992), cofirma le sue prime proposte di legge.
Sono otto provvedimenti, tutti di iniziativa parlamentare di Walter Vitali, ex sindaco di Bologna, e sottoscritti da diversi altri onorevoli e senatori dell'area della maggioranza di centrosinistra.
Il primo, depositato il 29 aprile - lo stesso giorno in cui è stato eletto Bertinotti - tratta di estensione dell'elettorato attivo e passivo ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia da almeno tre anni e legalmente residenti.
Poi, altri temi sono questi: estensione di benefici a vittime di Ustica e "Uno bianca"; legge sulla montagna; riconoscimento nazionale alla scuola di pace di Monte Sole; agevolazioni fiscali per le donazioni di beni non alimentari; norme a tutela della memoria di crimini nazifascisti; assistenza, sostegno e tutela delle vittime di reati; disposizioni concernenti la non opponibilità del segreto di Stato nel corso di procedimenti penali relativi a delitti di strage e terrorismo.
Come si nota, è evidente una certa connotazione civile e politica.
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