La discussione e la votazione sul bilancio preventivo 2006 che si è svolta nell’ultimo Consiglio comunitario [ieri] ha registrato una evidente spaccatura nella opposizione, tanto che la votazione ha fatto registrare, tra i sette consiglieri di minoranza presenti, due voti favorevoli (Pietro Gentili e Giuseppe Moncignoli), un astenuto (Riccardo Bigoi) e quattro contrari (Marino Friggeri, Leonardo Ruffini, Paolo Bolognesi, Fernando Cavandoli).
E’ un dato insolito che merita quindi di essere segnalato e che potrebbe essere il risultato di un confronto, tra maggioranza e opposizione, che si prolunga ormai da mesi, anche in connessione col lungo e impegnativo dibattito sulla stesura dell’Accordo Quadro sullo sviluppo della nostra montagna.
In effetti il bilancio è sostanzialmente la trasposizione,sulla durata annuale, degli impegni assunti con l’Accordo Quadro, alla cui definizione avevano contribuito le associazioni dei produttori, i sindacati, i comuni, i consiglieri della opposizione, il volontariato e, insomma, le varie espressioni della società.
L’intervento sul bilancio di Marino Friggeri, molto critico e pessimistico sul futuro della nostra montagna, non ha evidentemente convinto tutti i consiglieri della minoranza, che hanno anche espresso pareri positivi, almeno con l’intervento di Pietro Gentili.
La maggioranza ha apprezzato la volontà dei consiglieri di opposizione che hanno voluto dare un segnale diverso, che potrebbe segnare l’inizio di una nuova e diversa modalità di rapporti tesa al bene comune.
