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Monossido di carbonio a Marola

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Una famiglia di cittadini nordafricani, composta da marito, moglie e tre figli tra i 5 e i 2 anni, questa notte è rimasta intossicata dal monossido di carbonio sprigionatosi da un braciere lasciato acceso per scaldare gli ambienti nella notte.

E’ accaduto questa notte nella frazione Marola di Carpineti, in un'abitazione di via Bellavista, dove, alle 3,15 circa, intervenivano i soccorsi inviati dal 118 ed una squadra dei Vigili del Fuoco seguiti dai Carabinieri della Stazione di Carpineti e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia in conseguenza del fatto che l’intera famiglia era stata colta da malore.

La causa, come poi accertato dai soccorritori, è stata un'intossicazione da monossido di carbonio sprigionatosi da un braciere lasciato acceso per scaldare gli ambienti.

Il 41enne Mohamed Madad e la moglie Fatiha Bkhakhach, 31enne, unitamente ai figli di 5, 3 e 1 anno e mezzo sono quindi stati trasportati all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne' Monti dove, dopo essere stata riscontrata appunto l'intossicazione da monossido di carbonio, sono stati trasferiti al nosocomio di Fidenza per il trattamento in camera iperbarica.