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A Maillo, nel borgo ristrutturato, si proietta il film di Alessandro Scillitani “Case abbandonate”

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E’ una capacità innata dell’essere umano attribuire caratteristiche a lui simili ad animali ed oggetti che fanno parte della sua vita: si attribuiscono personalità, si caricano di affetto le cose che ci circondano.

Le nostre case sono spesso i luoghi che maggiormente carichiamo di questi significati.

Eppure l’Italia ha un numero di case abbandonate che è il più alto di tutte le nazioni dell’area mediterranea: abitazioni singole, a volte interi villaggi.

Case che non hanno più questa carica di suggestione attribuita dai loro abitanti, ma che ne assorbono una nuova, ancora più ampia, attribuita dalle comunità ove si trovano. Perché quello della casa abbandonata è un topos presente in ogni angolo d’Italia. Un percorso pieno di curiosità e di fascino quello compiuto da questi edifici, che a volte sfocia in una resurrezione e rinascita. Saranno questi ed altri i temi al centro della bella serata organizzata dall’assessorato alla cultura di Castelnovo nell’antico borgo di Maillo, un luogo dove fin dall’epoca matildica i documenti coevi segnalano la presenza di un castello.

Castello di cui oggi resta solo qualche traccia sparuta, mentre invece è stato recuperata con un mirabile intervento architettonico da parte dei privati Elio e Luigi Biagini una antica corte in sasso.

La serata di domenica, 31 luglio, prevede in questa location di assoluta eccezione la proiezione del documentario di Alessandro Scillitani “Case abbandonate”. Si tratta di un’ampia ricerca, un percorso attraverso la penisola in cui, grazie anche al contributo di scrittori, registi, poeti, storici, architetti, si indaga su questo immenso patrimonio dimenticato, ma ricco di storie, leggende e voci di paese. Alessandro Scillitani, 40 anni, è regista, cantante, compositore e direttore artistico del Reggio Film Festival: ha vinto alcuni importanti premi nazionali per il suo precedente documentario “Le vie dell’Acqua” del 2009.

La serata a Maillo si preannuncia imperdibile non soltanto per la sua presenza e la proiezione del documentario, ma anche e soprattutto perché a partire dalle ore 20, Elio e Luigi Biagini condurranno i presenti nella prima visita guidata del borgo di Maillo dopo la sua ristrutturazione, che ha richiesto anni di certosino lavoro.

Sulla serata afferma l’assessore alla cultura ed ai giovani Francesca Correggi: “Da tempo avevamo il desiderio di organizzare un’iniziativa pubblica a Maillo, un po’ perché riteniamo che conoscerne il recupero sia un’occasione importante per tutta la comunità, un po’ per riconoscere pubblicamente il grande lavoro svolto dal privato per la valorizzazione di un luogo di grande rilievo storico per il nostro comune. L’occasione si è finalmente presentata quest’estate, ora che l’opera di ristrutturazione è a buon punto. La scelta sul tipo di evento è caduta non a caso sull’idea di proiettare il documentario “Case Abbandonate”, che tratta appunto del recupero dei luoghi abbandonati. Ci sembrava che Maillo fosse proprio il luogo ideale per riflettere insieme sull’importanza di questi temi”.

 

2 COMMENTS

  1. I miei complimenti…
    Il merito del capolavoro Maillo va dato sicuramente ad Elio e Luigi e alle rispettive famiglie che in questi anni grazie ai loro sacrifici e all’impegno che ci hanno messo hanno reso il borgo un vero e proprio spettacolo. Una delle soddisfazioni più grosse per le due famiglie è sapere che ogni macchina, ogni persona che passa davanti al cancello rallenta o si ferma per ammirarlo in tutto il suo splendore.

    (Paolo Predieri)


  2. A me piacerebbe molto vedere sia il video che visitare il borgo, ma, nonostante io abiti a Cavola, non ho la più pallida idea di dove sia Maillo… Mi spiegate dov’è? Forse ci sono altre persone come me interessate.

    (Commento firmato)

    —–

    @CEntrata in Castelnovo ne’ Monti, prende via Bellessere. Sono pochi km. Un’altra via che si dirama dalla Croce (Cinqueterre-incrocio per Cagnola- Maillo) è più stretta e arzigogolata.

    (red)#C