Il territorio come opera d’arte. Domani, venerdì 1 luglio, a Carpineti, nello splendido altipiano della Pieve di S. Vitale, inaugura “a r t e u m a n z e - poetiche di transito e coltivazione d’arte”, una nuova iniziativa culturale promossa dal Comune di Carpineti con il fondamentale contributo di Unieco che prevede installazioni artistiche – curate da tanti artisti, originari della montagna e non solo – all’insegna della natura ospitate da cinque luoghi fra i più belli del territorio carpinetano e dell’intero Appennino, il Castello delle Carpineti, la Pieve di San Vitale, il metato di Marola, Pianezzo di Pantano e l’azienda agricola “La Natura” di Saccaggio.
L’inaugurazione è in programma venerdì 1 luglio alla Pieve di San Vitale, alle 18.30 con la cerimonia ufficiale, seguita alle 21 da “Bianco Nero RossoMagenta”, concerto di musica e canzoni di Stranger Sentieri, con testi di Simona Sentieri e voce femminile di Katya. Sarà il via per le installazioni di “a r t e u m a n z e - poetiche di transito e coltivazione d’arte”, promosso da Comune di Carpineti e Unieco, con il coinvolgimento di Ermanio Isarco Beretti, Camillo Canovi, Luciano Giansoldati, Giordano Simonelli, Emanuele Ferrari, Renato Borghi, Francesco Genitoni, James Bragazzi e Agostino Leuratti (Azienda agricola “La Natura”), autori delle installazioni artistiche naturali che compongono il festival. Che rimarranno visitabili per tutta l’estate, sino al mese di settembre, e saranno al centro di un documentario video di Luca Guerri.
Tutte le opere sono intimamente legate alla natura appenninica e carpinetana, che rappresenta il soggetto o addirittura l’opera stessa, in diversi casi. Il principio fondalmente di “arteumanze” è di fabbricare opere d’arte utilizzando materiali biodegradabili, spesso “estratti” dalla natura circostante. Queste installazioni verranno poi inserite nel contesto ambientale.
“Il Comune di Carpineti possiede un valore aggiunto nel proprio paesaggio. L’antropizzazione agricola che ha caratterizzato il nostro territorio nel corso dei secoli ha modellato le dolci colline levigandole in superfici dai colori cangianti in base alle stagioni, ha ornato i declivi di pregevoli quanto orgogliosamente umili borghi rurali, ha garantito la conservazione di elementi naturali e storici di elevato interesse paesaggistico e naturalistico. La presenza di aree naturali protette lungo lo splendido crinale che va dal monte Fosola al monte Valestra, includendo il castello e la pieve bizantina di San Vitale, nonché i secolari castagneti di Marola con i metati (antichi essiccatoi di castagne), rappresentano uno straordinario palcoscenico in cui proporre un progetto artistico come Arteumanze”, commenta l’Amministrazione Comunale di Carpineti.
Per “raccontare” l’iniziativa, è stato realizzato un pieghevole con una cartina che descrive graficamente il percorso di “Arteumanze”, assieme alle descrizione delle opere d’arte e ad un testo di Emanuele Ferrari.
Per informazioni contattare il Comune di Carpineti, 0522615023, www.comune.carpineti.re.it